Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: MSRICDCUNPT    22/04/2013    2 recensioni
Con questo mio scritto, non voglio offendere nessuno e tengo a precisare che il testo è ironico e frutto della mia fantasia.
Il tutto, è nato grazie alla mia professoressa di italiano, che come compiti per casa, assegna tracce banali per il primo anno di un liceo Classico e che mi lasciano sempre basita dalla loro stupidità. Così, per vendicarmi, le ho fatto questa “sorpresa”, sconvolgendo lo spazio temporale degli scrittori e inventando cose che ai loro tempi non esistevano ancora.
Mi dispiace solo per Dante, Manzoni e Leopardi che se sentissero questo brano, si rivolterebbero nella tomba.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ipotetica intervista ad Alessandro Manzoni.

S(intervistatrice) A(Alessandro Manzoni)
S: Mi dica, signor Manzoni, come è nata l’idea del romanzo “I Promessi Sposi”?
A: Beh, ho notato il successo riscosso da Dante con i suoi libricini da quattro soldi, così ho usato la sua stessa tecnica.
S: Potrebbe parlarci di questa tecnica, signor Manzoni?
A: Dante, mio carissimo amico, a quei tempi era affranto per la morte di Beatrice. Ella, bellissima fanciulla, era una grandissima bagascia e al tempo stesso se la faceva con Virgilio. Così, Dante, con la scusa della peste e dei dolori della vecchiaia, si isolò nella sua casetta nel bosco, rifornita di sostanze che a quei tempi erano ancora legali.
Sfortunatamente, poco tempo dopo, egli morì di overdose e per non creare scandalo, venne detto che il suo decesso fu causato dalla malaria.
S: Ma non era la peste?
A: La stessa cosa.
S: Quindi lei mi sta dicendo che ha fatto uso di sostanze illegali?
A: Si, però ai miei tempi erano ancora legali!
S: Bene. Quindi, nessuno le ha dato qualche suggerimento? Tipo una descrizione di un luogo, oppure come ambientare l’inferno. Oh, mi scusi, volevo dire il paese.
A: In verità, ci fu Leopardi, sempre un mio carissimo amico… sa, a quei tempi, eravamo tutti nella stessa comitiva. Comunque, lui mi suggerì di piazzare un leopardo nella storia. Diceva che così sarebbe stata più interessante e sarebbe stato anche un simbolo alla nostra amicizia.
S: E perché non ha messo il leopardo, alla fine?
A: Perché scoprì che se la faceva con Enrichetta, mia moglie. Tutte baldracche le donne!
S: Signor Manzoni, grazie per il suo tempo e arrivederci. È stato un non piacere!

Con questo mio scritto, non voglio offendere nessuno e tengo a precisare che il testo è ironico e frutto della mia fantasia.
Il tutto, è nato grazie alla mia professoressa di italiano, che come compiti per casa, assegna tracce banali per il primo anno di un liceo Classico e che mi lasciano sempre basita dalla loro stupidità. Così, per vendicarmi, le ho fatto questa “sorpresa”, sconvolgendo lo spazio temporale degli scrittori e inventando cose che ai loro tempi non esistevano ancora.
Mi dispiace solo per Dante, Manzoni e Leopardi che se sentissero questo brano, si rivolterebbero nella tomba.
Cordiali saluti. –Lò. <3
P.S. Fatemi sapere se vi è piaciuta!

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: MSRICDCUNPT