10/04/2013
2 recensioniOddio, oddio, è suonata la campanella.. ma dov’è la mia classe? Ah ecco,è uscita la preside. OMG ha detto il mio nome..
-‘’Hope Ghunter fai parte della 1B ormai, puoi salire con la tua classe. Vai!’’
Queste parole mi rassicurarono parecchio. Avevo molta paura,tremavo,ero imbarazzata, il ragazzo che mi piaceva era proprio vicino a me. Ricordo di averlo visto per la prima volta, su facebook, tra gli amici di mio cugino mi sa. Lui faceva il secondo ed era un figo da paura. Volevo fidanzarmi con lui cazzo,aspettavo quel momento da due anni ormai e non potevo fare a meno di guardarlo,come un animale che guarda la sua preda, come un affamato che guarda un gelato. Trascorro le prime due ore tra le nuvole, immaginando di stare con lui mlmlml, di baciarmi con lui fino allo sfinimento mlmmlml. I pensieri perversi mi assalivano. Ad un tratto sento suonare la campanella. Evviva! Finalmente la ricreazione. Non ce la facevo più a starmene seduta a guardarlo dalla finestra. La sua classe era vicino la mia,anzi proprio accanto e non smettevo di sperare all’infinito che lui mi si avvicinasse e mi chiedesse il nome, almeno quello. Mi avvicino alla porta e inizio a mordere il mio panino con la nutella. Ero affamata morta. Avevo quasi finito di mangiare,mi giro per salutare una ragazza che già conoscevo, quando all’improvviso sento che mi si stava avvicinando qualcuno e mi aveva messo la mano sulla spalla. Mi giro di scatto ,tanto velocemente,da far male alla sua mano. Oddio. Stavo morendo. Era lui. Il ragazzo dei miei sogni. Frequentava la 2F, e si chiamava Justin Bieber. Era amato da milioni di ragazze per la sua infinita bellezza e per la sua gentilezza con chiunque. Su ask, il social network che me lo ha fatto conoscere meglio, gli facevo domande strane,del tipo:
-Sei mai stato innamorato?
-Ti piace qualcuno ultimamente?
-Farai amicizia con le ragazze di primo quest’anno?
Era nato l’1 maggio del 1997, era alto, più o meno biondo, e bellissimo. Subito dopo averlo riconosciuto, rimasi pietrificata, fino a quando lui non mi disse:
- ‘’Oh, scusami, non volevo farti spaventare. Piacere Justin!’’
- ‘’Non p.r.e.o.c.c.u.p.a.r.t.i. ‘’ gli risposi con il cuore che mi batteva a mille. ‘’Piacere Hope’’
-‘’Sei molto carina lo sai? ‘’mi disse con gli occhi che gli brillavano come diamanti..
- ‘’Oh,grazie, come sei gentile!’’
-‘’ Ti va se ci scambiamo i numeri di cellulare? Vorrei conoscerti meglio.. ‘’ disse lui..
- ‘’ Cccerto risposi io. No problem.
Dopo esserci scambiati i numeri, ecco che suona la campanella. Mi saluta con un bacio sulla guancia e ritorna in classe. Io ancora intontita mi sedetti al mio posto e massaggiammo per le restanti 3 ore. Adesso ero diventata la sua cucciola. All’uscita mi salutò con un’ennesimo bacio ed io salii in corriera con gli occhi lucidi.
Tornata a casa mamma iniziò ad urlare , ma poi placate le acque mi chiese:
- ‘’ tutto bene oggi a scuola? Beh? Racconta daiii.. Come è la scuola superiore? Oi? Lascia quel telefono e ascoltami! ‘’
Gettai il telefono sul divano e gli risposi con tono scocciato:
- ‘’ Mamma, la scuola superiore per ora è bella. Oggi non abbiamo fatto nulla di strano. Non rompere!’’
Era stata una giornata dura ,ma allo stesso tempo fantastica. Mi si era presentato il ragazzo dei miei sogni. Non potevo ancora crederci.