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Autore: ame tsuki    22/04/2013    4 recensioni
«Ah, bene, dunque…» iniziò Naruto grattandosi la nuca come era solito fare nei momenti di imbarazzo. «Non sono molto bravo con le parole ma… Come dire… Vorrei provare a fare una cosa, ecco…».
«Che cosa vuoi provare?»
«Devi stare fermo, però!» si fece promettere Naruto prima di fare qualsiasi mossa e solo quando Sasuke annuì piano, Naruto si decise ad attuare il suo piano.
[...] «Che stai facendo?!»
«Ti sto baciando! Però… Non è come l’altra volta, quando ci siamo baciati per errore… Questa volta…
Piccolo sclero SasuNaru XD
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Sul perché è meglio evitare di toccare certe zone durante un combattimento

 
 
 
Il sole splendeva alto sul cielo di Konoha a vegliare sui quattro volti degli Hokage scolpiti sulla parete di roccia che delimitava il villaggio. Una giornata qualunque, insomma, ma non per dodici giovani ninja di nostra conoscenza.
«Sono cooosì emozionato!» urlò un biondo ninja di tredici anni con gli occhi luccicanti tentando di azzardare mosse da combattimento per strada.
«Ma insomma, vuoi stare fermo, Naruto?» lo sgridò Sakura, la sua compagna di squadra con degli strani capelli rosa, fulminandolo con lo sguardo. «Così ci metti in ridicolo davanti a tutti, idiota! Vero, Sasuke?» continuò la ragazza, cercando con lo sguardo l’approvazione dell’altro membro del gruppo. Purtroppo per lei, però, il ragazzo di cui tanto desiderava l’attenzione camminava indifferente, le braccia incrociate sul petto, non calcolando minimamente gli altri due. Sospirando, Sakura lasciò andare l’amico e riprese a camminare, fissando Sasuke pensierosa.
Non contento e per niente calmo, Naruto puntò dritto il dito contro il terzo della comitiva e urlò: «Ti farò a pezzi, Sasuke-teme, puoi giurarci!». Sebbene l’altro si sforzasse di restare indifferente, certo non poteva mancare di rispondere a tono a tale provocazione e, mantenendo la proverbiale sicurezza e arroganza del clan Uchiha – di cui faceva parte – rispose: «Tsk, come se potessi riuscirci, usuratonkachi». Ovviamente la risposta non bastò a raffreddare i bollenti spiriti di Naruto che, infatti, continuò a insultare l’amico fino a quando non raggiunsero la loro destinazione.
Lì, altri ninja della loro età o di un anno più grandi li aspettavano ansiosi per l’evento che si stava per svolgere.
 
 
«Come sapete, a breve ci saranno gli esami di selezione dei Chunin, dove dovrete scontrarvi con molti forti ninja. Per questo, io e gli altri sensei, abbiamo deciso di fare un torneo per permettervi di misurare le vostre abilità in una serie di duelli. Consideratelo un allenamento vero e proprio!» a parlare era stato un ninja dai capelli grigi e il coprifronte che scendeva a coprirgli l’occhio sinistro: Kakashi, il maestro di Naruto, Sakura e Sasuke.
«Ci sono domande?» continuò il ninja passando uno sguardo sui presenti. Dato che nessuno tra i ragazzi diede segno di avere qualche dubbio ma, anzi, nei loro sguardi si leggeva solo una grande eccitazione, il maestro continuò col suo discorso. «Bene, passiamo all’elenco dei partecipanti! Team 7: Uzumaki Naruto, Uchiha Sasuke, Haruno Sakura. Team 8: Hyuga Hinata, Inuzuka Kiba, Aburame Shino. Team 10: Nara Shikamaru, Akimichi Choji, Yamanaka Ino. Team Gai: Hyuga Neji, Rock Lee, Ten Ten. Ci siete tutti?».
Un “Sì” si levò alto nel padiglione dove i ragazzi erano raccolti e il maestro, sorridendo, si preparò ad estrarre i primi due nomi mentre i ragazzi si accomodavano su un palchetto al di sopra dell’arena (dovete immaginarlo proprio come quella della pre-selezione per la terza prova dell’esame chunin! N.d.A).
«I primi a combattere saranno… Uzumaki Naruto…» e il ninja chiamato in causa gridò un “Eccomi!” saltando eccitato sul pavimento dell’arena, aspettando con ansia di sapere il nome del suo avversario.
«… E Uchiha Sasuke». «Tsk» commentò l’Uchiha andando a fronteggiare l’avversario.
Inutile dire che entrambi fremevano per l’imminente incontro, speranzosi di battere l’amico dimostrando così la propria superiorità. Naruto, soprattutto, non vedeva l’ora di affrontare il moro in battaglia per fargli vedere, una volta per tutte, di cosa era capace.
«Pronti… Iniziate!» urlò Kakashi dando il via all’incontro.
 
