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Autore: Yasha 26    13/05/2013    12 recensioni
A grande richiesta dai miei cari lettori, eccovi la long fiction di "Odio il giapponese antico!" ^_^
Kagome, graziosa tredicenne, conosce InuYasha, suo vicino di casa e affascinante laureando che sogna di diventare insegnante di giapponese.
Lei se ne innamora, venendo subito corrisposta.
I guai tra i due cominciano quando InuYasha viene assunto proprio nell'istituto in cui andrà a studiare Kagome, diventandone il professore!
Tra bugie agli amici, fughe romantiche, regali speciali e gelosie furiose, i due lotteranno per tenere segreta la loro relazione, per non far perdere il posto al bel professore.
E in tutto questo cosa c'entra il giapponese antico? Semplice...è l'unica materia in cui Kagome va male!
L'unica che odia col cuore! Unica che segna le sue pagelle con voti bassissimi, infrangendo così una promessa fatta anni prima, soprattutto a sé stessa!
STORIA IN REVISIONE
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E’ stato un compleanno bellissimo! Non solo InuYasha mi ha regalato un momento così speciale in questo posto magnifico, mi ha perfino dato le chiavi di quella che sarà casa nostra.
Non riesco ancora a crederci…casa nostra! Dove vivremo sotto lo stesso tetto!
Sono così emozionata al solo pensiero!
 
La giornata di domenica passa tra coccole, spiaggia e mare.
Mi sono divertita tantissimo. Mi piace il mare. E’ stata una giornata fantastica!
InuYasha è stato fantastico!
E’ stato dolcissimo la scorsa notte. Aveva capito che avevo un po’ paura, ma ha saputo calmarmi subito con i suoi gesti e le sue parole.
Purtroppo verso sera siamo andati a prendere l’aereo per ritornare a casa.
Mi dispiaceva lasciare quel piccolo angolo di paradiso, dove ho conosciuto una parte di me che non mai avrei immaginato.
Tutto il giorno ho provocato InuYasha in decine di modi diversi. Mi sono stupita di me stessa e della libertà che mi ero presa con lui. Ma in fin dei conti è il mio fidanzato e se non le prendo con lui certe libertà con chi dovrei prenderle? E poi a lui certo non sembrava dispiacere.
Il giorno dopo ritornare a scuola è stato stancante.
 
-Kagome…allora dimmi un po’. Com’è andato il viaggio con InuYasha?-    chiede Sango curiosa mentre aspettiamo l’arrivo del professore di musica
-Bene!-        rispondo restando molto vaga
-Solo…bene?-
-No. E’ stato fantastico amica mia! E non posso far altro che darti ragione su certe cose!.-
-Ah…tipo?-      domanda incuriosita
-Ti racconto…-
-Davvero??? E brava la nostra santa vergine!-     strilla dandomi una pacca dietro la schiena tutta compiaciuta
-Sango abbassa la voce! Sei impazzita? Potrebbero sentirti!-
-E tanto che potrebbero capire scusa? Mica ho fatto nomi no? Comunque mi stupisco proprio di te amica mia! Brava! Almeno quel povero ragazzo non è più costretto a soffrire la notte.-
-E chi ti dice che soffrisse la notte scusa?-
-Lo immagino nel letto tutto solo soletto coi suoi pensieri…ovvio no?-
-Mmmh…dici?-
-Kagome, i ragazzi hanno esigenze diverse rispetto alle ragazze. Per loro certe cose sono difficili da gestire.-
-Non l’ho mai messa su questo piano.-
-Sei ancora molto ingenua amica mia. Ma imparerai!-
-Non atteggiarti troppo ad esperta Sango…-
-Ma io sono esperta cara mia! Con un maestro come Miroku che ad esempio mi fa…-
-Basta ti prego! Non ho voglia di conoscere l’esperienza sessuale tua e di Miroku!-      rispondo quasi schifata
-Mica volevo dirti quello…comunque c’è il prof ne riparliamo.-
Grazie professor Totosai! Mi ha salvata!
 
