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Autore: SummerRestlessness    03/05/2013    1 recensioni
[Ziam con accenni di Larry] Louis non ne poteva più di quella situazione. Era da quasi un anno che vedeva Zayn stare male a causa di Liam, e anzi aveva capito anche prima dello stesso Zayn cosa stesse succedendo.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Take me home, to my heart

And the reflection of a lie will keep me waiting
Love gone for so long

This day's ending is the proof of time killing all the faith I know
Knowing that faith is all I hold

And I've lost who I am
And I can't understand
Why my heart is so broken
Rejecting your love

 

Louis non ne poteva più di quella situazione. Era da quasi un anno che vedeva Zayn stare male a causa di Liam, e anzi aveva capito anche prima dello stesso Zayn cosa stesse succedendo.

Zayn era innamorato di Liam.
E si vedeva in ogni gesto che faceva, da come lo fissava sfacciatamente quando erano da soli e da come lo guardava di sottecchi quando erano in compagnia, da quello che diceva su di lui, da come nel sonno bisbigliava il suo nome. Lo era sempre stato e Luis ormai era abituato a tutto questo, ma non capiva come tutti gli altri, compreso lui, potessero non accorgersene. E, okay, Niall non era molto perspicace per quanto riguardava le questioni d'amore e Harry tendeva semplicemente a farsi gli affari suoi… e Liam, dal canto suo, era completamente incapace di vedere a un palmo dal suo naso.

E allora Louis aveva pazientemente aspettato, anche se la pazienza proprio non era il suo forte, che almeno Zayn se ne rendesse conto da solo e poi che Liam si accorgesse di qualcosa, senza intervenire. Aveva fatto sempre più fatica a trattenersi dal prendere quei due per il colletto della polo di uno e del giubbino di pelle dell'altro e dallo sbattere le loro teste una contro l’altra. Dentro di lui era montato un senso di impotenza, di rabbia repressa che minacciava di farlo esplodere da un momento all'altro. Ne aveva parlato anche con Harry, che gli aveva ovviamente detto di lasciar perdere, che tutto si sarebbe sistemato anche senza il suo costante spingere e tirare nella direzione in cui credeva che le cose dovessero andare. L'aveva abbracciato forte, dandogli anche per buona misura una pacca sul fondoschiena, ma stranamente neanche questo era riuscito a tranquillizzarlo. L'energia nervosa di Louis triplicava quando erano coinvolti i suoi amici o la sua famiglia, le persone a cui più teneva al mondo. Era quasi arrivato al punto di affrontare Zayn, di dirgli che sapeva tutto e di farlo capire anche a lui; poi però aveva notato che, a poco a poco, i gesti del ragazzo nei confronti del suo migliore amico si erano fatti più consapevoli, meno prudenti, e aveva capito che, finalmente, anche lui c'era arrivato, aveva finalmente realizzato i suoi sentimenti per Liam. Per qualche tempo, Louis aveva pensato che tutto si sarebbe risolto, che Zayn si sarebbe dichiarato e che Liam ovviamente avrebbe accettato la cosa, magari con qualche resistenza all'inizio perchè aveva davvero bisogno di più tempo per rendersi conto di quello che provava.

Non aveva peró fatto i conti con l'insicurezza profonda di Zayn, camuffata sotto quella sua vanità quasi ossessiva e dietro i modi da cattivo ragazzo. Aveva visto il suo sorriso a poco a poco spegnersi quando la paura di non essere ricambiato si era insinuata in lui; l'aveva visto iniziare a fumare di più e a mangiare di meno; l'aveva visto cambiare, e stavolta non si trattava di una battuta*. Era arrivato a un punto in cui non ce l'aveva più fatta a sopportare la situazione: un conto era vedere un suo amico ignaro dei propri sentimenti, un altro era vederlo star male a causa di questi. Una volta era quasi arrivato a parlargli, a dirgli di darsi una mossa, di fare qualcosa; l'aveva chiamato e gli aveva fatto cenno di avvicinarsi dopo un'intervista appena prima di un concerto, dopo averlo visto fremere di gelosia e abbassare gli occhi solo perchè Liam aveva casualmente posato una mano sul ginocchio di Niall. 
Ma poi, quando lui gli si era avvicinato ciondolando, aveva visto quello sguardo nei suoi occhi, quella rassegnazione, quell'insicurezza tipica di chi non solo crede ma è sicuro di volere qualcosa di impossibile, e allora aveva rinunciato. Non voleva farlo star peggio di come già stava, non aveva il cuore di peggiorare la sua situazione spingendolo a fare qualcosa di cui aveva così paura, anche se secondo Louis era ovvio che Liam lo ricambiasse. Allora gli aveva dato una pacca sulla spalla e gli aveva sussurrato che aveva intenzione di legare i lacci delle scarpe di Niall insieme mentre questo era distratto. Zayn aveva solo ridacchiato lievemente, gli occhi assenti e il respiro difficoltoso e non aveva nemmeno risposto. Louis aveva stretto i pugni per evitare di esplodere e subito dopo si era diretto verso Liam; l'aveva preso per la manica della felpa senza badare al fatto che stesse parlando con Paul e l'aveva tirato a forza in uno sgabuzzino pieno di attrezzi per il suono e amplificatori di ricambio, nonostante le sue lamentele. Erano stati mezz'ora in quello sgabuzzino e quando ne erano usciti Liam aveva un'espressione sconvolta negli occhi e le guance arrossate. Ormai mancavano pochi minuti al loro ingresso sul palco, perció Harry, notando il sorriso sornione e soddisfatto di Louis, ebbe solo il tempo di lanciargli un'occhiata inquisitoria e niente di più.

