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Autore: ChevyDestiel67    03/05/2013    7 recensioni
Dean Winchester è il cantante dei "Demon Trap", una rock coverband. Castiel, disegnatore del fumetto di successo "Supernatural" ma poco appassionato di musica punk/rock, viene trascinato da suo fratello Gabriel al loro concerto, e da allora non ha che un desiderio: conquistare il cuore di Dean. A costo di spendere centinaia di dollari in dischi.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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TITOLO: Been dazed and confused for so long
AUTORE: CountessCastiel
FANDOM: Supernatural
PERSONAGGI: Dean Winchester, Sam Winchester, Castiel, Bobby, Ash, Ellen, Jo, Crowley, Gabriel, Balthazar, Chuck, Jessica, Meg
RELAZIONI: Dean/Castiel, Sam/Jessica
DISCLAIMER: Supernatural e tutti i suoi personaggi non mi appartengono. Se mi appartenessero, l'ultima cosa che farei è stare davanti al computer ;D
NOTE: Ok, la mia prima Destiel. Quante ne avevo iniziate, e mai portate a termine.... e questa volta è quella buona! Non so dove ho trovato il coraggio di postarla. Sicuramente devo ringraziare Vitty, Key, Vale e Miri, perché senza il loro supporto psicologico mi sarei fermata dopo dieci righe... quindi grazie Girls! 
La storia mi è venuta in mente con questi due splendidi disegni trovati su tumblr: UNO e DUE. Il titolo è ispirato alla canzone "Dazed and Confused" dei Led Zeppelin ed i titoli dei capitoli, o almeno la maggior parte di essi, saranno frasi di canzoni che adoro o che comunque trovo adatte alla storia.
La fanfic verrà aggiornata spesso, i miei ritmi sono più veloci di quello che credevo. Che altro dirvi... buona lettura, e spero che vi piaccia! Aspetto i vostri commenti ed i vostri - spero pochi - insulti!
 
 
***

Been dazed and confused for so long
 
CAPITOLO 1 – Demon Trap
 
- Gabriel, ho detto di no.
- Dai, Cas. Ti giuro che è l'ultima volta che ti chiedo qualcosa.
- Lo dici ogni volta, lo sai?
- Sì, lo so, ma ora lo dico per davvero.
- Sai essere così... pesante.
- Lo faccio per te, Cas. Da quanto tempo non esci da questa stanza?
- Da dieci minuti circa.
- Sì, per andare in cucina a prenderti da bere.
Castiel sospirò. Davanti a sè aveva un mucchio di fogli pieni di scarabocchi. Il suo collega Chuck gli aveva mandato la sceneggiatura dei prossimi due albi del fumetto “Supernatural” (parlava di due cacciatori di mostri che giravano per l'America salvando persone da mostri, vampiri, licantropi e demoni). Per il momento, tuttavia, Castiel non era affatto ispirato. E l'insistenza di Gabriel sull'uscire il prossimo venerdì con lui ed il cugino Balthazar non lo stava affatto aiutando.
- Dio mio. Va bene, va bene, se dirti "sì vengo" metterà fine a questa discussione, allora sì, vengo.
- Grazie fratellone! Come ai vecchi tempi! Io, te e Balthie alla conquista del mondo!
- Sì se per mondo intendi la Roadhouse...
- Cas, devi sempre tarparmi le ali. Mostra un po' di entusiasmo!
Gabriel uscì dalla stanza dicendo che avrebbe subito avvisato il cugino. Era entusiasta.
- Balthie? - disse al telefono - Sì, ho convinto Cas, venerdì sera, i Demon Trap! Ci si vede alle 21 alla Roadhouse. Ah torni prima? Allora ci troviamo prima qui a casa. Mh-mh. Ok, a venerdì bello!
 
***
 
Il cielo era grigio e Dean Winchester era di pessimo umore. I suoi occhi verdi erano spenti e l'officina di Bobby era l'ultimo posto dove voleva trovarsi. Ma il lavoro chiamava, e lui non poteva che rispondere. Bobby, il suo "secondo padre", era andato a recuperare un paio di birre dentro casa, adiacente all'officina, con la speranza che bevendo un po' di nettare degli dei la giornata avrebbe preso un'altra piega. Sapeva mentire a sè stesso particolarmente bene.
Porse una bottiglia a Dean, che la stappò al volo e bevve un lungo sorso.
- Fattela durare, campione. Non andrò a fare rifornimento fino a dopodomani.
- Grazie, Bobby. Mi serviva.
- Vuoi dirmi cosa ti è successo? C'entra Sam?
- Non voglio parlarne, Bobby.
- Va bene, come sempre, come vuoi tu.
Si presero del tempo nonostante il lavoro da finire, stando in silenzio ed osservando il paesaggio, sorseggiando la birra.
 