 
«Vai, Sasuke-kun! Fallo a pezzi!» urlarono in coro Sakura e Ino, entrambe fan del giovane Uchiha. Nel sentire ciò, Naruto si fece ancora più serio e, urlando un “Arrivo!” all’avversario, si lanciò alla carica. Sasuke, paziente, aspettò che il biondo si facesse più vicino per poi parare facilmente la sua furia con un calcio nella pancia che lanciò l’amico nel punto in cui era partito. Questo, però, non si fece scoraggiare da una simile inezia e, lanciando un kunai, provò a distrarre l’avversario per poi colpirlo a mani nude. Purtroppo, però, l’amico era troppo veloce e ci mise poco a parare il suo pugno con la mano.
«Tutto qui, usuratonkachi?» ghignò il moro facendo infuriare ancora di più il cosiddetto “usuratonkachi”.
Entrambi si separarono ancora una volta, decisi più che mai a compiere l’attacco decisivo. Naruto si lanciò un’altra volta all’attacco, più veloce di prima, ma l’avversario si abbassò in fretta e, con un calcio al piede, gli fece perdere l’equilibrio. Poi si girò di scatto e, andando anche lui a terra, portò la gamba destra sul torace di Naruto, bloccandolo al pavimento. Per cercare di liberarsi, l’altro non vide altra soluzione se non sferrare un pugno con la mano destra sulla pancia dell’avversario, lasciata scoperta dalle sue gambe leggermente divaricate. Il pugno andò a segno, tanto che Sasuke si vide costretto a ritirare la gamba dal torace di Naruto per il dolore.
A quel punto, però, Naruto si era accorto che sotto il suo braccio, proprio in mezzo alle gambe di Sasuke, c’era qualcosa che non andava…
«Ah!» esclamò Naruto, guardando Sasuke con aria sorpresa. L’altro, non capendo cosa avesse l’amico, gli chiese: «Che vuoi?!» con aria alquanto scocciata, indispettito per l’interruzione dello scontro. Naruto, in tutta risposta, spostò la sua mano verso l’oggetto che l’aveva fatto sorprendere e disse con aria innocente: «È duro!». Sasuke, per tutta risposta, si limitò a fissarlo a bocca aperta non sapendo cosa dire. Passarono diversi secondi così, immobili, a fissarsi a vicenda: Naruto intento a cercare di capire qualcosa che pensava dovesse capire ma che proprio non gli veniva in mente e Sasuke intento a cercare una qualche spiegazione diversa da quella reale.
Il giovane Uchiha fu il primo a interrompere l’alquanto imbarazzante scambio di sguardi ma solo per fissare la mano dell’amico che ancora toccava . Sulle sue gote comparve un leggero colore rosato, alquanto insolito per uno come lui, e nel notarlo Naruto finalmente capì quello che stava cercando di afferrare da tempo. Rosso in faccia, ritirò di scatto la mano urlando un “Aahh!” spaventato per poi fissare l’amico e dire: «Sasuke, tu…». Non fece in tempo a finire la frase che l’altro, temendo di peggiorare ulteriormente la situazione, si alzò veloce e, dandogli le spalle, annunciò: «Forse è meglio se me ne vado…» e detto questo sparì.
Naruto urlò: «Sasuke, aspetta!» troppo tardi e rimase in piedi intontito a fissare la sua mano cercando di dare un senso a ciò che era successo. Poi serrata a pugno la stessa mano che guardava da un po’ e facendosi serio, si girò verso il maestro e disse: «Io lo raggiungo!», lasciando gli altri attoniti.
«Ma che hanno quei due?» fu il lamento di Shikamaru che, però, aveva capito perfettamente la situazione, forse anche meglio dei due interessati.
 
