Belle, delicate, eleganti.
Il fiore più bello, che tutti desiderano e che nessuno potrà mai avere…
Ingannevoli e impercettibili spine che proteggono la loro purezza eterna, le Otome non cederanno mai a nessuno, nessuno potrà davvero avere il loro cuore.
Stringo tra le mani una rosa, una rosa bella e pura come le graziose studentesse che vedo ogni giorno, qui, nel paradiso e nell’inferno che incatena noi Otome al destino che abbiamo scelto.
Una rosa blu, per ogni fanciulla, per ogni loro sorriso e per ogni loro lacrima.
Ma il mio destino non è affatto legato a questo posto, non è legato alla pietra che porto all’orecchio, simbolo del mio potere.
La rosa blu è il mio legame. Una rosa lontana che non posso stringere tra le mie mani, non posso ammirarla fiorire tutti i giorni.
Mi fanno male quelle spine che non riesco nemmeno sfiorare.
E per colmare questo vuoto porto sempre con me questa rosa, dal colore che non dovrebbe avere, almeno fino a quando non riuscirò a raggiungere l’unico fiore che voglio avere, l’unica rosa dal naturale colore del cielo e del mare.
- Buongiorno, bella signorina! – salutò Chie porgendo davanti a se una rosa.
- Una rosa rossa? Che fine ha fatto la tua adorata rosa blu, Chie-chan? –
rispose l’altra, prendendola in mano, senza nascondere il suo stupore.
- Non ho più bisogno della rosa blu. –
La mia rosa blu sei tu, Aoi, e ti stringerò per sempre, anche a costo di ferirmi con le spine, pur di ammirare il tuo dolce sorriso.
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Schifoooooooooo >.< Lo so, non è granché, è la prima fiction su Mai Otome che scrivo!
È che stranamente mi è venuta l’ispirazione… ma come al solito non riesco a scrivere in modo soddisfacente ç.ç
Credo, comunque, che scriverò ancora su Mai HiME e Mai Otome… anzi, devo cominciarne un’altra su HiME! XD
Vero che mi lasciate un commentino? Vero? Andateci piano con gli insulti però XD e i pomodori che mi lancerete che siano buoni che almeno mi faccio un sughettino XD