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Autore: H cinque    21/04/2013    2 recensioni
Un incontro con i Volturi è una delle più eccitanti sfide che Garrett, intrepido nomade americano, abbia mai accettato. Ma durante la sua avventura incontrerà Kate, una vampira che lo elettrizzerà (letteralmente) e gli mostrerà che la vera sfida è un' altra. Garrett troverà molto di più di ciò che cercava...
"Non immaginavo minimamente che la richiesta di aiuto di Carlisle mi avrebbe cambiato per sempre l'esistenza".
Garrett x Kate. La loro storia ambientata durante e dopo Breaking Dawn.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garrett, Kate
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn, Successivo alla saga
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                                                                                              Capitolo 10                                                                                      

                                                                           Falling (in love)



- Garrett, ti senti bene? - mi domandò Nessie appoggiandomi una mano sulla guancia. Tramite il suo potere mi mostrò le facce degli altri vampiri che mi guardavano alcuni preoccupati e alcuni incuriositi.
Nonostante l’avessi sentita e avessi visto le sue immagini, avevo ancora la sguardo fisso su di Kate, come se ne fossi stato ipnotizzato.
Non risposi.
- Ehi, amico, ci sei? - stavolta era Emmett.
Di nuovo non diedi segno di vita. Pensai che, agli occhi degli altri, dovessi apparire come un maniaco.
- Bah… ci penso io!
Fu la persona da cui ero calamitato a parlare.
Kate si alzò velocemente dalla sgabello e prima che potessi opporre resistenza (cosa che tra l’ altro non avevo alcuna intenzione di fare), mi appoggiò una mano sulla spalla e mi diede la scossa.
Ancora con la chitarra in mano, dal bracciolo del divano dove ero seduto caddi all’ indietro, finendo così addosso a Tanya e facendo cadere la chitarra per terra.
- Scusami, Tanya, - dissi rimettendomi composto. – E scusa, Carlisle, per la chitarra… - rialzai lo strumento e lo misi velocemente nella custodia.
Poi mi rivolsi a Kate:
- Perché mi hai colpito?
- Perché così finalmente ti sei svegliato! Sembravi sotto ipnosi. Si può sapere che ti è preso?
Non sapevo che rispondere a quell’ ultima domanda. Era così complicato da spiegare. E soprattutto non l’ avrei detto di certo in quel momento!
Edward ruppe così quell’ attimo di silenzio:
- Io te l’ avevo detto… era ora che capissi.
Girai lo sguardo verso di lui. Annuii leggermente pensando:
“Sì, hai perfettamente ragione!”
- Ma di che state parlando? - chiese Kate.
- Ecco… noi, cioè Edward… i-intendeva c-che… insomma, n-niente d’ importante, d-davvero! - balbettai confusamente.
Kate riusciva persino a farmi provare insicurezza.
- Lascia stare, cugina. - disse Edward.
Così, dopo quel bel momento di riunione, gli altri si sparpagliarono per casa Cullen; io, invece, stetti ancora un po' in salone a riflettere.
“È successo davvero?” stentavo a crederci.
Ma non mi riferivo al fatto che avessi compreso la ragione del mio turbamento. No, intendevo dire che… io, io ero…
Non riuscivo nemmeno a dire quella parola. Eppure mi sforzai di pensarla o, più che altro, di accettarla con tranquillità. Adesso faceva parte di me.
Innamorato.
“Una parolona…”
Tutto era chiaro ora. L’ attrazione che provavo per Kate era molto di più. Pensavo che fosse uno stato d’ animo come un altro e invece…
Innamorato.
Mi veniva quasi da ridere. Ma non ci trovavo nulla di sbagliato, anzi. Semplicemente ero stupito di poter essere in grado di… amare? Potevo dire così?
Innamorato.
Nella mia vita non mi ero mai sentito in questo modo. Le relazioni che avevo avuto erano stati solo dei piccoli granelli di sabbia, destinati a perdersi nel vento.
Kate, invece, mi faceva sentire diverso, migliore. Anche le volte in cui ci stuzzicavamo erano qualcosa di meraviglioso per me. Me ne accorsi solo allora.
L’ amore nei suoi confronti era forte, puro, speciale, incredibilmente coinvolgente.
A pensarci mi sorse un dubbio. Un atroce dubbio.
Il mio amore per Kate era tutto questo ma, cosa più importante, era… ricambiato?
Tutte le mie riflessioni vacillarono. Avevo dimenticato una delle parti fondamentali.
“E se Kate non ne vuole sapere niente di me? Se mi considera un amico come tanti?”
No. No. No! Adesso che avevo trovato la mia felicità non potevo permettere che andasse tutto in fumo. O meglio, non volevo.
Dovevo scoprire se anche Kate provava qualcosa per me.
Chiedere ad Edward era fuori discussione. Non avrei accettato di nuovo di farmi manovrare come un pupazzo dal suo dono.
E allora come?
Non potevo certo chiederglielo così apertamente. Chissà che mi avrebbe risposto.
L’ unica soluzione era di rivelarle, invece, ciò che provavo io e vedere la sua reazione.
Ma non ce l’ avrei mai fatta. Io non sono bravo a mostrare la parte più sensibile e nascosta di me, non lo sono mai stato.
Sorrisi pensando che su questo io e Kate siamo uguali.
“Posso solo aspettare. Quando sarà il momento glielo dirò, lo giuro su me stesso”
E quando io faccio una promessa la mantengo anche a costo della vita. Quindi avrei atteso che si presentasse l’ occasione giusta. Sperai che non arrivasse troppo in fretta.
Perché io affronto qualsiasi tipo di sfida, ma questa non ero ancora in grado di vincerla.
Mentre pensavo a tutto ciò, Kate ritornò nel soggiorno.
- Sei ancora qui?
- Si, stavo solo… pensando. Avevo bisogno di starmene un po’ da solo.
- Mi vuoi dire perché prima avevi quello sguardo perso nel vuoto? - mi domandò con un tono leggermente ansioso.
- Ti preoccupi per me? - le dissi di rimando.
- No, ma che dici! Ero solo curiosa di sapere perché sembravi un drogato in astinenza poco fa!
Non potei non ridere.
- Un giorno te lo dirò, sul serio. Ma ora proprio no.
Quella non era l’ occasione che aspettavo. Dentro di me sapevo che non avrei potuto confessarle ciò che provavo, non me la sentivo. Decisamente non era quello il momento giusto.
Kate a quella mia risposta non replicò. Le dovevo essere sembrato sincero.
- Va bene. Che ne dici se andiamo di là? La mia famiglia sta giocando con Nessie. Raggiungiamoli.
- Benissimo! Andiamo!
Così salimmo al piano superiore.
“Famiglia… ancora una volta questa parola mi torna in mente. Kate tiene molto ai suoi legami. Chi sono io per venire così, all’ improvviso, e scuoterle tutto? Dovrei farmi da parte e lasciarla libera. Non voglio intromettermi nella sua vita e rompere i suoi equilibri”
Ma questo era quello che pensavo in quel momento. Gli eventi successivi mi avrebbero riservato degli inattesi cambi di prospettiva.  










Hola!! Non so, trovate che questo capitolo sia troppo sdolcinato? Lasciate una recensione. 
Ora che Garrett si è deciso a darsi una mossa, vedremo cosa succederà ;)
Con questo vi lascio, oggi ho fatto una gara e sono distrutta xD 

Un abbraccio <3 


H.
 
   
 
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