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Autore: Lelouch vi britannia    15/04/2013    2 recensioni
ATTENZIONE QUESTA FF E' GIA' STATA PUBBLICATA MA L'HO CANCELLATA PERCHE' ME L'HA POSTATA MALE, CANCELLANDO DEI DIALOGHI.Ciao,ciao rieccomi con la mia prima ff ^^, è ambientata nell'ottocento nella villa Akatsuki. Qui ci vive il riccone di Sasuke, che durante una passeggiata a lui non molto gradita, incontrerà un ragazzo molto affascinante.....
Il resto lo dovrete scoprire voi, buona lettura ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao a tutti^^! Finalmente mi sono decisa a pubblicare una storia, è già, questa è la mia prima ff in assoluto xD, visto che una mia amica ne scrive molte ho pensato che magari ne potevo fare una anche io, ci ho messo un bel po’ a decidere su che anime/manga farla, ma visto che le mie coppie yaoi  preferite sono di Naruto……comunque, non vi voglio scocciare troppo quindi buona lettura!!! ^^
 
 
 
1° capitolo
1800.Londra.6:00h.Villa Akatsuki.
Toc-toc.- Signorino il sole è ormai sorto, è ora di svegliarsi ha molti impegni oggi.-
-……….-
Il maggiordomo, non sentendo alcuna risposta, aprì lentamente la porta e trovò il suo padroncino ancora fra le braccia di morfeo. Avvicinandosi alle finestre aprì lentamente le lunghe e setose tende, lasciando passare un raggio di luce che si posò sulla pelle diafana del dormiglione che, essendosi svegliato, per non farsi infastidire ulteriormente,  prese il cuscino e se lo mise sopra la testa.
Il maggiordomo, non vedendo alcun miglioramento, con un agile movimento tolse le coperte ed il cuscino da sopra la testa alla povera vittima, che infuriata tuonò
 -Ma che fai Kakashi?!Ricordati la tua posizione, sei il mio maggiordomo, non permetterti tante liberà intesi?!- il maggiordomo gli si avvicinò di scatto e sul suo viso si dipinse un sorrisino sarcastico e in qualche modo inquietante
 -Mi spiace signorino, ma non mi ha dato scelta-.
-Ehi Sasuke, sbrigati ad alzarti che ho fameee!-urlò Hidan dal piano inferiore.
-Per questa volta l’hai passata liscia, ma la prossima volta non ti salverai tanto facilmente- disse Sasuke fulminando con lo sguardo il suo maggiordomo che con un inchino si dileguò.
-Sto’ arrivando Hidan!-  detto questo Sasuke si diresse nel bagno per sistemarsi e scendere a fare colazione.
Intanto nell’ampio salone fece irruzione un Kisame leggermente alterato
-Hidan quante volte ti ho detto di non urlare di prima mattina, si può sapere quando deciderai di tapparti quella maledetta boccaccia?!!-
-Cosaaaa?!Senti chi parla non sono l’unico che urla qui, non ti sei sentito per caso brutta sottospecie di squalo?!-
-Brutto…..adesso ti faccio ved. - fece per rispondere Kisame, quando da dietro le spalle gli si avvicinò una
ragazza dai capelli viola che ,con un movimento lesto, diede un pugno sulla testa di entrambi 
-Piantatela una buona volta, sembrate due poppanti-
-Buon giorno Konan, dormito  bene?- gli fece un uomo seduto vicino al tavolo presente al centro del salone.
-Buon giorno anche a te Nagato -gli fece la viola con un sorriso dolce, poi rivolgendo il suo gelido sguardo in un angolo della stanza dove un ragazzo stava giocando con una specie di pongo
-Per mia sfortuna non sono riuscita a chiudere occhio stanotte, a causa di alcune esplosioni provenienti dalla camera di un certo biondino-.
 L’attenzione del ragazzo ,che un attimo fa era riposta al suo pongo che ormai aveva preso le sembianze di un uccellino e che non si era accorto dell’arrivo di Konan, si rivolse alla viola con un tono alterato
-Cosa hai detto?!Esplosioni?!La mia è pura arte, non semplici ed inutili esplosioni, quante volte ve lo devo ripetere? Perché in questa casa non c’è nessuno che capisce la mia arte?-.
Nella sala, ormai affollata, fece irruzione  Sasuke , che, pronto per fare  un bella colazione, si sedette accanto a Nagato augurandogli un buon giorno.
-Ehi Sasuke ti sei deciso a scendere, non ce la facevo più ad aspettare!-  disse eccitato Hidan, pregustando ciò che fra poco avrebbe messo sotto i denti. Tutti presero posto per iniziare a fare colazione, il tavolo era imbandito di ogni sorta di cibo, torte alla cioccolata, alla crema, pasticcini alla panna, biscotti finemente decorati e ben preparati, insomma, una colazione degna di un re.
