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Autore: PervincaViola    01/04/2013    5 recensioni
Doveva allenarsi ancora, per poter cancellare il sorriso dalla faccia di quella dolce ragazzina. Dolce ragazzina? L'aveva pensato davvero? Forse il freddo l'aveva rimbambito...
{Soulsilvershipping; Silver/Lyra ♥}
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lyra / Kotone, Silver
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
- Questa storia fa parte della serie 'Odi et Amo'
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Silver camminava velocemente lungo uno stretto sentiero ghiacciato nella Via Gelata.
Intendeva arrivare a Ebanopoli il prima possibile, ma quella dannata grotta sembrava non finire mai.
Il ghiaccio che ricopriva ogni cosa, dalle pareti alle pietre, rendeva difficile e pericoloso avanzare, perchè a ogni passo rischiava di finire a gambe all'aria.
Ad Ebanopoli voleva allenarsi nella famigerata Tana del Drago, dove si diceva si nascondessero Pokémon di tipo Drago di incredibile potenza. Sicuramente i suoi Pokémon sarebbero diventati più forti e finalmente sarebbe riuscito a sconfiggere l'odiosa mocciosa.
Era da quando aveva ricevuto-rubato- il suo Cyndaquil, ora diventato un potente Typhlosion, che cercava di batterla ma ogni volta che la sfidava era sempre lei ad avere la meglio. E questo era diventato insopportabile.
Come poteva quell'ingenua ragazza, dall'aspetto tutt'altro che forte, riuscire a sconfiggere un tipo come lui? Era una domanda che ormai lo tormentava giorno e notte.
Mentre sentiva il sangue ribollire al ricordo dell'ultima umiliante sconfitta si ripeté che doveva allenarsi ancora, per poter cancellare il sorriso dalla faccia di quella dolce ragazzina. Dolce ragazzina? L'aveva pensato davvero? Forse il troppo freddo l'aveva rimbambito...
Si strinse nel giubbotto nero e affondò il naso nella calda sciarpa stretta intorno al collo, mentre il suo respiro si condensava in nuvolette bianche.
Ad un tratto però si fermò. Gli era sembrato di udire una voce...Rimase qualche secondo in silenzio, ma non sentì più nulla. Sì, il freddo lo aveva decisamente rimbambito.
Decise di proseguire e fece qualche passo, ma udì di nuovo quella voce, questa volta più nitidamente. Gli sembrava stranamente familiare... Superò un masso enorme che gli ostruiva completamente la visuale e vide lei, l'insopportabile mocciosa. Ma cosa stava facendo con il suo Meganium?
Non fece in tempo a ritrarsi che lei, voltandosi, lo vide. Si alzò di scatto e lo salutò con la sua voce incredibilmente dolce. "Dolce? Semmai sdolcinata!" si corresse mentalmente.
«Ciao Silver! Anche tu ti stai dirigendo a Ebanopoli?»
«Tsk. Direi proprio di sì. Non mi sembra che questa grotta conduca da qualche altra parte!» sibilò velenoso.
«Hai ragione, non ci avevo pensato.» rispose candidamente lei.
"Ma tu guarda che ragazzina stupida" pensò lui.
«Comunque non intendo perdere altro tempo. Ci vediamo!» la freddò.
«Aspetta un attimo per favore!» "E adesso che cosa vuole?"
«Non è che potremmo fare la strada insieme? Il mio Meganium e io stiamo congelando, ma se stiamo vicino al tuo Typhlosion, che è un tipo fuoco, ci riscalderemo.» lo pregò lei.
«Perché dovrei aiutarti?» replicò, scontroso.
«Non essere sempre così antipatico! E poi se non mi aiuti non potremo sfidarci molto presto, perché il mio Meganium dovrà recuperare le forze.»
"Sa toccare i tasti i tasti giusti. È anche furba" pensò stizzito, ma sapeva che aveva ragione e lui non aveva intenzione di aspettare molto per prendersi la rivincita.
«E va bene. Ma vedi di stare al mio passo! E non parlare troppo, mi dà fastidio.» così dicendo si voltò e riprese a camminare senza aspettarla, non prima di aver fatto segno al suo Pokémon di avvicinarsi a loro.
«Grazie...» sussurrò Lyra, ma lui non la sentì, o almeno fece finta di ignorarla.
Camminarono vari minuti senza parlare, mentre i loro Pokémon simpatizzavano. "Evidentemente Typhlosion non è scostante quanto il suo Allenatore, eppure sembra molto affezionato a lui anche se non è trattato con gentilezza." pensò Lyra.
Dopo un po' non riuscì più a trattenersi: «Perché non vuoi bene ai tuoi Pokémon?»
«Cosa vorresti dire?» le domandò lui di rimando, senza nemmeno guardarla.
«Anche se forse tu non lo vedi Typhlosion ti adora, ma non si sente incoraggiato da te! Se tu dessi più fiducia ai tuoi compagni di avventura, loro ti ricompenserebbero lottando con ancora più grinta di adesso!» spiegò lei infervorata.
Silver la guardò sorpreso. Lei trattava con affetto i suoi Pokémon, mentre lui non ci aveva mai fatto caso. Era forse quello il segreto? I Pokémon affezionati al proprio Allenatore erano più forti? Incoraggiandoli davano il meglio di sé?
Mentre faceva queste considerazioni non aveva smesso un attimo di fissarla, ma se ne rese conto soltanto quando la vide arrossire e non poté impedirsi di pensare che era carina.
Distolse lo sguardo e non rispose, ma intanto continuò a rimuginarci su.
Finalmente videro la luce del sole, che indicava l'uscita, splendere ad alcune decine di metri di distanza. Accelerarono il passo e in pochi minuti furono fuori.
Finalmente poteva continuare senza quella rompiscatole. Però doveva ammettere che lo aveva fatto riflettere: se davvero donando affetto ai propri Pokèmon questi diventavano più forti allora doveva impegnarsi.
Sì, si sarebbe impegnato e li avrebbe spronati, in quel modo sarebbe finalmente riuscito a sconfiggerla.
Perso in quei pensieri, non si era accorto che Lyra gli si era avvicinata. Solamente quando sentì le sue labbra calde sulle proprie e le sue braccia cingergli la vita se ne rese conto. Per un secondo soltanto ricambiò il bacio, ma poi si ricordò che quella era la sua rivale. Non doveva assolutamente farsi distrarre.
Si staccò di scatto, cercando di mascherare il rossore sulle guance con il colore dei capelli.
«Che cosa ti viene in mente?» sbraitò imbarazzato.
«Era solo un modo per ringraziarti!» minimizzò lei.
Silver la fissò per qualche secondo, indeciso sul da farsi. Poi si voltò e iniziò a camminare a passo svelto verso Ebanopoli, senza voltarsi indietro.
Non poté impedirsi però, di sfiorarsi le labbra alla ricerca del sapore di Lyra e di ricordare il rossore che le imporporava le guance dopo che l'aveva baciato.
Sorrise quando sentì la frase che lei urlò nella sua direzione.
«Grazie ancora! Quando ci incontreremo di nuovo i tuoi Pokémon dovranno credere in loro stessi! Allora vedremo se riuscirai a battermi!»





Angolino dell'autrice:

Se siete arrivati fin qui siete davvero grandi. Devo dire che è la prima volta che scrivo di questa coppia, un'altra di cui mi sono innamorata recentemente, quindi ho paura che Silver o Lyra possano essere OOC.
Se avete tempo una recensione è sempre gradita! Grazie anche solo per aver letto.

PervincaViola
   
 
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