Yattaman ( タイムボカンシリーズ　ヤッターマン Time Bokan Series: Yattaman ) è un anime giapponese prodotto nel 1977 dalla Tatsunoko, appartenente alle serie Time Bokan, di cui è la seconda e la più famosa. La prima trasmissione in Italia è avvenuta su Rete 4 nel 1983, successivamente diventerà popolare grazie alle tv locali. Nel 2008 in Giappone è stata distribuita la seconda serie, tuttora inedita in Italia. 
Dalla serie è stato anche tratto un film live action omonimo del 2009 diretto dal regista Takashi Miike ed arrivato in Italia nel 2011. 
La sigla italiana del cartone animato era scritta da Riccardo Zara ( tratta da un suo precedente lavoro che sarebbe dovuto servire per la serie Tommy e Huck ) ed incisa dal suo gruppo: i Cavalieri del Re sul singolo Yattaman/Mr. Baseball. 
La trama in sé è piuttosto semplice e lineare, con spiccati riferimenti e citazioni occasionali a: miti, favole ed episodi tratti da accadimenti storici ben precisi. Il tutto ovviamente strutturato all'insegna della comicità e della demenzialità, onde rivolgere il prodotto al pubblico infantile e suscitare sorrisi ed ilarità in quello adulto. Un gruppo di profittatori criminali, conosciuto come Trio Drombo e composto dalla bionda e avvenente Miss Dronio, dal secco e intellettuale Boyakki e dal basso e muscoloso Tonzula, vengono ingaggiati da un misterioso individuo che si fa chiamare Dottor Dokrobei. Costui ordina ai tre di cercare i frammenti della Pietra Dokroston che, a detta sua, una volta riuniti dovrebbero formare la mappa per arrivare ad un colossale e gigantesco filone d'oro massiccio. Ad ostacolare gli intrighi e le malefatte del trio vi sono due simpatici eroi: il giovane scavezzacollo e genio meccanico Ganchan e la sua affascinante amica Janet, assieme al piccoloRobbie Robbie, un robottino in forma di dado a sei facce. Vestendo i panni dei giustizieri mascherati Yattaman, Ganchan e Janet utilizzano delle grosse ed esilaranti macchine in forma animale con cui sconfiggere il Trio Drombo e sventare così i loro loschi piani.

clicca qui per vedere la sigla: 
http://www.youtube.com/watch?v=JUxu19QN3bo

Ganchan e Janet - Love Forever

( immagini tratte da internet )

Ricordo quella sera come se fosse ieri.
Da principio non sapevo bene cosa fare, è accaduto tutto per caso, ma entrambi lo sentivamo senza saperlo.
Quando abbiamo indossato le maschere per la prima volta, eravamo solo due ragazzini pieni di: sogni di gloria, desideri di giustizia, e tante idee una più folle dell'altra...
Certo che ne abbiamo combinate assieme.
Il tempo passava, i nemici anche; solo tu, Janet, non sei cambiata affatto.
Sei bella oggi come allora.
Lo sei sempre stata, sul serio, e quella sera eri più bella che mai.
Non più una ragazza bensì una donna, una splendida donna.
Ricordo come ci siamo parlati.
Come ci siamo abbracciati.
Come ci siamo baciati.
Non ti avevo mai baciata così: era un bacio diverso quello, molto più importante, e solo il primo di una lunga serie di baci.
Ricordo che eri preoccupata.
Forse persino spaventata, una cosa più che comprensibile.
Dopotutto era la prima volta per entrambi.

- Janet - mormorai. - Che c'è che non va?

Dapprima non rispondesti.
Eri troppo imbarazzata, come lo ero anch'io in effetti, tremavi addirittura.
Ricordo che ti passai una mano sulla fronte, così da scostarti una ciocca di capelli dal volto, ma tu tenevi ostinatamente il capo abbassato così da non guardarmi negli occhi.
Sorrisi.
Da come tremavi, sembrava che ti volessi fare chissà che cosa.
Non era un mostro a stringerti tra le braccia, ero io.

- Non ti preoccupare, Janet - dissi ancora. - Io ti amo!
- A... Anch'io ti amo, Ganchan! E' solo che... Non lo so, d'un tratto mi sento come se avessi la febbre...
- Lo so - risposi. - Anch'io mi sento un po' così, è normale, ma non devi aver paura! Cerca solo di rilassarti, okay?
- Sì, ma...

Se solo potessi descrivere l'espressione che avevi in quel momento.
Eri così dolce.
Le tue guance erano rosse come i cuori che porti disegnati sull'uniforme.
Non potevo non abbracciarti.
In quel momento, il mio unico desiderio era di stringerti forte e sentire il profumo dei tuoi capelli.
Nient'altro.
Non ricordo neppure quanto tempo siamo rimasti così.
Tu non dicesti nulla.
Semplicemente ti sei affidata a me, chiudendo gli occhi e pronunciando il mio nome sottovoce, e in quell'attimo smettesti subito di tremare.
Non avevi motivo per farlo.
Sapevi che ti amavo, ne eri consapevole, e anche tu sentivi il bisogno di dimostrarmelo.

- Baciami - sussurrai.
- Ganchan...
- Ti amo, Janet, ti amo davvero!
- Ga... Ganchan, se mi dici così, io... io... MMM !!!

La nostra essenza si concentrò tutta nelle labbra.
Ero sempre più attratto dalla tua bocca e dalla tua pelle, un bisogno irrinunciabile, e il desiderio che avevamo entrambi uno dell'altra era sempre più intenso, sempre più forte...
Ci siamo amati quella stessa sera.
Quella fu la prima volta che io e te ci siamo amati veramente, fino in fondo.
Non lo scorderò mai.
Mentre le tue braccia mi stringevano, quasi temendo che potessi sparire da un momento all'altro, le mie mani cercavano insistentemente ogni più piccolo centimetro del tuo corpo.
Ogni tua curva.
Ad ogni carezza, potevo chiaramente percepire i tuoi brividi di passione.
Il fatto che io fossi per te e tu per me.
Solo io per te, e per me solo e soltanto tu.
Non era solo un rapporto fisico il nostro, niente affatto.
Mai e poi mai avrei potuto provare una sensazione anche solo lontanamente paragonabile a quella.
Io e Janet siamo una cosa sola, un corpo e un'anima, uniti e indivisibili per la vita.
E' questo l'amore, il nostro amore.
Per sempre!

FINE