-Ehi Konan passami del caffè!- disse Hidan , intento a mangiare in fretta e furia una fetta di torta al cioccolato
-Intanto per favore, e poi non te l’ha insegnato nessuno a non “parlare” con la bocca piena?- fece Konan posando la tazzina di tè al limone che stava bevendo un momento prima, passando stizzita il caffè a Hidan , che una volta preso, lo versò sbadatamente nella tazza già ricolma di latte.
Sasuke, intanto, si stava guardando intorno in cerca di qualcosa che probabilmente non riusciva a trovare sul tavolo ben imbandito
-Ma dov’è quel maggiordomo quando serve?!-  soffiò, suscitando l’attenzione degli altri
-che ti serve Sasuke?- gli chiese Kisame incuriosito
-Come cosa mi serve?! Io voglio i miei pomodori, dove diavolo li ha messi quel dannato di un maggiordomo?- tuonò Sasuke infuriato
-Hahahahahah, sembri proprio un moccioso!!- disse Deidera con le lacrime agli  occhi per le risate, subito lo sguardo omicida di un Sasuke pronto ad uccidere colui che aveva avuto lo stupido coraggio di deriderlo si posò su quello di Deidera , che vedendolo, la sua espressione cambiò radicalmente, diventando impaurita e sottomessa.
-Signorino Sasuke mi ha chiamato?- disse Kakashi entrando nel salone con affianco Itachi, che salutando i presenti  e scusandosi per il ritardo, prese posto al tavolo sedendosi accanto a Sasuke, che avendo sentito il maggiordomo entrare nella stanza, gli  trasferì  il suo sguardo omicida, prima fisso su Deidera.
-Dove diavolo sono i miei pomodori?-gli disse scocciato
-Glieli vado a prendere immediatamente signorino, scusi la mia dimenticanza- disse Kakashi facendo un inchino e avviandosi nella cucina per prendere il cibo dal suo signorino richiesto.
-Avete saputo del ballo di domani sera alla reggia degli Hyuga?- disse Itachi attirando l’attenzione dei commensali
-Si certo, mi è stato detto che sarà una grande festa in onore della signorina Hinata per il suo diciassettesimo compleanno, vi andranno molte delle famiglie più influenti di Londra, infatti, non a caso, due settimane fa mi è stata recapitata una lettera inviatami dai signori Hyuga, dicendomi che sarebbero onorati di avere una delle più influenti famiglie di tutta Londra come ospiti per la grande festa che si terrà domani sera presso la loro reggia. Era mia intenzione andarci insieme a Konan, ma, purtroppo, appena ieri mi è stato affidato un lavoro della massima urgenza, quindi…-fece Nagato tenendo in sospeso il discorso che riprese prontamente Itachi
-Non preoccuparti, dedicati tranquillamente al lavoro, al tuo posto ci andrà Sasuke- 
-Cosaaa?! Io?? Perchè proprio io, cosa ho fatto per meritarmi questo???- obbiettò Sasuke sbattendo le mani sul tavolo, facendo tremare le pietanze riposteci sopra.
-Bhè è semplice, ormai hai diciannove anni e ancora non hai trovato una ragazza che faccia per te, mi è stato detto che la signorina Hinata è molto bella, graziosa e dai modi gentili, penso proprio che formiate una bella coppia. In più appartiene ad una famiglia molto potente, due piccioni con una fava- disse Itachi con uno sguardo malizioso rivolto a Sasuke che non tardò ad obbiettare
-Per prima cosa io mi metto con chi voglio e non sarete voi a decidere per il mio futuro, secondo, neanche voi avete ancora una ragazza!!-
-Ehi ehi frena un attimo, scusa se non  abbiamo un bel faccino come il tuo , a cui tutte le ragazze sbavano dietro e poi , per quanto mi riguarda, ci andrei io al ballo al posto tuo per frescare con quel bel bocconcino, ma per mia sfortuna IO ho un lavoro da terminare!!- soffiò Deidera alterato, alzandosi di scatto e sbattendo a sua volta le mani sul tavolo.
