- Superstizione.
Il pover’uomo frenò di botto, terrorizzato dall’urlo emesso dal marito.
“Cosa c’è?!”
“Un gatto nero!” rispose Kurt, indicando la bestiolina che attraversava pigramente la strada.
“Stai scherzando?! Tua figlia sta per nascere e tu pensi a quel coso spelacchiato!” urlò, poi fece per rimettere in moto, ma lo sguardo angosciato dell’altro riflesso nello specchietto retrovisore lo bloccò.
“Seriamente vuoi che aspetti che passi qualcuno?” domandò, per quanto ritenesse surreale quella superstizione.
“Si, non voglio che qualcosa vada storto…” mormorò il più grande, mettendo su un broncio preoccupato. Una ragazzina in bicicletta li superò e Blaine poté far ripartire l’auto.
La bambina esalò il suo primo respiro nello stesso istante in cui i suoi papà entrarono nella sala parto, quasi avesse voluto aspettare anche lei che il gatto nero passasse.
Buonasera!
Sono una delle tre autrici di Potters_continuous... Per ingannare il tempo durante la mia mononucleosi, ho deciso di scrivere 50 storielle di circa 130-150 parole l'una, ispirate a parole completamente random.
Spero vi piacciano!
(Aggiornerò ogni due giorni circa...)
Baci, Potters.