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Autore: irius499    01/04/2013    1 recensioni
La Petroliera Nera è una città piena di misteri, enigmatica e triste. Le anime dei morti rimangono qui tentando di concludere ciò che non sono riusciti a completare da vivi...influenzando le vite dei vivi. Non tutte le anime hanno buoni propositi, nessuno la pensa come gli altri. La Petroliera è popolata da persone egocentriche e tristi...proprio come la città stessa.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Finalmente questo bastardo è morto…
Odio sporcarmi i miei completi nuovi, soprattutto quando si parla di sangue, ora dovrò per forza cambiarmi la giacca…. Peccato mi piaceva veramente tanto. Povero Sully…ammettiamolo però te la sei cercata, sono rimasto molto tempo ad osservarti sai?...eri così patetico. Caspita quanto mi fai ridere vecchio Sully…credevi che nessuno mai te l’avrebbe fatta pagare hem?...e ora eccoti qua…a nuotare nel tuo stesso sangue…e godo, oh se godo, godo veramente tanto. Tutta questa attesa ne è valsa la pensa.
Ooh…si…
 
Ma tu guarda che maleducato che sono, non mi sono neanche accorto del tuo arrivo….caro lettore. Perdona la mia arroganza, anche quando ero vivo non ero granché educato. Immagino tu voglia capire che diamine sta succedendo qui…ed hai perfettamente ragione, scusami, dammi solo un secondo, vorrei sedermi un attimo…non credevo che uccidere qualcuno fosse così stancante.
Ah!...finalmente, questa poltrona in pelle è la fine del mondo. Comunque, tornando a noi, il mio nome è Lazaro, è un piacere conoscere il lettore…caspita sono il primo fantasma che incontri vero? Che onore. Comunque si, se non lo hai ancora capito…beh…io non sono vivo, la verità è che sono morto già da un bel pezzo, non vorrei confonderti troppo le idee quindi ti dirò esplicitamente che sono un fantasma…si esatto un fantasma. Non sto a qui ad utilizzare termini scientifici e complicati quindi immaginami come vuoi, non me la cavo molto con le parole e lascerò a te la gioia di immaginarmi. Perdonami, scommetto che vorresti sapere cosa diavolo sta succedendo qui…chi sono io…o magari chi ero, solo che…io e te ci conosciamo da appena cinque minuti, e io non sono il tipo che si apre facilmente con le persone…non preoccuparti avremo il nostro tempo per conoscerci meglio. Immagino che la tua mente in questo momento è in grande stato confusionario…perdonami ancora…
Concedimi la possibilità di darti il quadro della situazione: sono mezza notte passata ormai, e sono qui seduto sulla poltrona in pelle del caro vecchio Sully…ha davvero una bella casa, la “La Petroliera nera” sembra un po’ più felice vista da qui dentro…è tutto così calmo, c’è anche un bel caminetto acceso qui in soggiorno…l’odore del sangue appena versato poi, migliora l’atmosfera di non poco. Si…ho ucciso Sully. Oh…ti prego non cominciare a fare moralismi, il vecchio se l’è meritata tutta, era solo uno stupido e schifoso manipolatore, la sua vita valeva poco…davvero poco, quindi potrei dire di avergli fatto un piacere dopo tutto. Immagino che la moglie salterà dalla gioia appena lo vedrà…l’idea di andarsene con tutti i soldi non dovrebbe suonargli tanto malvagia. Ma come mi vengono in mente queste idee così contorte, diamine mi faccio schifo HAHAHAHA.
Oh…povero me che idiota che sono…
Vorrai tu perdonarmi caro lettore?...
Questo non era il momento migliore per conoscerci, mi dispiace veramente tanto, ma sarà meglio se te ne farai l’abitudine…questa non sarà l’ultima persona che sgozzerò…e non è stata neanche la prima, quando sei un fantasma diventa un ottimo passatempo…soprattutto quando hai dei conti in sospeso come me e il vecchio qui di fronte, dai Sully non guardarmi con quella faccia da pesce lesso sei rivoltante! Ci siamo divertiti prima no?...vecchio mio HAHAHAHA. Che schifo questo poveraccio non smette di perdere sangue…chi pulirà mai questo orrore?
Comunque tornando a noi caro lettore, io sono un fantasma, ed essendo tale ho questa voglia incontrollabile di…diciamo…”completare” quello che ho lasciato in sospeso da vivo, e sono tante…davvero tante, no non preoccuparti la mia storia non ha niente di interessante o eccitante da raccontare: sono semplicemente morto quando avevo vent’anni e ne sono passati altri cinque, ma tale rimarrò per sempre, in questa forma fisica…non invecchio mai. Vorrei tanto sapere come sono morto…beh…esatto io no so com’è successo, ti lascio immaginare il primo giorno da fantasma com’è stato…ppff HAHAHAHAHA, perdona la mia risata sguaiata…ma quel giorno è stato davvero comico HAHAHAHA.
Oh…Dio…
Dai adesso basta, dovrò pur alzarmi prima o poi…Oooissa! Il destino ci ha uniti caro lettore, ciò vuol dire che io ho il compito di mostrarti questo mondo fantastico…La Petroliera è una città spietata amico mio, e le vite in gioco sono moltissime, proprio come io ero una di loro. Dai vieni con me, facciamo quattro passi: ho davvero molte cose da raccontarti…
  
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