-Aspetta un attimo, cosa hai detto?! Io non sono uno sfigato come voi, si dà il caso che IO sia molto richiesto dalle fanciulle!!- ribattè Hidan con fare altezzoso e provocatorio, urtando con la fronte quella di Deidera, dando così inizio ad una violenta  battaglia che venne interrotta abilmente da Itachi, che, una volta separati i due, iniziò a parlare
- Smettetela voi due, ormai la decisione è stata presa, al ballo domani sera ci andranno Konan, accompagnata da Kakashi, e Sasuke, il cui accompagnatore sarà…….- tutti erano in attesa per scoprire chi sarebbe stato l’accompagnatore di Sasuke, visto che tutti i presenti avevano già dei progetti per quel giorno,
-Bhè questo ancora non lo so’, ma troverò un accompagnatore degno di Sasuke, adesso, se volete scusarmi, mi vado a preparare dato che ho molto lavoro da svolgere-  e detto questo Itachi si avviò verso l’uscita scomparendo agli occhi di tutti, che , restando spiazzati dalla rivelazione di Itachi , non sentirono l’arrivo del maggiordomo
- Signorino ecco a voi i vostri pomodori- fece Kakashi porgendo gli ortaggi a Sasuke, che, infuriato, con una mano, li scaraventò per terra e uscì infuriato dal salone sbattendo in malo modo la grande porta di legno.
-Scusalo Kakashi, ha appena  saputo che dovrà andare al ballo di domani sera e probabilmente la cosa non   lo aggrada- disse Konan rivolgendosi al maggiordomo 
-Ma da cosa lo deduci?- rispose un Hidan burlone che venne immediatamente zittito da un poderoso pugno da parte di Kisame
-Grazie Kisame, non mi andava proprio di scomodarmi per un tipo del genere - ribattè Konan
-E’ sempre un piacere quando si tratta di tappare quella boccaccia- rispose Kisame  sorridendo gentilmente a Konan che ricambiò, mentre Hidan si massaggiava la parte lesa, il maggiordomo, rivolgendosi  a Konan, gli disse
-Capisco, ma non si preoccupi per me signorina, anzi dovrebbe pensare a cosa indosserete domani sera, se vuole posso accompagnarla a fare compere, che ne dice?-
-Ho un idea ancora migliore, che ne dici di portare a fare compere Sasuke? Sono quasi certa che non ha di che indossare visto che questo sarà il suo primo ballo- fece la viola alzandosi e dirigendosi verso l’uscita seguita da Nagato e Deidera. Il maggiordomo sorrise sincero e, dopo essersi  inchinato,  si affrettò a sparecchiare.
-Come può Itachi farmi questo?!Io a quel ballo non ci andrò mai!- urlò Sasuke ,lanciando con forza un cuscino sul pavimento , che, al suo contatto, si ruppe, liberando in aria una grande quantità di piume che non tardarono a posarsi sul suo corpo. Toc-toc, Sasuke sentì un rumore provenire da dietro le sue spalle e il  suo sguardo ,prima posto sul cuscino da lui martoriato, si posò sulla porta
-Avanti-  disse con voce risoluta, la porta si aprì, rivelando una figura nell’ombra che, entrando nella stanza, si rivelò essere di Kakashi.
-Cosa vuoi?- disse Sasuke con un tono infastidito
-Signorino mi è stato ordinato dalla padrona Konan di portarlo a comprare un abito per il ballo che si terrà domani sera alla reggia Hyuga- rispose gentilmente il maggiordomo
-Io a quella stupida festa non ci andrò! Intesi?!- soffiò il signorino avvicinandosi pericolosamente al maggiordomo, che ,capita la situazione, lo prese per i fianchi e, con un movimento agile e delicato, lo portò fra le sue  braccia, tenendolo proprio come fa un principe con la propria donzella.
-Kakashi che diavolo stai facendo?! Mollami immediatamente sennò sarà peggio per te! Mi hai sentito?!- sbraitò Sasuke cercando di liberarsi dalla poderosa presa di Kakashi
-Mi spiace padroncino ma non posso disobbedire ad un ordine, quindi, se non vorrà venire con le buone, dovrò forzarla- detto questo il maggiordomo uscì velocemente dalla stanza andando verso l’uscita della grande villa, una volta scese la scale che portavano alla tanto desiderata uscita i due avvistarono vicino alla porta Kisame con un sorrisetto compiaciuto e provocatorio rivolto a Sasuke
-Oh no! Non ci provare Kisame, non provare ad aprire quella stramaledetta  porta!- tuonò Sasuke iniziando a dimenarsi con più vigore
-Divertitevi a fare shopping!- detto questo Kisame, con un sorrisetto stampato in faccia, aprì l’imponente porta di legno che subito venne attraversata da Kakashi. Dopo una lunga battaglia, il maggiordomo, riuscì a portare Sasuke dentro la carrozza, che ,essendosi arreso, aveva accettato di andare a comprarsi un vestito, anche perché sapeva benissimo che non ne aveva una adeguato ad un ballo non essendoci mai andato. La carrozza partì e portò in men che non si dica Sasuke al centro di Londra, questa era piena di negozi e molte persone vagavano per le vie, fermandosi  a dei  banchi dove si vendeva del cibo importato ad un ottimo prezzo, qui c’era di tutto, dagli ortaggi e verdure a carne di tutti i tipi, insomma, il paradiso degli chef. Arrivati davanti ad un maestoso negozio, in cui dalle vetrine si poteva dedurre vendesse solo abiti per i balli, la carrozza si fermò e Kakashi aprì lentamente la porta a Sasuke porgendogli una mano per facilitargli il movimento, una volta arrivati all’entrata del negozio, un signore vestito in nero, aprì al porta per far entrare i due clienti.
