Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Bibbs    02/04/2013    1 recensioni
"gli occhi non ingannano e tu non sei di ghiaccio." mormorò.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*Annie POV*
Ma che voleva da me quello? Sembrava un isterico mestruato. Mi rigirai a guardarlo e scossi la testa, manco lo conoscevo, che voleva da me? Soprattutto con quel tono da sbruffone. Prima era stato così gentile ad aiutarmi e ora questo scatto. Continuai a camminare, ero in anticipo, ma mi diressi verso l’aula di filosofia.
“Ehi” sentii una mano tirarmi per la maglietta, mi girai e lo rividi. Ma che voleva ancora? Lo ignorai.
“Ehi, ma ti vuoi girare?” insistette lui.
“Ma che cavolo vuoi da me? Cristo.”
Mi guardò e inarcò un sopracciglio “Senti, scusami, non volevo sbottare in quel modo, ma non capivo perché cavolo avessi reagito così a una semplice domanda.”
“Non mi andava di parlare, okay?” dissi “E sinceramente nemmeno io capisco perché tu debba insistere o mi abbia parlato in quel modo.”
“Sì, hai ragione, scusami” abbassò lo sguardo e poi lo rialzò, fissandomi negli occhi. Rimase in silenzio, non distoglieva lo sguardo dal mio e aveva un’espressione strana “Io…beh, che ne dici di ricominciare?”.  
Gli lanciai un’occhiata sbalordita, come per chiedergli se facesse sul serio o cosa.
“Sono serio, ricominciamo daccapo?” mi domandò porgendomi una mano e stirando le labbra in un sorriso confortante, sincero.
Esitai un attimo “Senti, non so se tu mi stia prendendo in giro, ma stai cercando di fare amicizia con la ragazza sbagliata.”
“Perché mai?” mi fissò con uno sguardo interrogativo, come se volesse leggere tra le righe e capire il senso di quella frase, andare oltre.
“Perché...perché io sono sbagliata e nessuno vuole essere mio amico qui e io non ne voglio, sto bene da sola, quindi se vuoi essere ben accettato stammi alla larga, okay?” dissi tutto d’un fiato ma con voce rotta. Soffrivo per quello che avevo detto, perché non era vero.
“E se a me non importasse?”.
“Dovrebbe.”
“Perché?”. Non seppi che rispondere, feci spallucce e lo guardai “Ti prego, non chiedermi altro. Stammi alla larga, non mi interessa conoscere nessuno. Ciao.”
 
*Justin POV*
La guardai sbalordito camminare via, mi aveva appena rifiutato.
Questa era una difficile, mi piacevano le cose difficili. Avrei dovuto conquistarmi la sua fiducia, il che sembra più che impegnativo dato il suo caratterino.
Mi diressi in aula anche io, la campanella stava per suonare e quella professoressa del cazzo era una tale sclerotica che se fossi arrivato in ritardo mi avrebbe punito in chissà quale modo. Continuavo a pensare a lei, non riuscivo a togliermi dalla testa il modo in cui si comportava con me. Non era normale. No, assolutamente no. Quello che però mi premeva di più sapere era cosa nascondeva. Perché nascondeva sicuramente qualcosa e me lo sentivo, solo che non lo voleva ammettere. Speravo solo stesse bene, non sembrava una ragazza felice.
No, aspetta, Justin. Che hai appena pensato? Da quando ti interessa andare oltre? Nah, non mi interessa davvero. Voglio solo capire quale cavolo sia il suo problema per entrare a far parte nella sua vita e poi ottenere quello che volevo. Sì, era esattamente questa la spiegazione a quel pensiero.
Contemplai il soffitto per tutta l’ora, non ascoltai nulla di quella inutile lezione, ma forse era meglio farsi vedere di buon occhio, dato che ero nuovo e non volevo rogne anche in quella scuola.
Alzai la mano “Scusi prof, potrebbe ripetere l’ultimo concetto? Non mi è ben chiaro” e cominciai a prendere appunti.
Finita anche quell’ora, dovetti cambiare aula. Come il mio solito, non avevo prestato attenzione a dove avevo messo la piantina e girai mezza scuola senza successo.
“Ehi, Abbie!” vidi quella ragazza dirigersi velocemente in una classe “Fermati, mi daresti una mano?”.
“Mi chiamo Annie, Gesù.” alzò gli occhi “Dimmi, comunque.”
“Non trovo la classe di inglese, mi aiuteresti?” chiesi gentilmente.
“Certo, seguimi, ci sto andando anche io.”
Mormorai un grazie e la seguii. “Mi terrai il broncio per sempre?”
“Probabile.”
“Eddai” dissi mettendomi di fronte a lei e camminando all’indietro “Perdonami, non volevo.”
“Non è quello” sbuffò “E smettila di tormentarmi.”
“E allora cos’è che non va?”.
Non rispose e mi fece segno di stare zitto, bussò alla porta ed entrammo scusandoci del ritardo. Lei si sedette infondo alla classe e io la seguii mettendomi vicino a lei, anche se c’erano molti altri posti liberi.
Presi il quaderno e ascoltai la lezione, fino a quando non mi stancai e vidi Annie con un’espressione triste, che si massaggiava le braccia. Strappai un pezzo di foglio e scrissi ‘so che ti darà fastidio da morire e che non ami parlare, ma tutto okay? Se vuoi rispondere ti ascolto, altrimenti rispetto.
Quando lo lesse accennò un sorriso dolcissimo e mi rivolse uno sguardo, poi prese la penna e rispose ‘va tutto bene, grazie, sono solo un po’ stanca’.
Le sorrisi, facendole capire che non sarei andato oltre se non avesse voluto e ritornai ad ascoltare.

Ho messo il secondo oggi così almeno avevate qualcosa da leggere. 
Vi chiedo il favore di lasciare una recensione, così che possa capire se fa schifo o se posso andare avanti c:
Grazie a tutti!
Ps: passate qui e leggete? Grazie c:
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1721919

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Bibbs