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Autore: Fayn    04/04/2013    0 recensioni
“ehi dove scappi!” disse riprendendole la mano. Regan lo guardò perplessa.
“così stanno meglio!” rispose cercando di dare un tono ovvio alla sua affermazione.
“non prendo la mano agli sconosciuti!” rispose Regan con tono beffardo. Harry sgranò gli occhi stupito. “ma io non sono uno sconosciuto: sono Harry, l’aggressore! E tu sei Regan, mmhh.. l’infermierina!” rispose lui ammiccando
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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YOUR HAND FITS IN MIKE LIKE IT'S MADE JUST FOR ME.


per Vivs :3
grazie per esserci in ogni momento
e per essere così fottutamente perfetta!
ti voglio bene <3
tua Checks :3

 

Era da più di 20 minuti che girava con la cartina in mano in cerca del palazzo dove si doveva trovare con Chloe ed era più che sicura di essere già passata per quella strada almeno un'altra volta.
“Chloe, ho girato a destra ma non c’è nessun palazzo con la porta rossa! Ti prego non puoi venire a prendermi allo starbucks in centro?”  la ragazza cercava di rimanere in equilibrio tenendo il cellulare incastrato tra il suo orecchio e la spalla sinistra, mentre tra le mani reggeva la cartina della città.
“Regan te lo scordi! Hai le tue belle gambine, sei uscita in ritardo da danza e ora ti arrangi! In più sono già qui con Jake che mi sta facendo firmare le carte per l’appartamento quindi non posso!  Cerca di muoverti sennò dovrò cercarmi un’altra coinquilina!” le rispose l’amica al telefono.
“grazie per il supporto! Mi arrangio!” e chiudendo in fretta la chiamata, cacciò bruscamente il telefono dentro la borsa.
“guarda te se mi tocca avere una migliore amica così cogliona.” pensò continuando a cercare la strada giusta, osservando attentamente la cartina.
Era intenta a percorrere con il dito una strada che le pareva essere quella giusta, quando ad un tratto qualcuno le arrivò addosso facendola cadere per terra.
“cazzo!” disse accorgendosi di aver strappato la cartina nel momento in cui era rovinosamente caduta a terra.   
“oddio scusami! Stavo parlando e non ti ho visto! Ti sei fatta male?!” una voce profonda dietro di lei le rivolse la parola con tono preoccupato.
“eemh no… è tutto okay!” e raccogliendo la borsa dal marciapiede, sollevò la testa osservando il suo “aggressore”.
Era un ragazzo che aveva più o meno la sua età e definirlo bello era forse un insulto. Era decisamente più alto di lei, le braccia muscolose piene di tatuaggi, i capelli ricci castano scuro e gli occhi verdi più belli che lei avesse mai visto. Indossava un paio di pantaloni neri, una maglietta dello stesso colore con lo stemma dei Pink Floyd e teneva sulla spalla destra la tracolla di un borsone da viaggio.
Il ragazzo si accorse che lei lo stava squadrando e sorrise, mostrandole delle piccole fossette formarsi sulle guance.
“Harry!” disse porgendole la mano.
“Regan!” rispose lei sorridendo e sistemandosi meglio la borsa sulla spalla.
“ZAYN!” rispose un moro dalla pelle ambrata comparso all’improvviso da dietro il riccio.
“non frega a nessuno chi sei tu!” rispose Harry spingendolo amichevolmente da parte.
La ragazza rise.
“parla lui! L’hai spinta per terra e io sono venuto in soccorso della bella donzella!” rispose il moro avvicinandosi all’amico con finto fare aggressivo.
“spinta?!  Mi hai chiamato tu all’improvviso, sei tu l’aggressore!” rispose il ragazzo dagli occhi verdi.
“sesese, tutte scuse!  Comunque…” disse ignorando il riccio e tornando a Regan “…dove stai andando di bello, dolcezza?” domandò il moro.
Harry alzò gli occhi al cielo e sbuffò.  Regan rise di nuovo.
“in realtà mi sono persa… ho un appuntamento ma non riesco ad arrivare al posto…” rispose con tono sconfortato.
“appuntamento… con un ragazzo?” domandò curioso Harry.
“nonono!” si affrettò a rispondere lei facendo tornare il sorriso al riccio.  “devo andare nel mio nuovo appartamento con la mia migliore amica ma mi sono persa!” rispose.
“dai fammi vedere che ti dico io!” le rispose avvicinandosi e prendendo un lato di ciò che rimaneva della cartina.
“sisi fate come se io non ci fosse eh…” rispose offeso il moro.  “vabbè io vado a chiamare Liam, quando ci siete fate un fischio!” e si allontanò di poco.
Il riccio ringraziò mentalmente l’amico per essersi tolto dalle palle.
“allora… via?” domandò alla ragazza.
Regan gli pose il post-it su cui aveva scritto l’indirizzo e vide il ragazzo sorridere.
“sisi so dov’è! Questa puoi metterla via, ci riesco ad arrivare da solo! E qui vicino!” rispose lui.
“oddio sei il mio salvatore, grazie!” le disse aprendosi in un grande sorriso  *big smile C:*.
“quando vuoi baby! Dai vieni!” e dopo aver fatto segno al moro di seguirli si cominciarono ad incamminare.