Verso ora di pranzo io e le mie amiche ci dirigiamo verso il terrazzo per il pranzo, ma vengo fermata…
-Kagome!-
-Ah, Koga! Dimmi…-      questo tizio è sempre tra i piedi
-Senti, forse ti sembrerà strano ma, ho due biglietti per il concerto dei Cat’s Eye per questa domenica… ti andrebbe di venirci con me?-     mi chiede lui
-Ti ringrazio ma non posso Koga. La domenica ne approfitto per stare col mio ragazzo.-
-Ah…hai il ragazzo? Eppure avrei giurato di no. In sei mesi non l’ho mai visto venirti a prendere a scuola.-
-Che fai mi spii? Come puoi sapere che non l’ho mai visto all’uscita da scuola?-     chiedo infastidita dalla sua sfacciataggine
-Non ti spio affatto. Sono solo un ottimo osservatore.-     spiega lui per discolparsi
-Sarà…comunque lo vedo al pomeriggio perché la mattina è impegnato. Quindi non lo vedrai mai a scuola. Ora scusami vado a pranzare.-
-Non mi piace essere rifiutato sai? Ti farò una corte serrata finché non cederai!-      annuncia prima di volatilizzarsi per i corridoi
Ma quel ragazzo capisce la parola NO???
Che tipo strano e  presuntuoso! Chi si crede di essere?
-Uffa perché non chiede a me di uscire? Io non rifiuterei mai!-      sento dire alle mie spalle, è Ayame che deve aver sentito tutto
-Ayame? Ti piace Koga?-
-Sì. Mi è sempre piaciuto fin da bambina. Abbiamo sempre fatto le scuole insieme. Lui ha un anno più di me purtroppo, e non mi prende in considerazione per questo…-       spiega lei triste
-Ma scusa, tu hai la mia stessa età. Perché con me c’ha provato allora?-
-Evidentemente gli piaci.-
Che genio…io non c’ ero arrivata a tale ovvietà!
-Ma a me lui non piace quindi è bene che non insista. So essere persuasiva se voglio.-
E Kikyo ne sa qualcosa!
 
Con la coda dell’occhio vedo passare InuYasha. Chissà se ha sentito…
 
 
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Maledetto moccioso! Se solo potessi lo riempirei di verifiche per tenerlo legato col sedere alla sedia per tutta la vita!
Come osa provarci con la “mia” fidanzata?
Se solo prova a metterle un dito addosso mando tutto all’aria e lo pesto sotto i piedi! E al diavolo il lavoro!
-InuYasha…che espressione truce che hai! Litigato con la fidanzata?-     mi chiede Kagura incontrandomi nei corridoi
Ci mancava la babbiona che vuole farsi il prof più giovane!
-No Kagura. Io e la mia ragazza andiamo d’amore e d’accordo per fortuna!-      e dopo ieri ancora di più
-Ah, ti avrei “consolato” volentieri! Ora scusami vado a fare lezione.-     dice andando via sculettando
Che donna spudorata accidenti! Non si perde in giri di parole negli ultimi periodi.
E’ fin troppo lasciva per i miei gusti. Anche senza Kagome non sarebbe una donna che frequenterei.
-Cos’è che ha detto??-      sento domandare da una voce quasi spettrale
-Kag…Kagome…hai sentito?-      chiedo terrorizzato
Quando ha quel tono diventa pericolosa! Emana un’aura malefica da far rabbrividire!
-Sbaglio o quella baldracca ha detto che vorrebbe “consolarti”?-     dice imitando il tono provocante con cui lo ha detto Kagura
-Kagome è finita la pausa pranzo… vai in classe.-      cerco di dirle per cambiare argomento e distrarla
-Chissenefrega! Io le vado a fare lo scalpo a quella là! E non in testa!-       urla dirigendosi verso l’aula della professoressa in questione
-Kagome fermati! Ma sei impazzita? Che vuoi fare? Una scenata?-      la fermo prendendola per un polso
-No affatto! Quale scenata…io voglio solo ucciderla! Niente di più!-         afferma guardandomi come se fosse un demone assetato di sangue
-Tu non vai da nessuna parte chiaro?-       le dico trascinandola dentro un aula vuota
 
