Ed eccolo, inquieto,
un sussurrar di stelle
nel primo meriggio,
dolce come il canto d'una madre.
Sottile come un velo
si posa su di me,
cantandomi le gesta
d'antichi uomini vissuti.
Vestigia di un'incommensurabile grandezza,
frammenti di una realtą
perduta e silenziosa:
danzano evanescenti all'alba di una luna nuova.
In medias res,
lentamente m'invade,
questa paca quietezza.