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Autore: telesette    29/04/2013    0 recensioni
[Ikkyusan il piccolo bonzo]
Il volto di Ikkyu passò attraverso varie tonalità di rosso ed arancio, tanto che la sua testa rasata si intonava benissimo col sole del tramonto, e Sayo si limitò a sorridere divertita.
Era così tenero.
Questo era uno dei rari momenti in cui nemmeno l'intelligenza di Buddha poteva essergli d'aiuto.
Ma in fin dei conti, salvo eccezioni ovviamente, l'amore non è un problema da risolvere.
E quello dei due bambini certo non lo era.
Era solo questione di tempo...
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ikkyusan il piccolo bonzo ( 一休さん Ikkyu-san ) è una serie anime prodotta dalla Toei animation in 298 episodi e trasmessa da TV Asahi a partire dal 1975. In Italia è andato in onda a partire dal 1984 su alcune televisioni locali e sulla vecchia rete TMC ( oggi La7 ).
La storia è basata sulla vita reale del giovane monaco buddhista di fede Zen, Ikkyū Sōjun, il quale visse attorno al XV secolo ( vengono citati anche eventi riguardanti la Guerra Ōnin ).

La vicenda segue le avventure del piccolo bonzo Ikkyu durante il suo soggiorno all'Ankoku-ji, tempio situato nella prefettura di Hiroshima; il giovane monaco si basa esclusivamente sulla sua intelligenza e spirito per risolvere i vari problemi che via via gli si frappongono davanti, in special modo quelli di tipo umano ( dai contadini disperati per la carestia ai commercianti avidi ed egoisti ). Ogni qual volta egli pensa al modo migliore per affrontare gli ostacoli si siede nella posizione del loto ed entra in una profonda meditazione che gli consente di entrare in comunicazione col Buddha. Ad affiancare Ikkyu, oltre all'anziano e saggio Maestro e agli altri giovani bonzi del tempio, vi sono: la piccola Sayo ( una ragazzina con uno spiccato debole per Ikkyu ); il prode guerriero Shunnen, un samurai al servizio del governatore locale nonché amico leale e sincero del giovane Ikkyu; l'arrogante e ricchissimo Kikyoya e la figlia di lui Yayoi, una fanciulla molto bella e vanitosa che, assieme al padre, spesso e volentieri si diverte a ordire trucchi e vari stratagemmi per mettere Ikkyu in difficoltà in modo da umiliarlo una volta per tutte. Tuttavia, grazie all'astuzia e alla bontà del suo animo, il piccolo bonzo riuscirà sempre a ritorcere la situazione a danno dei potenti così che siano loro a rimediare ogni volta delle gran figuracce.

clicca qui per vedere la sigla italiana:
http://www.youtube.com/watch?v=yfgtNSir_Tc

Non essere timido
immagini tratte da internet

Ikkyusan era un bravo ragazzo, anche se spesso un po' troppo sicuro di sé.
Era indubbio che sapesse sempre come cavarsi d'impiccio nei momenti difficili ma, tra i vari piccoli difetti che aveva, di uno in particolare si era accorta la piccola Sayo...
Il giovane bonzo era anche e soprattutto molto timido.
Di solito non lo dava a vedere, anche per via delle sue ore di meditazione e raccoglimento spirituale, ma non gli era possibile nascondere il rossore sulle guance o il tremolìo della voce ogni volta che Sayo cercava di trascorrere un po' di tempo da sola con lui.

- Ikkyusan - esclamò la bambina, sedendosi ancora più vicina a lui. - Perché non dici nulla?

Ikkyu deglutì.
Al tempio tutti i ragazzi erano follemente innamorati della bella Yayoi, la figlia del ricco e antipatico Kikyoya, ma nessuno poteva negare che anche la piccola ed umile Sayo fosse piuttosto carina.
Per Ikkyu certamente lo era, a giudicare da come era stava balbettando sconnessamente in risposta alle sue domande.
Sayo non era affatto stupida, e poi conosceva Ikkyu troppo bene, tuttavia preferiva far finta di niente per non metterlo troppo in agitazione.

- Allora - esclamò ancora la bambina, avvicinandosi tanto da sfiorare con la testa la spalla dell'altro. - Che avete fatto oggi al tempio?
- Oh beh, nie... niente di speciale - rispose Ikkyu, cercando fin troppo pudicamente di ridurre anche quel piccolo ed innocuo contatto fisico tra loro. - Pregare, lavorare; lavorare, pregare... Le solite cose, insomma, sai com'è!
- Interessante - fece Sayo maliziosa, senza smettere di avvicinarsi. - Racconta!
- Ma no, dai - fece Ikkyu, sempre più imbarazzato. - Che ci sarà mai da raccontare?
- Non lo so, dimmelo tu!

Ora Ikkyu sentiva il cuoricino battergli forte forte.
Sayo le piaceva tantissimo, anche se non aveva il coraggio di dirglielo, e pure non riusciva a credere di interessarle come qualcosa di più che un amico.

- Andiamo, Ikkyusan - disse infine lei, stampandogli un leggero bacetto sulla guancia. - Non essere timido!

Il volto di Ikkyu passò attraverso varie tonalità di rosso ed arancio, tanto che la sua testa rasata si intonava benissimo col sole del tramonto, e Sayo si limitò a sorridere divertita.
Era così tenero.
Questo era uno dei rari momenti in cui nemmeno l'intelligenza di Buddha poteva essergli d'aiuto.
Ma in fin dei conti, salvo eccezioni ovviamente, l'amore non è un problema da risolvere.
E quello dei due bambini certo non lo era.
Era solo questione di tempo.

FINE

   
 
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