Durante il concerto niente sembrava cambiato, se non il fatto che Liam era più distratto del solito: si era dimenticato il testo di un suo assolo; era inciampato nel filo della chitarra di Niall, rischiando di cadere rovinosamente ai suoi piedi; cantava a voce più bassa del solito ed evitava più che poteva i contatti con Zayn, mentre cercava spesso con gli occhi Louis, come per trovare rassicurazione, appoggio. Zayn da parte sua non riusciva proprio a capire cosa stesse succedendo, e la frustrazione di Louis cresceva sempre di più ogni minuto, dopo ogni canzone o siparietto della band. Harry aveva capito qualcosa e nel bel mezzo di Rock me, notando le sue occhiate furtive ai compagni e il loro comportamento strano, aveva sbraitato "Lou! Che cazzo hai fatto?!?". Louis aveva distolto lo sguardo infastidito. Evidentemente, pensó, non aveva fatto niente, perchè quei due non si sarebbero decisi nemmeno se fossero stati le ultime due persone rimaste sulla terra.

Fu quando vide Zayn che fissava confuso Liam dall'altra parte del palco che non ce la fece proprio più. Si avvicinó al ragazzo con rabbia e sputó fuori: "Lui è tuo adesso, amico!", indicando Liam. Zayn si bloccó e lo guardó a bocca aperta, senza capire in mezzo al frastuono. O meglio, aveva sentito quello che Lou gli aveva detto, ma stentava a credere al significato di quelle parole. Si passó una mano tra i capelli, incredulo, mentre il viso di Louis si apriva a un sorriso incoraggiante e al tempo stesso malizioso, alzando un sopracciglio e facendogli segno di andare da Liam con la testa. Solo allora, Zayn si voltó verso il suo migliore amico, trovandolo con lo sguardo dall'altra parte del palco, gli occhi fissi su di lui, le braccia incrociate e sul viso un sorriso felice che lasciava poco spazio a ogni dubbio. Fu solo allora che Louis potè finalmente lasciarsi andare e smettere di preoccuparsi: quando sul viso di Zayn apparve un sorriso di estasi pura, di felicità incontaminata, di gratitudine infinita, quel sorriso che Louis non vedeva da troppo, troppo tempo sulle sue labbra. E poco dopo, nel buio del dietro le quinte, riuscì anche a vedere di sfuggita un altro paio di labbra premute su quel sorriso, prima che i suoi due amici si rifugiassero nel primo camerino che trovarono.


* Liam e Louis hanno questo inside joke per cui ogni tanto uno dice all'altro "You've changed" per qualche motivo e la cosa li fa molto ridere, chissà perchè.

 

 

 

 

 

Note di Summer

È una Ziam con accenni di Larry, ma il protagonista è praticamente quella fatina che è il Capitano della Ship Ziam, Lou. Mi è presa l’ispirazione quando ho visto la gif che vedete in alto, in cui Louis sbraita qualcosa a Zayn… (tra l’altro… wow, Lou) Inizialmente mi era sembrato che gli dicesse “He’s yours, now, man!” e da lì è partito tutto il resto. Riguardandola, non dice esattamente così, ma qualcosa del tipo “It’s you now, man”, riferito forse alle posizioni che devono prendere durante il concerto (perché Zayn dice qualcosa del tipo “I’m going back” e Louis annuisce). La canzone è Shattered dei Trading Yesterday e anche il titolo è preso da lì. Comunque, be’, ormai il danno era fatto, ed eccolo qui! Spero vi sia piaciuto almeno un pochino e se sì (o anche se no) lasciate un segno del vostro passaggio! Baci, Sum

   
 
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