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Autore: Nice Doll    30/04/2013    7 recensioni
Ciao ragazzi, questa è la mia prima fanfiction..inizialmente doveva essere solamente una one-shot ma sembra essere piaciuta, perciò l'ho continuata! La storia parla principalmente di Caroline e Klaus e prende spunto da The vampire diaries, anche se molte delle cose che scrivo non appaiono nella serie..Beh che dire di più? Buona lettura! :) ps. Nella fanfiction Klaus è appena andato via da Mystic Falls.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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La distanza può impedire un bacio o un abbraccio, ma non può impedire un pensiero.
Ancora non riesco a rendere concreta l'idea che tu abbia scelto di partire, lasciando qui ogni cosa, o meglio lasciando qui me. 
Mi sembra tutto così semplicemente assurdo, e se penso che tra meno di un anno ci sarà un bambino nella tua vita, sento come una voragine aprirsi nel petto. Non sapevo neppure che fossi stato con quella là e adesso di punto in bianco mi ritrovo col sapere che è rimasta pure incinta. Eppure non posso fare a meno di provare un certo fastidio, nonostante un bambino dovrebbe essere una bella notizia. Non posso parlare di queste emozioni con nessuno, così ho pensato di scriverle. Vorrei cominciare col dire che ho sbagliato. Non so esattamente quante volte l’ho ripetuto da quando te ne sei andato, sto diventando monotona…Avrei dovuto sceglierti quando potevo, avrei dovuto amarti quando potevo! E invece? Invece ora è troppo tardi e tu sei diventato irraggiungibile, letteralmente. Avevo sempre pensato che io e te avessimo due personalità opposte, ma col mio ultimo gesto ho capito che siamo molto più simili di quanto sarei mai riuscita a credere. Risuona nella mia mente una frase
"Tu preferisci chi sei ora alla ragazza che eri una volta. Ti piace essere forte, senza età, senza paura. Siamo uguali, Caroline."  Tu però sei sempre lo stesso...sono io ad esser cambiata. Mi sento così in colpa e stupida. Riesco solo a sentire canzoni che non si possono definire in alcun modo, fuorché deprimenti. Standomene distesa sul letto tenendo vicino, troppo vicino, il tuo disegno. “Stay with me, baby stay with me..” Tutto cambia, tutto passa. E quando dicono carpe diem hanno totalmente, fottutamente ragione. Adesso è troppo tardi. Non ti vedrò mai più. Questa consapevolezza, mi uccide. Io ho bisogno di vederti, ho bisogno di te più di quanto avrei mai creduto di averne. Non dico di pensarti ogni secondo, però quando lo faccio non riesco a non piangere. Vorrei dirtelo, dirti di tornare. Dirti che mi manchi. Ma a cosa servirebbe? Il ‘momento magico’ è finito. Però ti chiedo, senza averne alcun diritto, di esserci. Adesso, stasera. Non voglio essere sola. Perché senza te è questo che sono. “Tonight don’t leave me..alone.” I miei rimpianti sono tanti. Che strano, do sempre consigli su quanto sia meglio una delusione di un rimpianto, però io ho fatto l’opposto. Ho permesso alle mie debolezze di decidere per me, sono proprio una persona incoerente. O forse stupida. O entrambe. Come hai detto tu ‘Se fossi stata più tempo con me.’ Già. Se. Hai colto nel segno, dritto al cuore. Cos’è peggio di un rimpianto? Sentirsi dire che se ci fossi stata, sarebbe andata diversamente. Ed ora non posso più rifugiarmi nell’autoconvinzione. Non posso più ripetermi che non avrebbe mai funzionato, perché ora mi hai sbattuto in faccia la verità. “Walk with me, come and walk with me..” Per questo, vorrei poterti venire a prendere e portarti con me. Anche solo per il tempo di una passeggiata. La più lunga che posso sopportare. Non amo particolarmente camminare, ma farei di tutto pur di stare in tua compagnia. Perché vedo la tua assenza, ma soprattutto la sento. “To the edge of all we’ve ever known.” Nonostante questo, sei così dannatamente presente. Può sembrare una contraddizione, eppure mi basta chiudere gli occhi per vederti. Qui. Noi. E tutto il resto perde importanza. Ogni preoccupazione, dissolta. Ogni dubbio, svanito. Tutto nella dolcezza di un tuo ricordo. “[..]Well I’m not sure what this is gonna be, but with my eyes closed all I see is the skyline, through the window..” Non sono affatto sicura di questo. Ma non sono sicura di niente, perciò sarebbe da imbecilli ignorare la tristezza che mi invade quando ti penso. Anche perché se è vero che le lacrime sono sentimenti, credo, forse…provo qualcosa per te. Ora leggi l’ultima frase, senza credo e forse. Vedi, non so perché faccio così. Non riesco a dirtelo, o meglio non riesco a dirlo. A me stessa, soprattutto. L’unica certezza, l’unica cosa che non è mai cambiata e che ho sempre saputo è che: Tu, sei sempre stato con me. E sappi che non ho dimenticato nulla. Niente, zero. Ogni frecciatina, ogni tuo sostegno, ogni sorriso o ballo. Sapevo quel che volevo e quel che cercavo, volevo un ragazzo che fosse perfetto. Come il principe azzurro che c'è in ogni favola che si rispetti. Volevo accanto un persona che apprezzasse le bellezze che ci sono nel mondo, ed ero convinta di non poterla trovare in un piccolo paesino come il nostro. Scusa, è l’abitudine..volevo dire come il mio. Tu sei così. Sei sempre stato davanti ai miei occhi. Sono io che ho respinto ogni tua avanche e ho rifiutato ogni tuo complimento. Se è vero che l’amore ci rende ciechi, come mai non riuscivo a vederti se non mi accorgevo nemmeno di te? Voglio dire, io non ti amavo eppure non riuscivo a vederti. Lo so, non ha molto senso detto così e non so se hai capito cosa intendo. Ovviamente lo spero…C’eri sempre. “[..]When the days were long and the world was small” Ed era vera, la seconda parte della frase. Il mondo era piccolo quando ero con te, e tu con me. Forse dovrei dire, quando eravamo insieme.  Mentre con la parte iniziale della frase, mi trovo in disaccordo. Quando eravamo insieme, i giorni passavano quasi come fossero caramelle. Una tira l’altra. Peccato che ora non è più così. Ed ecco che diventa vera la prima affermazione.. ‘I giorni erano lunghi’ no. I giorni sono lunghi. Ti sento così distante. E ho paura di dimenticarti. Ho paura di lasciarti andare. “[..]I won’t be the one to let you go.” Ho paura che le nostre promesse di andare a vedere il mondo, rimangano solo parole. Temo di non vederti più, o peggio ancora mi terrorizza l’idea che tu possa dimenticarmi. “Hold my breath, as you’re movin in...taste your lips and feel your skin.” “When the time comes, baby don’t run, just kiss me slowly.” Mi manchi come è impossibile spiegare a parole. Ho capito di tenere a te, solo non era il momento giusto per noi e probabilmente non lo sarà mai. Ma grazie per avermi lasciato questi ricordi meravigliosi. Farò il possibile per conservarli, il più a lungo possibile. Finché non sarò pronta, pronta a lasciarti andare. Ma ricorda, una parte di me sarà tua. Sempre e per sempre. “Always and forever.”
  
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