“allora… sei nuova di qui?” domandò curioso.
“nono, solo che abito dall’altra parte della città e il mio senso dell’orientamento è pari a zero! Tu invece?” domandò di rimando.
il riccio scosse la testa. “no abito qui vicino, ma siccome io e Zayn stiamo cambiando appartamento, per questi giorni andiamo a dormire dai nostri migliori amici che abitano insieme!” rispose sorridendo.
“il Liam di cui parlava prima Zayn?” domandò ricordandosi.
“esatto! poi ci sono Niall e Louis! e tu? la tua migliore amica?” rispose guardandola negli occhi.  Il colore non era ben definito: sfumava da un marrone scuro ad un verde appena accennato vicino alla pupilla.
“Chloe? A bè lei la conosco da una vita ed è sempre stato il nostro sogno vivere insieme e finalmente si realizza!” rispose con gli occhi lucidi.  Harry le sorrise.
“ahii!” disse all’improvviso.
La ragazza si girò di colpo. “che succede?!” domandò.
“mi sono tagliato la spalla con la tracolla!” disse appoggiando subito il borsone a terra.
“fammi vedere, ho un cerotto in borsa!” e trovato il contenitore fece girare di lato il ragazzo, scostando di lato la maglietta e notando il taglio sulla spalla del riccio.  Con un fazzoletto asciugò un po’ del sangue, sotto i continui movimenti del ragazzo.
“sta fermo sennò non finisco!”
“ma mi fai male!”
disse mostrando il labbruccio.
La ragazza tirò un pugno sull’altro braccio del ragazzo. “ehi!” strillò.
Regan riuscì a finire la sua “opera” e poi disse “vedi, così ti sei concentrato su qualcos’altro!”.
“questo trucco da elementari con me non funziona!” rispose il riccio facendo il finto offeso.
“a me sembrava di si…” rispose avvicinandosi pericolosamente al ragazzo.
Regan riusciva a sentire il respiro del ragazzo sulla sua pelle. Si fissarono negli occhi per istanti infiniti, dove la ragazza si perse in quel verde acceso e il riccio cercava di capire un po’ di più di quella ragazza che poteva in un primo momento  sembrare dolce e innocente… ma a quanto pare era riuscita a sorprenderlo.
Quella vicinanza fece uno trano effetto a Harry che senza pensarci si lasciò sfuggire un “sei bellissima!” che fece subito sgranare gli occhi alla ragazza.
Lui subito si corresse perché non voleva farla sentire a disagio “cioè.. nel senso che… si insomma…”
“grazie!”
lo precedette lei, incrociando le sue esili dita con quelle grandi del riccio.  Il riccio abbassò lo sguardo sulle loro mani che sembravano essere state fatte per stare a contatto: combaciavano perfettamente; quella grande di lui riusciva ad avvolgere quella piccola della ragazze e in contemporanea riusciva anche ad accarezzarle con il pollice il morbido dorso della sua mano.
“Liam dice che… ooopss!” la voce del moro che arrivò all’improvviso alle spalle della ragazza gli fecero allontanare di colpo, facendo riprendere di colpo il controllo di se stessi ad entrambi.
“niente lasciate stare io vado, vi lascio soli soletti…” concluse con un tono malizioso prima di allontanarsi.
Harry sorrise, Regan lo guardò arrossendo di colpo. La ragazza ricominciò a camminare quando il riccio prese l’iniziativa.
“ehi dove scappi!” disse riprendendole la mano.  Regan lo guardò perplessa.
“così stanno meglio!” rispose cercando di dare un tono ovvio alla sua affermazione.
“non prendo la mano agli sconosciuti!” rispose Regan con tono beffardo. Harry sgranò gli occhi stupito. “ma io non sono uno sconosciuto: sono Harry, l’aggressore! E tu sei Regan, mmhh.. l’infermierina!” rispose lui ammiccando.
“non farti filmini mentali perversi, sennò ti faccio diventare biondo!” le rispose lei a tono.
“tu puoi farmi tutto quello che vuoi!” rispose lui facendo mancare il respiro alla ragazza. Harry scoppiò a ridere, porgendole di nuovo la mano che questa volta non rifiutò. La ragazza sorrise timidamente e si avvicinò al ragazzo che la strinse a sé.
Pochi minuti dopo il riccio le fece segno verso il portone rosso che finalmente aveva trovato.
Salì le scale senza rendersi conto che il riccio la seguiva.
“REGAN! Finalmente!” esclamò l’amica da in cima al scale del palazzo.
“stai zitta o ti uccido! E tutto il pomeriggio che giro!” rispose fingendosi offesa.  L’amica la squadrò e sorrise.  “e tu sei…?” domandò al riccio.
“Harry! Tu sei Chloe vero?” domandò.  La ragazza annuì domandandosi come poteva saperlo.
“HARRY! Riciao Chloe!” disse un ragazzo con i capelli corti, quasi rasati.
“ehi Louis! come vi conoscete voi?” domandò il riccio guardando gli altri.
“è la nostra nuova vicina!” rispose sorridendo.
Regan fece due più due e si girò di scattò verso Harry che stava già sorridendo.
“si ma ora Regan devi venire di sopra sennò l’appartamento col cazzo che rimane nostro!” e prendendole di scattò il polso dell’amica salì velocemente le scale.