-Buon giorno vi serve una mano?- disse un uomo avvicinandosi  a Sasuke e Kakashi,
-Sì grazie, vorremmo acquistare un abito per un ballo- rispose garbatamente il maggiordomo
-Bene, deduco sia per questo bel signorino!- disse l’uomo, alzando il mento di Sasuke  e avvicinandosi a lui per scrutarlo meglio
-Sì è per me, ora, però, non mi dia troppa confidenza e mi faccia vedere alcuni abiti- soffiò Sasuke con tono atono scacciando con la propria mano quella dell’uomo, che, offeso, si girò e fece segno di essere seguito. I due seguirono l’uomo che li condusse in una stanza del negozio ricolma di meravigliosi vestiti e con un movimento femminile prese tre degli abiti più belli del negozio e li mostrò a Sasuke che, chiedendo il parere di Kakashi , scelse l’ultimo a lui mostratogli, questo, era formato da una camicia bianca il cui colletto era decorato con dei merletti finemente fabbricati , la giacca sovrastante era di un blu intenso, anch’essa ben ricamata che terminava leggermente più in basso della vita, i pantaloni infine erano stretti, neri e lunghi fino all’altezza delle ginocchia. Una volta comprato il vestito Sasuke e Kakashi uscirono a avviandosi alla carrozza fecero per tornare a casa.
                                              
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Intanto, in un piccolo quartiere vicino al centro di Londra, un ragazzo dai capelli color dell’oro e gli occhi di un blu così intenso che avrebbero fatto invidia sia al cielo che al più profondo degli oceani, stava camminando tranquillamente per le vie in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti .
-Senti il mio stomaco come reclama il suo pasto! Se non metto sotto i denti qualcosa al più presto finisce che svengo per la fame!-  disse preoccupato il biondino che, camminando, non si accorse di essere arrivato al centro della città.
-Venite gente!!Pane fresco appena sfornato di ottima qualità!!- gridò un uomo dietro un bancone, esibendo il pane fumante. Subito molte persone si radunarono vicino il bancone per poter comprare quel pane dall’aspetto così invitante.
-Mi dia una pagnotta!!-
-Ha me invece serve un filone!!- si sentivano le grida delle persone che facevano a gara per accaparrarsi il miglior pezzo pane ,
-Mmm che profumino, quasi quasi ne compro un pezzettino- fece il biondo portando le mani nelle tasche per prendere un po’ di soldi, ma anche rivoltandole, tutto ciò che aveva non bastava neanche per comprare una caramella
-Non ho un soldo………però io ho fame…….quasi quasi……no! Mi sono ripromesso che non avrei più rubato niente!-detto questo  fece per andarsene quando un brontolio provenire dal suo stomaco lo fece fermare di colpo
-Al diavolo! Io ho fame!- detto questo si avvicinò al bancone e con un agile movimento prese un pezzo di pane
-Ehi tu biondino! Non si ruba!- urlò un uomo avendolo visto pendere di nascosto il filone
-Cosa? Chi è che ruba?!- si allarmò il capo del banco, che, una volta avvistato il biondino, non tardò a chiamare la polizia che per sua fortuna passava di lì
-Ehi polizia!!Quel marmocchio mi ha derubato!! Prendetelo!!- gridò “Merda! Che fortuna anche la polizia adesso! E io che oggi volevo stare rilassato” pensò il biondo iniziando a correre in senso contrario  a dove si trovava la polizia, che, avendolo avvistato , iniziarono a rincorrerlo per tutta Londra.
 “Merda! Se questi mi prendo dovrò passare grossi guai!” pensò il biondo continuando a correre senza sosta, fino a quando, arrivato ad un incrocio, svoltò nel piccolo cunicolo che dava sulla strada, il passaggio era stretto ,ma la sua corporatura gli permetteva di andare più velocemente di quanto potesse andare la polizia. Una volta uscito , continuando a correre, si guardò dietro per vedere se quei  piedi piatti lo stava ancora inseguendo, ma quando si girò non fece in tempo a fermarsi o a capire cosa stesse succedendo che venne investito da una carrozza.
  La carrozza si fermò di colpo, facendo sobbalzare  Sasuke  che ,affacciandosi dalla finestra, si rivolse al suo maggiordomo -Kakashi che diavolo è successo?-
-Niente signorino, stia pure tranquillo, ripartiremo a breve-.
  
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