Ad Angel, ovunque essa sia.

It's too cold outside for angels to fly

La notte fuori dal pub è fredda, desolata e silenziosa. Per le strade di Londra non si sente altro che il silenzio ovattato della caduta di tantissimi piccoli fiocchi di neve che imbiancano la strada.

Il cielo è pieno di una luce strana, ma non c'è segno della Luna, è scomparsa, risucchiata dalle nuvole.

Nel pub molte sono le schiene ricurve su un bancone sporco, schiene che nascondono uomini che non carcano altro che un po' di relax dopo una giornata infinita, uomini che vogliono dimenticare di essere soli.

Sul piccolo palco del pub un ragazzo dai capelli rossi strimpella la sua chitarra, e come ogni sera, canta per intrattenere quella poca gente. Nonostante ne abbia bisogno, il ragazzo non lo fa per soldi ma per pura passione, perchè è pronto a giurarlo davanti a Dio in persona: la musica è a sua vita, e forse non riuscirà mai ad amare qualcuno tanto quanto ama lei.

Ma questa notte, lo sguardo di Ed è diverso, i suoi occhi cerulei non risplendono nemmeno un po' e non è a causa della stanchezza di chi ha dormito poco più di quattro ore.

Gli occhi di Ed si spengono ad un ricordo, il ricordo di quel volto distorto.

Ed è proprio grazie a questo ricordo che – ne è sicuro, lo rincorrerà per sempre – il ragazzo afferra la chitarra martoriata e comincia a strimpellare i soliti accordi che lo portano alla solita canzone scritta tempo fa per quella ragazza che aveva visto mesi prima e alla quale si ritrovava a pensare sempre più spesso.

Comincia a cantare e chiudendo gli occhi riesce quasi a vedere le labbra bianche, il suo viso rovinato dal freddo, dalla stanchezza, rotto dalla tristezza e dall'eroina, che, costretta ad assumere, l'ha fatta diventare dipendente e le ha rovinato la vita. La sua testa si riempie di nuovo delle parole di quella ragazza, Angel, e sente la sua voce farsi più roca nella rabbia, nervosa nella consapevolezza del fatto che non aveva e non avrebbe potuto fare niente per aiutarla.

E' quando riapre gli occhi che sente il cuore cominciare a trottare veloce, senza pace, perchè Angel è proprio lì davanti a lui, ma qualcosa è diverso in lei.

I suoi occhi non sono più tristi e vuoti, le sue labbra hanno un colore dolcissimo, vivo.

Le sue guance sono solcate da piccole lacrime che vanno a morire in un sorriso sereno.

Lo sguardo della ragazza è pieno di gratitudine e di affetto, sembra dire a Ed che è arrivato il momento di smetterla di soffrire per lei.

Angel lo guarda e sorride mentre lui continua a cantare, incredulo di averla ritrovata, ma è un attimo. Ed chiude gli occhi e quando li riapre lei è già scomparsa.

E' in un posto migliore adesso, Ed lo sa, l'ha capito, ed è per questo che non riesce a impedire che i suoi occhi si bagnino di lacrime preziose.

Angel è dove ormai nessuno può più farle del male, un posto in cui si può permettere di sorridere e non deve seguire gli ordini di nessuno. E' fuori dalla cosiddetta "Classe A" dei tossico-dipendenti.

Crescendo, Ed porterà la sua storia alle orecchie di tutto il mondo e in questo modo Angel non potrà mai essere dimenticata.

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Ok, è la prima volta che posto in questa sezione e ho l'ansia, per niente strano.
Questa cosa l'ho sognata e non riuscivo più a tenerla nella mia testa, così una sera l'ho buttata giù e puff, una cosa un po' senza senso forse, ma una ci prova! Alla prossima :)