“dici che questo sta bene qui?”.   Avevano firmato in fretta le carte per l’affitto e ora, mentre sgranocchiavano un piccolo pezzo di cioccolata, stavano sistemando tutte le loro cose. Tutte… beh… le poche cose che si erano portate.  
“Regan… metti dove vuoi quel coso… ora ti prego, molla tutto e andiamo a prendere qualcosa alla pizzeria qui vicino!”  la pregò Chloe con quel tono pietoso che fece sbuffare Regan.
Raccolsero le borse nel momento in cui qualcuno bussò alla porta.
“VADO IOOO!” urlò Regan correndo verso l’entrata.
“Harry?!” esclamò stupita la ragazza vedendo il riccio.
Harry scosse i capelli con la mano, ricomponendoli nello stesso identico modo di prima. Regan sorrise. “oddio vi prego, fatemi morire adesso o lo stupro subito qui!”
“ti sei incantata dolcezza?” le disse lui prendendola in giro.
Lei le tirò un leggero pugno sulla spalla in cui si era ferito.  “ehi infermierina dei miei stivali, cerchi rogne?!” domandò pizzicandole il fianco.
“ehi Re… EHIII!” disse Chloe guardando maliziosamente Harry e beccandosi un’occhiataccia dalla sua migliore amica.
“ciao! Ero venuto per dirvi che siccome pensavamo che eravate senza cibo…”
“…e pensavate bene…”
sospirò Regan.
“…potete pure venire a mangiare da noi!” concluse sorridendo.
“…non vorremmo disturbare…”
disse Chloe.
“mannò bellezze, siete le benvenute qui!” disse Zayn, appoggiato allo stipite della porta dell’appartamento davanti.
“eh quel gran figo chi è?!” chiese Chloe sussurrando all’orecchio dell’amica.
“Chloe lui è Zayn, Zayn lui è Chloe!” presentò Regan sorridendo.
“abbiamo scelto l’appartamento giusto! Eeeh devi ancora vedere quanto fighi sono gli altri due coinquilini aaaawww!” le disse Chloe all’orecchio.
Regan scoppiò a ridere.
Chloe sorrise dolcemente al moro che la squadro da capo a piedi, prima di seguirlo dentro l’altro appartamento.
Regan scosse la testa sorridendo, mentre chiudeva la porta del suo appartamento.
“mangiato cioccolata?” domandò sorridendo il riccio.
Regan annì, imbarazzata.  “solite figure di merda!”     cercò subito di pulirsi la bocca con la mano.
“no fermafermaferma! Faccio io!” con un suo dito le tolse la piccola macchiolina di cioccolata. Erano troppo vicini per permettere alla ragazza di ragionare, tanto che senza pensarci due volte mise la mano che non era intrecciata in quella del riccio, dietro al collo del ragazzo e, avvicinandolo ancora di più al suo volto, premette le sue labbra su quelle di Harry che non si ritrasse di certo da quelle della ragazza.   
Quando si staccarono il riccio appoggio la sua fronte su quella della ragazza.
“si…”
“si cosa?”
domandò Regan alzando gli occhi per vederlo meglio.
“si avevo ragione: sei proprio bella!” le disse accarezzandole le guancia. 
Regan sorrise e gli schioccò un altro bacio che fece solo che piacere al riccio.
“ti farò più complimenti ora che so la conseguenza! Ahahha!” rispose lui prendendola in giro.
“sta zitto, idiota! Dai andiamo che ho fame, mio AGGRESSORE!” disse, accentuando l’ultima parola e ridendo subito dopo.
“ehii INFERMIERINA dove scappi?!?”  e dopo averle preso la mano, entrarono nell’appartamento.

 




Ciauuuuu :3    *fa ciaociao con la manina*
allora: vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto questa one-shot e scusate
se non è niente di che ma DOVEVO scriverla per dedicarla ad una persona speciale <3
spero che vi sia piaciuta e vi sarei davvero grata se qualcuna lasciasse una recensione ;)
bé… alla prossima!
un bacione,
vostra Checks :3

  
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