Erano quasi fuori da quel  maledetto tunnel che li separava dal vero Moonacre (e non da quella pallida imitazione nella quale vi erano entrati mesi prima).
Tutto era iniziato dalla notte in cui la Regina dagli occhi di Corvo non si era insinuata nella valle e, con un sortilegio, aveva creato una sorta di Moonacre alternativa. Da allora, Robin non aveva più potuto contare sulla sua banda perché la regina glielo aveva precluso.
Robin, per un caso fortuito, era rimasto fuori dal raggio d'azione della strega nera e aveva reclutato però le uniche due persone che fossero rimaste nella sua stessa condizione: Maria e Andy. Con loro, Worlf.
Maria perché era nella torre più alta e protetta dal libro, Andy perché si era ritrovata con Robin in un  angolino della valle irraggiungibile dal sortilegio.
Il trio doveva sottrarre le perle alla strega e ci erano pure riusciti. In maniera rocambolesca ma ci erano risuciti. Erano particamente entrati dallo stesso tunnel dalla quale adesso stavano tentando di uscire. L'unica via d'accesso e di fuga a cui la Regina aveva pensato per irretire chiunque vagasse per la foresta. Ma non aveva fatto i conti con la furbizia di Robin e al suo braccio destro (stratega) Andy e alla magia della principessa della luna.
Fu però quasi alla fine del tunnel che ,veloce come un fulmine, spuntò dalle tenebre  la Regina con un pugnale. Robin non ebbe neppure il tempo di rendersi conto di ciò che stava accadendo e né ebbe il tempo di gridare che sentì una fitta lancinate al ventre.
Maria e Andy erano avanti ma fu solo quando Worlf ringhiò forte che le ragazze si girarono e video l'orrendo spettacolo:
Robin a terra, privo di sensi e la Regina che si dissolveva con un ghigno. Aveva avuto la sua piccola rivincita. Sperava di trovare nelle tasche del ladruncolo le perle, invano. Ma almeno si era tolta la soddisfazione di aver ucciso il capo del trio che aveva osato sfidarla.
-Robin, Nooooooo- urlò Maria. Corsero entrambe dal ragazzo, -Dobbiamo portarlo fuori di quì - fece Andy con le lacrime agli occhi. Il tunnel, intanto, si stava restringendo. Segno inequivocabile che l'illusione stava svanendo. Maria ebbe l'idea: tutti in groppa a Worlf. Così riuscirono ad uscire di lì. Robin era agonizzante , aveva perso molto sangue e Maria sfilò le perle, le poggiò sul petto del ragazzo e pianse. Non sapeva cosa fare. Un minuto dopo si accorse che le perle erano "scivolate" da sole verso la ferita, rimarginandola. Quelle perle erano miracolose! Robin si risvegliò - Uhmm, che è successo? - fece intontito. Maria, per tutta risposta, lo abbracciò...o meglio, lo stritolò in un abbraccio.