CAPITOLO UNO
Come tutte le mattine, mi sveglio sulle note di Paradise City dei Guns n'roses, la mia canzone preferita <>
Sono una normalissima ragazza di 17 anni, mi chiamo Helen e vivo in Italia, a Milano, da tre anni ormai, ma sono nata e cresciuta a Londra, la mia amata città. Mia madre è londinese al cento per cento, mentre mio padre italiano.  Si sono conosciuti durante una vacanza di mia madre proprio qui a Milano, si sono innamorati e quando si sono sposati hanno deciso di vivere a Londra. Dopo tre anni sono nata io. Lì, a Londra, ho lasciato le due persone più importanti della mia vita: il mio migliore amico Liam e la mia migliore amica Ariel, che è anche la cugina di Liam.
E' da tre anni che non li sento; messaggiare con persone all'estero è molto costoso, facebook  non ce l'hanno e twitter non so che nickname hanno. Diciamo che da tre anni ho perso i contatti con loro, forse mi hanno anche dimenticata.
Mamma: Buon compleanno tesoro - mi disse, salutandomi con un bacio e aprendo le finestre. Erano i primi di luglio e il sole splendeva alto nel cielo limpido.
Io: Grazie mamma
Mamma: Dai, preparati che giù c'è una sorpresa
Io: Sapevi che non volevo niente
Mamma: Si, ma questo sono sicura che ti piacerà
Io: Okay, due minuti e arrivo
Mia mamma mi lasciò da sola ed corsi subito in bagno a lavermi viso e denti poi indossai la mia felpa della mia band preferita - i guns n roses, appunto- i pantaloni grigi della tuta e scesi in cucina, un pò ansiosa di sapere cosa mi avevano regalato.
Lì, c'erano mio papà Mattia e mio fratello Edoardo che mi guardavano sorridendi. Subito dopo arrivò anche mia madre con una busta in mano.
Mamma: Tieni, è per te. - di primo impatto, rimasi un pò delusa dalla busta, insomma non me l'aspettavo. Cosa ci potrà essere di tanto bello lì dentro? Soldi? Si, per carità, vanno sempre bene ma non penso che mia mamma mi abbia detto che è sicura che mi piacerà. Un biglietto? Magari per il concerto dei miei idoli? No, impossibile. Si sono sciolti qualche anno fa. Allora, cosa potrà mai esserci?
Papà: Dai apri - disse sorridendo ed io, con le mani che mi tremavano aprì quella busta. C'era un pezzo di carta. Lo tirai fuori e lessi <> Scoppiai a pingere appena realizzai che sarei tornata a casa, dai mie amici. I miei genitori e mio fratello mi abbracciarono felici. Era il più bel regalo che mi avrebbero mai potuto fare
Io: Oddio, grazie grazie davvero. Non so come ringraziarvi, è il più bel regalo che mi potevate fare - dissi, ancora in lacrime
Edo: Non devi ringraziarci. Sappiamo quanto ti mancano Londra, Liam e Ariel e ...
Io: Grazie. Quando si parte?
Edo: Domani, fai le valige - disse sorridendo. Sul mio viso comparve un sorriso da un orecchio all'altro che non se ne sarebbe andato molto facilmente. Andai in camera mia e in tre ore impacchettai tutto. Poi, passai la giornata in famiglia, aspettando con ansi il giorno dopo. La sera andai a letto molto presto, dato che la mattina ci dovevamo alzare alle sette.

*Ecco questo è il primo capitolo che pubblico qui. Spero vi piaccia, fatemi sapere c: