DEATH… AND LIFE
POV ROY:
Un ronzio continuo nelle orecchie, fiamme tutto
intorno.
L’inferno.
Senza neppure rendermene conto, vomito sangue.
Cazzo, Pride era ben forte!
Mi accascio a terra, non riesco a respirare bene, i polmoni in
fiamme al contatto con l’aria fresca. Poi, uno scalpiccio di piedi, e una
voce.
Riza.
Urla qualcosa, ma io non la sto a sentire, le mie orecchie sembrano
piene di cotone, tutti i suoni mi giungono attutiti.
La villa brucia.
“Fullmetal, dove sei?”
“Taisa, resti fermo, non si muova!”, ma io non la ascolto, devo
salvare Fullmetal.
Ad ogni costo.
Cerco di alzarmi, ma un nuovo fiotto di sangue caldo mi fuoriesce
dalle labbra, mozzandomi il respiro; cado nuovamente a terra, mentre scorgo una
figura barcollante uscire dalla porta, e scivolare goffamente a
terra.
Poi, il buio.
POV EDWARD:
Luce, troppa luce….
Vedo il Portale davanti a me. E due
figure.
Al.
Envy.
Il mio fratellino mi fissa con aria curiosa, quasi divertita. Devo
salvarlo. Faccio per voltarmi verso Envy, intimargli di non azzardarsi a
fermarmi, ma il suo sguardo mi colpisce più di mille lame: un occhiata triste,
vuota.
“Ho capito:”
Cosa?
“Finalmente ho capito.”
Cazzo, Envy! Cosa hai capito??
In quel momento, il Portale si spalanca, e migliaia di tentacoli
neri si riversano su di noi, sento il loro disgustoso tocco sulla mia pelle, mi
trascinano inesorabili verso la nera apertura, vedo i loro
occhi.
Ho paura.
In quel momento, percepisco che la presa che quegli schifosi hanno
su di me si sta affievolendo, che succede?
Poi lo vedo.
Envy mi sta liberando. E un nuovo Portale s’è
aperto.
Vedo il salone, il sangue, e il mio corpo inerte.
Rabbrividisco.
“Piccoletto, attraversa il Portale assieme a tuo fratello, e siate
felici.” Mi dice solo, mettendomi Al in
braccio.
Tu cosa farai?
Non mi risponde.
Cazzo, Envy! Devo saperlo! Perché mi hai
salvato?
C’è una ragione per cui si deve aiutare una persona, un
fratello?
Con un pugno, ci spedisce nel Portale, e l’ultima cosa che vidi,
prima di venirne inghiottito, fu il braccio di Envy alzato, in segno di
saluto.
Addio, fratello…
POV AL:
Batto violentemente la testa sul marmo del salone, che
male!!
Un momento..
Sento dolore?
Allora..
Mi alzo di scatto, guardandomi, toccandomi, come se fossi in preda
a un attacco isterico.
Ho di nuovo il mio corpo!
Sono felice.
Calde lacrime di gioia mi scorrono , che liberazione poter
nuovamente piangere…
Un momento, ma come è successo questo miracolo?
Un orribile consapevolezza si fa strada: “Niisan! Dove sei?
Nii-san!!” urlo, guardandomi intorno.
Mio fratello è in un lago di sangue. A pochi passi da
me.
“NIISAN!” urlo disperato, correndogli subito affianco. Sento un
gran dolore diffuso un po’ ovunque, ma non mi importa. La persona più
importante, in questo momento, è Ed-niisan. Cado in ginocchio, annaspando,
cercando di stringerne la mano zuppa del suo sangue, mortalmente immobile,
incredibilmente piccola a vedersi.
Improvvisamente, un bagliore rosso avvolge la stanza, e un gran
calore mi pervade: l’intera villa è in fiamme!
Me lo carico in spalla, è molto leggero, e cerco di guidare il mio
corpo verso la tanto agognata via di salvezza.
Cazzo, non posso morire!
Mio fratello deve tornare dal Taisa. Dal SUO
Taisa.
Lo so, lui lo ama… E non posso permettermi di
separarli.
Attraversiamo sale avvolte dalle fiamme, il mobilio è ormai cenere,
e l’aria è irrespirabile. Ma la vedo.