-Perché mi hai fermata? Quella specie di zoccola ci ha provato con te e io dovrei fare finta di niente?-       urla inferocita come una belva
-Ah beh se è per questo io avrei dovuto fare lo stesso col fighetto del secondo anno che ti ronza sempre intorno vero? O credi che non me ne sia accorto?-
-Qu…quella è un’altra cosa! Io lo rifiuto sempre, e spesso non lo tratto nemmeno bene! Tu invece  non hai detto nulla a quella stron…-
-Kagome!-       la rimprovero per il linguaggio scurrile che sta cominciando ad avere
-…-        lei non risponde ma sembra volermi fulminare con gli occhi
-Kagome lo sai che non mi piace quel genere di linguaggio. E comunque io non do certo corda alla professoressa Takahashi. Anzi la ignoro sempre dicendole che sono felicemente fidanzato. Adesso vuoi calmarti per favore?-
-Va bene mi calmo. Ma è bene che la prossima volta che ci riprova la mandi dritta a quel paese! Perché se dovessi sentire altre parole simili a quelle di poco fa giuro che la squarto in piccoli pezzi!-
-Ok va bene va bene! Cavolo quanto diventi violenta quando ti arrabbi! Fai paura lo sai?-
-Io non sono violenta! È solo che difendo ciò che è mio!-
-Ah…è vero…io sono tuo adesso!-      le dico malizioso avvicinandomi, ben sapendo che questo la farà calmare di sicuro
Con le donne funziona sempre!
-Lo sei sempre stato veramente. Comunque non cercare di fare il furbo distraendomi perché non ci casco!-
-Ma quanti accidenti di anni hai tu si può sapere? Sembri una saggia centenaria, non una sedicenne! Sei troppo sveglia! Tra i due tra un po’ il bambino sono io!-
-Non sei un bambino amore…sei solo più stupido e poco sveglio rispetto a me per certe cose.-
-Ah…grazie eh?-
-Di nulla!-        dice sorridendo finalmente
-Ti odio quando fai così!-
-In effetti anche io!-      risponde spiazzandomi
Lei come nostro solito avrebbe dovuto rispondere che mi amava….non il contrario.
-Kagome ma…-
-Non ti dico che ti amo se prima non ti fai perdonare con un bacio!-      mi precede lei intuendo il mio pensiero
-Ma perdonare di cosa? Io non ho fatto niente!-
-La colpa è sempre di voi uomini! Baciami e taci!-
-Scusa ma…ho per caso sbagliato Kagome quando siamo saliti sull’aereo? Ho lasciato quella buona e dolce a Naha e ho preso per sbaglio la gemella cattiva?-
-Non vuoi baciarmi? Bene me ne ritorno in classe allora…-      dice avviandosi verso la porta
-Aspetta tu…razza di furba! Ammettilo che la tua è solo una scusa per baciarmi.-      le dico prendendola per il braccio e abbracciandola
-Se l’hai capito perché non l’hai fatto?-
-E dartela vinta? Mai!-
-Sempre tutti uguali voi uomini eh? Maschilisti! Orgogliosi fino alla fine!-
-Ovvio! Ora però devi essere tu a baciare me.-     
-Ricattatore!-
-Hai terminato con questi “dolci” termini nei miei confronti?-       domando baciandole la fronte, poi gli occhi, le guance, avvicinandomi piano alle sue labbra
-Per adesso sì…devo tornare in classe…-        risponde sottovoce
-Ok…stasera ti va di venire da me?-     
-Certo, ma cosa posso dire a mia madre per giustificare l’orario? Non sono mai venuta da te di sera.-
-Dille che è per le ripetizioni e che essendo impegnato di giorno con la scuola sono libero solo la sera.-
-Buona idea…allora ci vediamo verso le otto da te?-
-Certo. A stasera allora.-      le dico dirigendomi verso la porta ma lei mi ferma parandomisi davanti
-Ehi dove credi di andare senza questo…-      mi dice allungandosi e baciandomi
-Ecco ora puoi andare.-        prosegue sorridendo
-Sei terribile…-        dico scuotendo la testa e uscendo per primo dall’aula
Avrò mica creato un mostro?
 
 
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Finalmente finite le lezioni torno a casa per ripassare di corsa tutte le lezioni per il giorno dopo.
Arrivate le otto mi preparo e vado da InuYasha.
-Ciao tesoro…ma ti sei portata i libri e tutti i quaderni?-      mi dice vedendomeli in mano
-Scusa potevo mica dire alla mamma che venivo a studiare senza portarmi libri?-
-Quello sì, ma tutta quella roba non ti sembra troppa?-   
-Più roba ho da studiare e più tempo mi fermo qui no?-       rispondo facendogli l’occhiolino
-Capito…-        replica lui stringendomi e baciandomi
 
Cavolo che freddo!
Aprendo stancamente gli occhi mi accorgo di avere mezzo corpo scoperto e fuori dal letto con una gamba e un braccio penzoloni. Solo io ho la capacità di dormire così scomposta accidenti. InuYasha invece dorme beatamente.
Dorme? Oh no ci siamo addormentati! Che ore saranno?
 “23:49”
E’ quasi mezzanotte maledizione!
-InuYasha svegliati.. è mezzanotte! Rivestiti e accompagnami a casa!-       lo chiamo mentre recupero i vestiti sparsi per la stanza
-Mmmh…di già? Fermati qui!-          mi dice rigirandosi nel letto con la coperta intenzionato a non alzarsi
-Ma sei pazzo? Alzati e accompagnami subito!-        gli dico tarandogli addosso le mutande
-Uffa va bene…che sonno accidenti!-         si lamenta sbadigliando
 
Per fortuna dormivano tutti quindi sono sgattaiolata in camera mia buttandomi sul letto esausta.
I giorni seguenti sono stata più cauta rientrando alle undici precise.
 
