Disclaimer: I personaggi non
mi appartengono
Ma sono di proprietà della Marvel ©
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Is It Too Late :.
{
To Remind You How We Were ~
Bhè, che
avete da guardare?
Sì, sono
Tony Stark. Sono ad una festa di non mi ricordo bene cosa, forse ha a che fare
con la salvaguardia dei parrocchetti o una nuova linea di scafandri per
criceti, o robe così, che ne so. Ammetto di essere un po’ confuso al momento,
ma il mio tasso di sobrietà è ancora troppo alto perchè ogni pensiero
logico e concatenato si getti con un Ya-hoo
dentro una schiumante piscina di whiskey.
Dicevamo,
comunque? Ah, sì. Sono Tony Stark, sono ad una festa, sono in piedi nell’angolino
nascosto più in vista degli angolini nascosti, bicchiere di Vodka Martini alla
mano e intenti omicidi che prevedono i neuroni come vittime e l’alcool come
arma del delitto.
In poche
parole, il crimine perfetto.
La mia
accompagnatrice, Janet, Jule, Jessica, J..non importa, è dispersa tra la folla
tra una risata ed uno sfarfallio di ciglia, missione: portarmi un drink in modo
da darmi abbastanza tempo per ricordare il suo nome di battesimo -Perché ovviamente ho una accompagnatrice. Possiedo
una lista di decolleté e tacchi alti talmente lunga che un giorno dovrò chiedere
a Pepper di organizzarli per categorie, così da tenerle a mente e sceglierne
una diversa di sera in evento come faccio con le macchine o gli orologi. Oh,
non fraintendetemi, non è mia intenzione parificare donne e oggetti, gli
orologi non sono di certo sexy e intriganti quanto un bel paio di..occhi o un braccio ben tornito.
..A meno
che non si stia parlando di Rolex. Io amo
i Rolex.
Triste? Vi sembro triste? Oh per l’amor di..qualsiasi cosa ci sia o meno nell’attico
di sopra –Oltre le coppiette che pomiciano e copulano- io non sono triste. Né depresso o sconsolato o
frustrato, bontà divina, abbiate la grazia di mettere via quel dizionario dei
sinonimi mentre parlate con me! Siamo ad una festa, non ad un patetico corso di
scrittura creativa.
Siamo ad
una festa e ci sono le gocce di cristallo dai lampadari, collier di perle e
orecchini di brillanti, tartine al salmone, coppe di champagne, A proposito, ecco, sì, questo flute lo lasci
a me, grazie, camerieri in livrea che persino quell’ombroso gradasso di
Wayne creperebbe di invidia, qualche paia di socievoli signorine, una manciata
di verchiette arzille, due o tre magnati di cui dovrei ricordarmi il nome, ma, Ehi! Come stai? Le azioni in borsa? L’azienda?
Splendido, prendi appuntamento con la mia segreteria, potremmo parlare di
affari un giorno di questi, sì, appunto, gentaglia del genere, sì, prima che lo chiediate, sto
effettivamente sventolando la mano con gesti dalla vaghezza collaudata al
dettaglio mentre vi parlo.
Lui, dite?
Ah, già, da qualche parte c’è anche Rogers. Accompagnato a braccetto da una splendida Sharon Carter,
magnifica in quel vestito nero e pagliuzze d’argento, capelli biondi e
fermaglio di brillanti, barbagli di luci al collo e ai polsi. Bella davvero,
peccato che a smorzare tutta la carica erotica di quella dolce creatura ci sia
l’ombra dello S.H.I.E.L.D. ad alitare sul collo.
Quello e
il dettaglio non irrilevante che, appunto, si stia accompagnando a Rogers.
Dovrebbe
essere felice il Capitano, così a braccetto con la nipote della sua fu dolce metà. Insomma, se non è felice
con lei, con chi? Trovatemi qualcuno così pazzo
da volersi addossare sulle spalle quel rottame in bianco e nero che è Steve
Rogers e vi cedo metà delle Stark Industries. Un buon dodici percento, che ne
dite?
No, Rogers. Tu non puoi, tu non devi rispondere. È inutile che alzi gli
occhi, che mi cerchi tra gli invitati, che rimani a fissarmi in silenzio, con
le labbra schiuse come se non aspettassi altro che il momento adatto per
vomitare un fiume di parole di truculenta scempiaggine –A proposito, dovrei
vedere dove hanno incastonato il bagno, questa volta. Oh, e spero che i
sanitari non siano in marmo, mi dispiacerebbe rovinare quelle meraviglie di
Carrara con qualche rabbioso, ingiustificato, rigurgito di acidi.
Puoi
guardarmi quanto vuoi, sperare di tornare indietro, ma sai, credo sia una tua strabiliante prerogativa finire sbalzato
in avanti e poi pentirti dopo di quanto
ti sei lasciato alle spalle. D’accordo, la prima volta avevi la sì-no-forse
attenuante del ghiaccio e tutto il resto, per cui potrei anche arrivare ad un patto
di non belligeranza tra noi due, ma l’ultima volta..Mh. No. Dubito di poterti
accordare una scusa per come te ne sei andato, sbattendo la porta e
praticamente sparandola via dai cardini. Ah, giusto. Il risarcimento, non
scordarlo: ti farò arrivare una nota in palestra o ti lascerò un post-it sul frigorifero
della Tower, tra il latte scremato di Thor e il becchime per il Falco.
Anche
Sharon si è girata, ti fissa, si volta, mi vede, Ciao, Sharon. Come? Unirmi a voi? No, ma grazie comunque del pensiero,
voi andate pure. Che donna meravigliosa.
Ci sarà
da scompisciarsi quando vi scambierete le prime confidenze sotto le lenzuola.
Vorrei davvero, davvero, davvero sapere che storiella ti
inventerai circa la tua famigerata e leggendaria “prima volta”. Vorrei quasi essere presente per vedere la tua
faccia tingersi di ogni gradazione possibile, immaginabile e non ancora inventata.
Sono troppo
acido? Forse. Sapete, credo che sia una qualche reazione chimica causata dal
non richiesto scontro tra il Jack Daniel’s e l’impronta lontana di un profumo
ancora centellinato nei cuscini, sul divano e contro il muro. L’odore lontano
del Lower East Side e della Guerra, cenere e torte alla cannella che si
mescolano e si torcono in un futuro asettico, che sa di vecchi principi e nuovi
dubbi.
Ma sono
sincero, non invidioso, né geloso.
Rogers
dovrebbe essere felice, io spero che lo sia.
Come? Se io sono felice? E che ne so, aspettate
che Janet, Jessie, Judith o quel che è torni con il drink e poi vedremo.
Cercherò
per voi la risposta nel fondo del bicchiere, ingoierò il passato e annegherò
languidamente nel suono di una voce che ora non mi appartiene più.
Note
Finali.
Ah-Ehm. Buona Pasqua..?
(Il tutto è nato dalla canzone di questo video: https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ngtgj7NXOMg
) Si ringrazia Reiko per l’idea dei criceti in armatura.
Sappiate che vi voglio bene (?)