Fanfic su attori > Cast Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: CrisonMelancholy    16/04/2013    5 recensioni
Ci si può dire molte cose su un tetto, ma molte di queste rimangono inespresse.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Scaravento l'elegante giacca in pellecamosciosetavellutoquellocheè a terra e mi appoggio, mi lascio cadere,  alla recinzione in mattoni del tetto. Però, penso.
Quanto lusso all'interno, quanto squallore quassù.
Emetto un sospiro forte, prolungato.
Non ne posso più.
Chi ha inventato il caviale dovrebbe essere incarcerato per innumerevoli anni in una qualche cella d’incommensurabile  sicurezza.
E comunque sono consapevole di stare delirando alla grande.
Semplicemente non concepisco il motivo per cui a un party organizzato per il cast di Catching Fire debbano servire caviale. Foie gra. Granchio in salse dai colori monotoni e grigi. Dolci microscopici.
Vorrei fare un salto al Burger King.
Deliro di nuovo.
Poi qualcosa cigola dietro di me, e sono consapevole che il futuro del mio delirio sarà deciso dalla persona che è appena entrata.
Se sarà la persona sbagliata io - mi sto divertendo davvero tanto, che party FAN TA SMA GO RI CO! -
Voltarsi e sorridere … e riconoscerla.
- Hutch -
- Ti prego scappiamo. Ho una voglia di anelli di cipolla e doppio cheeseburger che non puoi capire. -
- Stai parlando con me. Io ne ho sempre voglia. Anche la notte, ho spaventato le reception di una moltitudine di alberghi con le mie voglie notturne -
- Questa frase ha qualcosa di molto porno. Mi piace -
Ride.
 Jennifer ride e si appoggia, lascia cadere, alla recinzione in mattoni del tetto, il suo gomito sinistro sfiora il mio.
Però, penso.
Quanto lusso all'interno, quanto squallore quassù.
E le nostre ombre rilassate sul pavimento s’incontrano, si fondono, noi ci sfioriamo appena.
- Oltre il cibo, parte fondamentale delle feste e assolutamente da non sottovalutare, è tutto molto noioso. Ho scambiato prima un’occhiata con Liam e il suo volto era più disperato che mai. Non fanno altro che chiedergli se è vero che fugge da Miley, che ne sarà della loro storia, che balsamo usa, perché non l’hanno scelto per fare Loki se Chris è stato scelto per fare Thor.. -  si volta verso di me e fa una faccia da idiota, lingua attorcigliata e occhi fuori dalle orbite - le solite cose, insomma- conclude.
Le sorrido e riprendo l’interessante discussione sul cibo, attirando, di nuovo, subito la sua attenzione.
-  Vorrei che il cibo di questi party fosse in stile Capitol City. Ho letto le descrizioni appassionate della Collins ma mi sono sempre chiesto che sapore avesse quel pollotacchinomaiale col riso… -
-  A me andrebbe bene un Happy Meal. Te lo giuro, sarei la persona più contenta del mondo se ne avessi uno a ogni party. -
-  Lo so, l’hai detto ai microfoni dei giornalisti sul TAPPETO ROSSO DEGLI OSCAR. -  la guardo di sottecchi con un’espressione serissima. Lei sostiene il mio sguardo con un’occhiata ancora più seria.
Non resisto.
Circa cinque secondi e stiamo ridendo beatamente.
-  La sincerità prima di tutto. Stavo letteralmente morendo di fame, Hutch. Aspettare lo svolgimento della cerimonia avrebbe fatto gorgogliare il mio stomaco più del dovuto, cosa che infine è accaduta…-
Sorrido ancora e la osservo bene mentre l’ombra della sua risata sfuma verso un sorriso pacato e si volta mostrandomi il suo profilo.
Il vestito rosso aderente, i capelli color ‘’Katniss’’ raccolti in un elegante chignon un po’ disordinato – potrebbe essere altrimenti con Jen? – i lunghi orecchini scintillanti, la curva del naso morbida, gli occhi leggermente socchiusi e ricoperti da una non eccessiva quantità di trucco.
Rimango per un attimo immobile.
Forse intontito.
Non so cosa dire, un pensiero banale ma reale e molto concreto mi colpisce con forza: è bella. Molto. Tanto.
Rivolge nuovamente il suo sguardo verso la mia espressione statuaria, perso nello scrutare ogni suo centimetro, aggancia maldestramente il suo sguardo nel mio, alla ricerca delle mie pupille che fanno su e giù per ogni piccolo dettaglio della sua figura.
Mani che definisce tozze. Anellino sottile e argentato, unghie perfettamente limate ma non colorate. Brillano sotto la luce della luna e quella delle insegne al neon dei mastodontici grattacieli di fronte. Allora presumo ci sia qualcosa sopra perché..
-  Cosa c’è? -  sorride ancora mentre mi scuote leggermente tirandomi per un braccio.
Stavo divagando pensando al suo smalto.
In un momento che è impossibile definire sbagliato o giusto.
E’ un momento diverso.
Le nostre pupille si trovano, o meglio, decido che è giunto il momento di far incontrare le mie con le sue.
Non sorride più, è seria come me.
Non fa niente se non avvicinarsi a me in modo impercettibile, la sua mano stringe ancora il mio braccio e la presa forma mille pieghe nella camicia bianca.
Un bottone poco fa è saltato, mentre toglievo la giacca.
Non sorride.
Non sorride e si muove piano verso di me.
Di me.
La sua stretta.
E la mia camicia sgualcita.
Ed io mi muovo.
Piano.
E poi vedo che ha una pochette con lei, e lo vedo perché ha lasciato il mio braccio per frugarci dentro mentre l’altra mano la sorregge.
E lo vedo perché lo sento, perché le squilla il cellulare, quell’iphone che ho imparato a conoscere durante riprese e promozioni, quel telefono pieno di foto e autoscatti miei, di Liam e del cast dei tributi.
E vedo che il suo sguardo si sposta altrove, lontanissimo.
Torna qui, le chiedo con gli occhi, con ogni atomo presente nel mio corpo.
-  Ehi, Nicholas. -  alza l’indice e la sua espressione è così neutra che quasi m’irrita.
‘’Attendi’’.
Prendo la giacca, controllo il danno del bottone.
Portia saprebbe sistemarlo in pochi istanti.
Indico verso giù a Jen con l’indice.
-  Devo andare -  le dico e quasi nessun fiato esce dalla mia bocca.
Mi guarda.
La guardo.

Continua a parlare ma il suo volto non rispecchia il suo tono di voce. Blatera qualcosa, sento le parole ‘’grazie’’ e ‘’ne sono contenta’’ e ‘’hai proprio ragione’’.
‘’Dovremmo rivederci, sì’’.
Non la guardo più. Se ci fosse un punto più lontano rispetto a quello che sto guardando ora, gli rivolgerei tempo e attenzione.
Mi avvio verso le scale, da dove sono salito solo pochi minuti fa.
Senza voltarmi, ma so che i suoi occhi stanno scavando la mia schiena.






 
Ehm, salve a tutti...Oddio è la prima storia su EFP dopo SECOLI!
Ho anche un nuovo account perché, giustamente, ho dimenticato password e nome utente dell'altro e la vecchia e-mail è bloccata. Un disatro, cioé.
Vabbè spero che qualcuno recensisca, siate spietati, io sono un po' arrugginita per quanto riguarda la scrittura ma questi due tizi li amo alla follia e mi hanno ispirato.
Vabbè, vi saluto. 
Fè :3
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: CrisonMelancholy