-E' nata! E' una femmina!- disse la reggente del Regno Bianco prendendomi in braccio portandomi in una stanza mettendomi in una culla di un rosa pallido coprendomi con una copertina rosa per poi darmi una tenera carezza guardandomi con le lacrime agli occhi. Mia madre era una cittadina del Regno Nero, mio padre cittadino del Regno Bianco ovviamente al Regno Nero questo fatto non andò a genio così uccise mio padre e mia madre morì di parto.

Mi addormentai subito così la reggente mi lasciò da sola in quella stanza dove creò una sfera di protezione per proteggermi.

 

5 anni dopo.

 

-Glimmer tesoro dove sei? E' pronto in tavola!- disse la reggente camminnando sull'erba verde smerando del cortile ricordando così quanto fosse rilassante camminare sentendo la terra tra i piedi,sporsi la testa dal tetto facendola subito sobbalzare.

-BUH!! Sono qui!- iniziai a ridere vedendo la sua faccia sbiancare per lo spavento

-Su Glimmer tesoro scendi da lì che è pronto e poi potresti farti male- mi prese per le mani aiutandomi a scendere per poi tenermi in braccio io mi accoccolai alla sua figura e mi lasciai cullare mentre rientravamo per il pranzo.

-Uhm buono! Insalata mele e fragole! Il mio piatto preferito!- dissi correndo a sedermi a tavola

-Sai? L'ho fatto preparare apposta per te- disse lei di rimando in tono dolce e amorevole come se fosse mia madre.

-Dopo mangiato ci esercitiamo un po' con la magia?- domandai entusiasta 

-No tesoro,vai a fare la nanna e poi quando ti svegli ci esrcitiamo- disse mentre mi porse un piatto di insalata e mi accarezzò il viso.

Mangiai e andai in camera ma non avevo voglia di dormire così mi misi sul davanzale a divanetto e inizia a creare delle sfere magiche,ovviamente se mi fossero sfuggite di mano sarebbero state innocue ma non capivo una cosa, perchè nascevano nere per poi diventare bianche?

 

Passarono altri 6 anni,ormai ne avevo 11 e stavo iniziando a diventare grande ma di certo non avevo perso la mia vivacità ero sempre in cortile a giocare con gli animali o con Coin la mia migliore amica,lei era la più tranquilla delle due ma riuscivo sempre a farle posare i suoi libri per farle combinare una qualche pazzia,eravamo come sorelle sempre insieme alla ricerca di nuove avventure.

Ormai avevo il pieno dominio dei miei poteri e avevo imparato a reprimere la parte oscura ma un giorno successe uno strano fatto evocai una sfera nera che incendiò un albero,Coin corse via spaventata dicendomi che non voleva più starmi vicino e corse a raccontare tutto alla reggente.

-Glimmer,amore mio,forse è meglio che tu per un po' viva nel Regno Nero..- mi disse in un tono serio ma dispiaciuto,dopo tutto mi aveva cresciuta ed era come se fossi sua figlia e l'idea di allontanarmi le spezzava il cuore,ma da reggente com'era non poteva mettere in pericolo la salute e la sicurezza del regno.

Mi accompagnò al portale che divideva i due mondi e dopo un lungo abbraccio mi lasciò andare dall'altra parte.

Era una caverna scura e il mio vestito bianco risaltava come una macchia di colore su un foglio bianco,era tutti pronti a lanciarmi qualcosa appresso quando riconobbero in me gli occhi di mia madre,scuri come la morte,ma riconobbero anche i capelli chiari di mio padre così il reggente si avvicinò a me 

-E così tu saresti la figlia di Darcy e notando i tuoi capelli anche la figlia di Starlight- disse il nome di mio padre con ribrezzo.

-Vieni qui,metti questi vestiti con quell'abito bianco proprio non ti si può vedere,e siediti qui sul trono dopo tutto sei la più potente tra noi- lo seguii e mi sedetti sul trono,non si faceva niente tutto il giorno così inizia a giocare con le sfere di luce.

-Ehi ehi ma sei pazza se proprio devi giocare con le sfere gioca con le sfere oscure!-

-Non ricordo più come si fanno..- dissi desolata

-Ti insegneremo.-

 

Non so come dopo un bel po' di tempo mi ritrovai lì con le mani protese per aumentare il potere del Regno Nero per sconfiggere il Regno Bianco.

Vedevo le facce delle persone che mi avevano visto crescere ora erano lì dall'altra parte a cercare di sconfiggere il nostro regno e lo stesso pensiero poteva affluire in loro.Ad un certo punto vidi il viso di Coin, colei che credevo mia amica e ad un certo punto il potere oscuro aumentò quasi schiacciando definitivamente quello bianco,quando vidi lei,la reggente indebolita dalla mia assenza con le lacrime agli occhi che non potevano fare altro che guardarmi ancora come se fossi ancora quella bimba spensierata che si arrampicava sul tetto e che andava pazza per l'insalata con le mele e le fragole. In quel momento mi resi conto che quello che stavo facendo era sbagliato perchè erano loro la mia vera famiglia,lei lo era. Una lacrima scese giù per il mio viso,lei capì tutto e mi sorrise,quell'energia nera che emanavo iniziava a diventare grigia per poi risplendere di botto di una luce immensa che non potè fare altro che rispedire il Regno Nero nella propria ombra. Corsi ad abbracciare la reggente dal suo sguardo subito riacquistò la forza e una luce argentea iniziò a brillare intorno a noi.

-Vieni tesoro mio,torniamo a casa.- mi disse con parole dolci e tornammo finalmente a casa, insieme.