Per la gioia dei due, l'ora di cena arrivò in un baleno. Misero a scaldare nel forno delle lasagne, aprendo altre bottiglie di birra (alla faccia del rifornimento), aspettando che Sam, il fratello minore di Dean, tornasse dall'università. Arrivò appena in tempo, salutò Bobby con entusiasmo, mentre al fratello dedicò solo un tiepido "hey", e si sedette a mangiare. In silenzio. Nessuno disse una parola per un'ora abbondante, finché Bobby non esplose, tirando con forza uno straccio sul tavolo.
- Volete dirmi che cazzo sta succedendo tra di voi?
- Bobby... - rispose Sam per primo.
- Niente, non succede niente - aggiunge Dean.
- E' quello il problema, idioti. E' il niente. C'è aria tesa qui dentro e sicuramente non è colpa mia. Che palle! Siete peggio di due femminucce. Si vede lontano dieci miglia che avete una questione in sospeso e non voglio che le fottute lasagne mi vadano di traverso... -
- Bobby, davvero, non...
- ...quindi voi due ora vi mettete seduti composti e vi chiarite. O litigate. Ma per favore, basta silenzi dentro casa mia!
Sam aveva lo sguardo fisso sul pavimento, con un senso di colpa che si faceva strada per tutto il suo corpo. Di certo Bobby non meritava di finire in mezzo ai litigi dei fratelli Winchester. Dean, d'altro canto, stava fissando Bobby con uno sguardo incredulo. Certo, non era la prima volta che Bobby faceva delle scenate del genere per porre fine ai casini dei due, ma sembrava che ultimamente non gliene importasse poi molto. Evidentamente si sbagliava.
- Allora? - disse ancora l'uomo.
- Sam vuole lasciare i Demon Trap.
Fu impagabile lo sguardo di Bobby, Si girò a fissare Sam, le cui rotelle stavano girando per cercare qualcosa di intelligente da dire, ma gli occhi di Bobby lo fermarono appena in tempo, prima che Dean esplodesse e si sfogasse, finalmente.
- Capisco che dedicarsi agli studi ed alla futura carriera da avvocato sia più, mh, appagante rispetto al suonare la chitarra in un gruppo, ma-
- Dean, studiare mi porta via molto tempo. Sono già fuori corso praticamente, e non voglio pesare più sulle spalle tue e di Bobby. So che lo fate per me, so che lavori anche di notte, Dean, pur di farmi avere un centinaio di dollari in più, e te ne sono grato. Ma non riesco a...-
- Basta, Sam.
-...dedicarmi completamente ad entrambe le cose come vorrei.
- Basta! Vuoi lasciare il gruppo? Bene! Adios amigos!
- Dean, ascoltami. Non voglio lasciare il gruppo. Ti ho detto che sarebbe meglio se trovassimo un chitarrista che potrebbe sostituirmi quando preparo un esame ed ho molto da studiare.
- Non voglio un fottuto chitarrista di scorta. Lo abbiamo fondato io e te questo gruppo, non puoi...-
- Dean, per favore, so benissimo cosa intendi, ma guarda un attimo la realtà. Non siamo i fottuti Rolling Stones, siamo i Demon Trap, una maledetta cover band con due canzoni originali e basta!
- E con questo? Non ci mettiamo comunque il fottuto cuore e la fottuta anima quando suoniamo? Chi se ne frega se non siamo i Rolling Stones, per dio!
- Ok, ne ho abbastanza - si intromise Bobby - adesso fuori, tutti e due, rientrate con i nervi calmi e andatevene a dormire.
I fratelli seguirono il suo consiglio. Non si parlarono per il resto della serata.
 
***
 
Venerdì era arrivato.
- Ecco perché il cielo è grigio, tutto il blu ce l'hai negli occhi, Cas.
- Balthazar, se sei tornato per irritarmi...
- Oh cugino, un po' di brio - rispose Balthazar, mettendogli un braccio attorno alle spalle e tirandolo a sè - sono solo contento di vederti in forma. E che finalmente io, te e Gabe usciamo insieme come non facevamo da tempo.
- E, già, chiediti perché. Ti ricordi l'ultima volta? Mi avete costretto a bere più del normale, ed è finita con il mio trench sporco di vomito.
Balthazar si mise a ridere. Si ricordava benissimo.
- Tuo fratello è pronto? Si sta facendo bello per i Demon Trap?
- Non so come mai è ossessionato da questo gr...-
- Te lo dico io Cas! Perché è un gruppo della madonna! - Esclamò Gabe scendendo dalla scala, sorridente, tirando su la zip dei jeans - perché in questo buco di mondo dove ci troviamo sono gli unici che fanno musica con le palle. Chi se ne frega se sono cover, spaccano e basta. Li devo vedere ogni volta che suonano qui. Ve li presenterò, se si ricorderanno di me.
Castiel alzò gli occhi al cielo.
- Non facciamo tardi comunque, sono indietro con le tavole e domani avrò un sacco da fare...-
- Non preoccuparti, Cas, ci pensiamo noi a te stasera. Vedrai, ti divertirai. Apri la mente - rispose Gabe.
- Preferiresti sicuramente stare a casa ascoltando quella lagna di Tchaikovsky!
- Lagna... Tcha... Oh dio, se ci sei salvami da Gabe e Balthie - disse Cas, prendendo il suo trench dall'appendiabiti vicino alla porta.
- Hai intenzione di indossar...-
- Se vuoi che venga!
- Mh. Siamo già in ritardo. Andiamo!
I tre uscirono dalla casa di Gabe e Cas, salirono sulla macchina di Balthie che mise in moto per recarsi alla Roadhouse.

 
  
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