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Mentre camminavo, vidi un gruppo di ragazzi avvicinarsi. Feci finta di niente, continuai per la mia strada. E in un attimo me li ritrovai tutti li intorno. Ero spaventata, non sapevo quello che volevano da me. Cominciarono a prendermi a spinte, e a dirmi qualcosa, ma ero troppo confusa per capire cosa mi stessero dicendo. Poi mi spinsero verso un vialetto, stretto e tutto buio. Stavo immaginando quello che volevano, non sapevo che fare, ero confusa e non avevo neanche la forza di parlare.
Ad un certo punto, vidi arrivare un ragazzo, veniva dalla strada principale, cominciò ad urlare a quel gruppo di ragazzi dicendo di lasciarmi stare. Loro all'inizio fecero finta di niente, così quel ragazzo gli tirò un pugno e loro gliene tirarono un altro. Insomma lui mi stava difendendo, e ci stava riuscendo. Nonostante lui fosse da solo. Poi mi prese per un braccio e mi disse “vieni!”. Entrammo nella sua macchina e andammo via.
Nella macchina, mi chiese “stai bene?”
E io “si… grazie…”
“Come ti chiami?”
“Jamie… tu?”
“Harry. Dove abiti?”
Ci riflessi un po’, ero confusa e non ricordavo la via esatta...
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