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Autore: Mariggenti    11/04/2013    0 recensioni
Cioè va, che comunque la mia vita è figa e che la posso scrivere per farvela piacere che io vivo bene.
Che comunque mi chiamo Carlo Mariggenti e spero che quello che voglio fare è bello.
E questa è la cosa bella.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Mi presento.

 

Ciao, cioè va. 

Ciao, Sono Carlo Mariggenti, in realtà Marigenti ma con due GG suona meglio, e comunque faccio la prima liceo della scuola la, quella che si pitta, si dipinge e si scultura.

Non lo so, certe volte mi si sfracassuno le palle quando ascolto a Pataneo, chidda che fa storia, perciò esco di scuola prima, tanto lei c'ha sempre le ultime ore, sta cugghiuna che vuole interrogarmi.

Ma partiamo con ordine.

Che sono Carlo Mariggenti l'avete capito va, figlio di madre Certa Mariggenti, di padre boh.

Sì va, sono cresciuto da solo co mia madre. E tutti che dicevano “questo diventa ricchiune” ma adesso non lo sono ricchiune.

C'ho due zio, uno, Filippo Mariggenti, che lavora alle tasse, cioè dove si pagano. Come si chiama? Vabbè ci siamo capiti, e uno, Carmelo Mariemonti (ci colpa l'anagrafo mezzo sordo qua) che fa o strozzino.

Loro dicono che riciclino i soldi. 

Uno fa pagare le tasse, ma in realtà alcune, quelle dei vecchiarelli, non le paga, e si spatte, li divide con mio zio. E l'altro piglia i soldi e li presta a sti vecchiarelli.

L'altra volta un mio amico (che non sono io) ho fatto uno scippo ad una vecchiarella ed ho sfasciato un ecosistema economico. In compenso c'ho comprato a torta a mia madre che faceva il nomemastico.

Che poi m'ha preso pure per il culo perchè Santa Certa non esiste.

Comunque, oltre che mia Madre e miei zii, ci sono pure gli amici.

Pipol, che o chiamamo così perché ascolta i Bitles, e canta sempre Imaginal de Pipol, ma solo questa frase, ed è il mio compagno de banco che non fa un cazzo.

L'altro giorno mi fa “Senti Carlo ma che te la faresti mettere nel culo per ducentu euro?” e io gli ho risposto che se me ne danno ducentocinquanta glie do pure a bocca e ci siamo messi a ridere mentre a Pataneo spiegava.

Ora insiste perché vuole il numero di mio zio quello che strozzina, che deve farsi prestare dei soldi, ma io ho capito che vuole fare e nun gnielo do.

Quello vuole sfasciare pure l'ui l'ecosistema economico per lo nomemastico di sua madre. Ma glie sembra che mi faccio prendere per il culo così io, che mi fotte così.

Oltre Pipol c'è Sergio, che se chiama Claudio.

Cheppoi Claudio oltre a vendere pezzi dei motori rubbati è un tipo aposto, che se non era per lui il mio amico (che non sono io) non potevo farlo lo scippo.

Comunque questi qua per capire chi sono bastano.

Ho deciso di scriveri perché sto pensando di fare una grande cosa che non vi dico cosa. Che comunque è una cosa bella.

Acca a 20 giorni e faccio sta cosa bella.

Che comunque mi servono loro va.

 

  
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