Buonasalve °O° 

Okay, è la mia prima storia sui One Direction, spero davvero che vi piaccia. Sono leggermente malata, quindi mi scuso per gli eventuali errori. L'ho letta un sacco di volte ma sono sicura che qualche errore ci sia ancora xD. 

Fatemi sapere cosa ne pensate e grazie a tutti quelli che faranno lo sforzo di leggere questa mezza schifezza.

Oh! Purtroppo i vari impegni scolastici e tutto il resto, non mi lasciano molto tempo per scrivere, quindi mi scuso in anticipo per il ritardo della pubblicazione di qualche capitolo. Detto questo vi lascio alla lettura :3

A presto, un bacione  
 

London_x3

Prologo.

Dimenticare.

Dimenticare.

Dimenticare.

Facile a dirsi, ma come dice il proverbio, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. E per Harry era un oceano lungo chilometri e chilometri. Come poteva dimenticare tutto quello che gli era successo?

Sbuffò sonoramente mentre portava l’ultimo scatolone nell’appartamento. Si guardò attorno: era tutto così diverso, così nuovo. Si avvicinò alla finestra del salone, e fissò un punto indefinito attraverso quel pezzo di vetro trasparente. Cambiare casa era stato un inizio, certo, ma non bastava per dimenticarsi di Julliet. Lei, che l’aveva tradito, più e più volte, ma che aveva sempre perdonato. La stessa Julliet che una settimana prima, lo stesso giorno del loro anniversario, si era scopata nel bagno uno degli invitati alla loro festa. E quella era stata l’ultima goccia.

Ancora si chiedeva come aveva potuto perdonarla tutte le volte, a fare finta che non fosse successo niente. Ma la risposta era sempre quella

Perché era innamorato.

Già, innamorato di una ragazza che la dava a tutti e che non si faceva scrupoli. Nemmeno il giorno del loro anniversario. Era stato davvero un idiota a pensare che sarebbe potuta cambiare. Un enorme idiota. Eppure, in fondo a sé stesso, sapeva che non sarebbe riuscito a dimenticarla facilmente, anche se il suo amore era stato solo una bugia.

Un’enorme e fottuta bugia.

Sospirò rumorosamente, scrollando le spalle e riprendendosi dai suoi pensieri. Doveva smettere di pensarla!

Si rimboccò le maniche e iniziò a sistemare l’appartamento. Era un bel posto, con quattro stanze e due bagni al piano superiore e una cucina un salotto un bagno al piano inferiore. L’unica pecca era che l’affitto per i suoi standard era troppo costoso, visto che ancora non lavorava ma stava cercando di finire l'università in modo decente. Quindi, l’unica cosa che mancava in quell’appartamento era un coinquilino. I suoi amici avevano già una casa dove stare e doveva cercarsene uno. Nemmeno immaginava quanto sarebbe stato difficile.

Di gente pazza a Londra ce n’era davvero troppa.