L’uscita.
Spicco un balzo verso di essa, e riesco a mettere in salvo mio
fratello, buttandolo fuori. Io non ho la forza di
muovermi.
All’improvviso, sento un paio di braccia condurmi all’aria aperta,
chi sarà mai? Dopo, perdo
conoscenza.
POV ROY
Un odore di medicinali mi accoglie al mio
risveglio.
Dove sono?
Apro gli occhi, e li vedo.
La mia squadra è qui.
Jean..
Vato..
Alex..
Sono tutti davanti a me.
Un momento, ma Acciaio dov’è??
Un orribile pensiero si fa strada nella mia mente, non è
possibile!
Con un balzo, scendo dal letto su cui sono disteso, la testa gira.
Tutti mi guardano con aria scioccata. Io rido. Mi urlano di tornare a
letto.
Esco dalla stanza come un razzo, cercando di orientarmi. Devo
trovare un dottore.
Correndo, vado a sbattere contro una persona che viene dalla parte
opposta, cadendo per terra. Sento il fianco aprirsi in due, infliggendomi un
dolore fortissimo.
“Taisa!! Che ci fa fuori?? Dovrebbe essere in stanza a
riposare!”
Come fa a conoscermi?
Alzo lo sguardo, e incrocio due occhi color dell’ambra, più scuri
di quelli di Fullmetal, incastonati in un viso di ragazzo. E poi… Quella
voce…
“Alphonse?”
“Si.. Sono tornato normale. Grazie a mio
fratello.”
Fratello? Ed-kun!!
“Dov’è?? Dov’è tuo fratello??” urlo, devo vederlo. Sapere che sta
bene.
“Di là. Non si è ancora svegliato.” Mi risponde con un
sorriso.
Senza dire nulla, mi fiondo verso la stanza indicatami; sto
lasciando una traccia di sangue, lo so… Sento la testa farsi pesante, ma non
posso mollare proprio ora.
Entro.
Ed..
È disteso in un letto dalle bianche coltri, il viso pallido e
smorto, gli arti finalmente al suo posto.
Ghh.. Il fianco fa più male del previsto. Mi sento svenire.
Mi avvicino.
Il letto è leggermente rialzato, posso guardarlo in
viso.
Com’è bello…
Lentamente, gli stringo la mano.
Irradia calore da ogni poro.
“Ed, sono qui…” dico.
Improvvisamente, mi sento svenire, e la mia testa crolla sul
materasso.
POV ED
“Ed, sono qui…” sento mormorare al mio
orecchio.
Che succede?
Dove mi trovo?
Ricordo solo che ho trasmutato mio fratello… Dov’è
Al?
Faccio per alzarmi, ma un capogiro mi costringe a stare
sdraiato.
Son in un letto, ma come…
Sento qualcosa di freddo tenermi la mano,
cos’è?
Mi volto, e il mio cuore perde un
battito.
Roy..
Che ci fa qui?
Il suo viso, smorto e pallido, deve aver sofferto… Oh,
Kami-sama, perché il cuore mi batte
così?
Perché lo ami..
Una vocina mi mormora all’orecchio queste parole, e non me la sento
di smentirla.
Perché è vero.
“Grazie di averlo salvato, Kami-sama..” penso, abbracciandolo forte
e tirandolo sul letto.
Scosto le coltri, lo faccio sdraiare, e mi accoccolo accanto a
lui.
Sono felice.
My SpAcE:
Salve! Chiedo scusa a tutti coloro che aspettano Seastorm, ma,
essendo ormai alla fine, ho paura di proseguire e avvicinarmi alla fine. Ma
presto aggiornerò, promesso.
Intanto, volevo dire
una cosa importante, che magari non fregherà a nessuno, ma per me è
importante ai fini di questa opera: LA DEDICA, ciò di cui le mie fanfic necessitano
per prendere del tutto vita.
Quindi, signori e signori, volevo dedicare quest’opera non a UNA,
ma a DUE persone, importanti per la loro simpatia!! Aduah e Alex!! Magari non ve
ne fregherà nulla, ma ci tenevo a ringraziarvi per avermi rallegrato con le
vostre pazzie e la vostra vitalità!! GRAZIE!
UN BACIO
SHUN