 
Sasuke sedeva pensieroso sul letto di casa sua, troppo sconvolto anche solo per pensare. Come era potuto succedere tutto ciò? Era davvero attratto da Naruto? Quel Naruto? Eppure, le sue reazioni parlavano chiare, e già da un po’ di tempo. Il problema era che mai prima d’allora Naruto si era accorto dell’attrazione che Sasuke provava per lui… Perché era dovuto succedere proprio davanti a tutti gli altri? Il giovane ninja si passò una mano sugli occhi cercando disperatamente una soluzione quando sentì un rumore vicino alla finestra lasciata aperta. Capì subito di chi si trattava e, senza neanche voltarsi, esordì con un “Vattene!” gelido. Il visitatore, che lo conosceva bene, non si fece intimorire da questo ordine e rispose: «No che non me ne vado, teme! Voglio solo parlarti…». Compreso che era inutile cercare di buttarlo fuori dalla sua stanza, Sasuke si girò sospirando e puntò gli occhi dritti in quelli azzurri dell’amico venuto a parlargli.
«Che vuoi?» esordì stanco, cercando di guardarlo male.
«Voglio parlarti» rispose l’altro sedendosi sul letto a gambe incrociate proprio affianco a lui. «Me l’hai già detto» fece notare il proprietario di casa con un sospiro per poi girarsi verso l’interlocutore e continuare chiedendo: «Di cosa vuoi parlarmi?».
«Di quello che è successo!» esclamò Naruto incredulo. Possibile che il teme non avesse capito di cosa voleva parlare? Dallo sguardo tra l’annoiato e l’arrabbiato dell’amico, però, il biondo capì che Sasuke aveva intuito e che stava aspettando che fosse lui a introdurre l’argomento.
«Ah, bene, dunque…» iniziò Naruto grattandosi la nuca come era solito fare nei momenti di imbarazzo. «Non sono molto bravo con le parole ma… Come dire… Vorrei provare a fare una cosa, ecco…». Guardò Sasuke incerto sul da farsi, aspettando una sua reazione. Passarono, però, parecchi secondi prima che Sasuke, esasperato, gli chiedesse a denti stretti: «Che cosa vuoi provare?» alzando gli occhi al cielo per la stupidità dell’amico.
«Devi stare fermo, però!» si fece promettere Naruto prima di fare qualsiasi mossa e solo quando Sasuke annuì piano, Naruto si decise ad attuare il suo piano. Si avvicinò lentamente a Sasuke e azzerò la distanza tra i loro volti dando un leggero bacio sulle labbra all’Uchiha. Questo si staccò sorpreso dal gesto del biondo e, portando una mano sul petto dell’amico, esclamò: «Che stai facendo?!». Nel dirlo aveva cercato di essere impassibile ma la sua voce aveva tradito una certa emozione mista tra sorpresa e eccitazione. Notandolo, Naruto non poté fare altro che sorridere imbarazzato e dire: «Ti sto baciando!». Sasuke rispose scocciato e imbarazzato allo stesso tempo che l’aveva capito e Naruto continuò: «Però… Non è come l’altra volta, quando ci siamo baciati per errore… Questa volta…» la sua voce divenne un sussurro ma Sasuke riuscì a capire ciò che l’amico stava dicendo: «… Mi è piaciuto un sacco…».
«D-Davvero?» rispose Sasuke per poi riprendersi e correggersi dicendo: «Cioè… Dovrebbe importarmene? Non è un comportamento normale, usuratonkachi! I maschi non si baciano» e affermando quest’ultima frase assottigliò lo sguardo per convincere Naruto della veridicità di ciò che stava dicendo.
Il biondo però non si fece scoraggiare e sorridendo malizioso si portò sopra Sasuke portando di nuovo la mano in mezzo alle gambe del compagno. Sentendo che la situazione non era cambiata, esclamò convinto: «Nemmeno questo dovrebbe succedere tra maschi, eppure io qui sento ancora duro!».
Sopraffatto dalle prove schiaccianti, l’Uchiha bofonchiò il solito “Tsk, usuratonkachi!” per poi arrendersi all’evidenza del fatto che anche il biondo non era da meno in quanto ad attrazione provata nei suoi confronti. Tanto valeva cedere, no?
Veloce, mise una mano direttamente dentro i pantaloni dell’amico (amico?!), sfoderando il suo solito sorriso arrogante. La reazione di Naruto fu un “Ah! Sasuke…” decisamente sorpreso e parecchio eccitato – segno del fatto che anche lui condivideva la stessa situazione del padrone del letto dove erano distesi – con tanto di rossore sulle gote segnate dai baffi della Volpe. Per non essere da meno, il biondo imitò l’Uchiha strappandogli un’espressione compiaciuta (un verso sarebbe troppo XD) quando la sua mano sfiorò la stoffa dei boxer che portava.
«E ora che faccio?» chiese Naruto titubante, più per ottenere approvazione per ciò che voleva fare che per un vero e proprio dubbio sul da farsi.
«Muovi quella mano da dentro i boxer, usuratonkachi» fu l’ordine di Sasuke.
«Anche tu, però» terminò Naruto con un sorriso mentre si accingeva a soddisfare i desideri del compagno.
 
 
 
 
 
 
Bien, che dire… L’idea mi è venuta dalla puntata 39 della prima serie, quando Sasuke combatte con Yoroy e lui gli mette davvero il braccio in mezzo alle gambe XD Ovviamente da quella scena la mia mente ha iniziato a partire e questo è il risultato XD Spero che non sia troppo OOC, ho fatto del mio meglio per cercare di fare sia Sasuke che Naruto IC ma il giudizio spetta a voi XD
Ditemi che ne pensate dei miei scleri per Sasuke XD
Ciao ciao! ^^
   
 
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