-Mamma io vado da InuYasha. Ci vediamo domani!-       la saluto prima di uscire da casa
-Kagome?-       mi chiama mia madre facendomi bloccare davanti la porta
-Sì mamma?-
-Senti ma…durante queste ripetizioni che ti da InuYasha…prendete le dovute precauzioni vero?-       mi chiede facendomi sbiancare
-Cos…ma…che…mamma ma.. che dici? A che precauzioni ti riferisci?-     balbetto imbarazzata
-Oh andiamo Kagome…ho fatto queste cose con tuo padre prima di te. Dicevo alla nonna che tuo padre mi dava ripetizioni mentre invece…facevamo tutt’altro!-         mi confessa lei lasciandomi scioccata
-Ma…io…in realtà…sì. Sì mamma prendiamo le precauzioni tranquilla.-          ammetto ormai impossibilitata dal negare l’evidenza, imbarazzandomi oltremodo
-Sarebbe meglio se da adesso però usassi la pillola tesoro. È più sicura del preservativo. La settimana prossima ti porto dal mio ginecologo per fartela prescrivere. E un controllo non sarebbe male.-
Oh Kami ma perché dovevo parlare di queste cose con mia madre?
-Mamma, scusa ma, a che mi serve il controllo? Sto benissimo! Non ho voglia di farmi visitare dal tuo medico. E poi non ti arrabbi per quello che ho fatto?-        dico totalmente rossa per la vergogna
-Tesoro quando si inizia un’attività sessuale è bene fare dei controlli periodici per prevenire future malattie. E un piccolo controllo non ha mai fatto male a nessuno. Per quanto riguarda l’arrabbiarmi, servirebbe a qualcosa? Sei abbastanza grande da capire se sbagli no? E poi proibirtelo servirebbe a poco ormai.-
Ma perché ho una madre così moderna cavolo? È quasi agghiacciante sentirla parlare così!
-Va bene come vuoi tu mamma…-       dico arrendevole
-Brava figlia mia!-      mi dice dandomi un bacio sulla testa e andando verso la sua camera da letto
Una volta arrivata da InuYasha e raccontatogli la strana chiacchierata con mia madre, è scoppiato a ridere.
-Si può sapere che ci trovi di così divertente?-      chiedo accigliata
-Tua madre è proprio forte! Ho una suocera incredibile accidenti! Se prima mi piaceva adesso la amo!-
-InuYasha finiscila! Io invece sono arrabbiata. Non ho voglia di essere visitata, soprattutto da un uomo.-
-E dai Kagome è una cosa normale quella. E poi tua madre ha ragione, una visita non ha mai fatto male a nessuno. Ma se la cosa ti crea tanto imbarazzo chiedile di poterla scegliere donna.-
-Non ci avevo pensato in effetti…-
-Visto? Non fasciarti la testa prima di essertela rotta.-      mi dice prendendomi in braccio e portandomi a letto
-Non perdi tempo eh?-
-Indovinato!-
Uffa beato lui che essendo uomo non ha di questi problemi. Se non altro ha avuto una buona idea sul cercare una dottoressa. Almeno mi sentirei più a mio agio.
 
Per mia fortuna mia madre è stata d’accordo sul cercare una ginecologa.
Dopo la visita mi ha prescritto la pillola, per grande felicità di InuYasha direi, e anche mia veramente.
L’anno scolastico nel frattempo è finito. Sono stata promossa con novanta centesimi su cento.
Che affronto per me, che avevo sempre il massimo. Il tutto per quel maledetto sufficiente in giapponese antico.
Odio il giapponese antico!!!! Lo odio! Lo odio!! Lo odioooo!!!!!
-Kagome hai le fiamme che ti escono dagli occhi. Tutto bene?-      mi chiede Ayame osservando la mia faccia indemoniata che fissa i voti esposti in cortile
-Tutto bene Ayame, perché?-          rispondo socchiudendo gli occhi in due fessure sottilissime
-No no niente! Ah vediamo il mio voto….oh settantacinque centesimi che bello!-      esclama felice saltando dalla gioia
-E tu sei felice per un settantacinque?-    chiedo stupita
Io sono furiosa per un novanta e lei con quindici centesimi in meno esulta?   
-Certo Kagome! È un ottimo risultato guarda! Molti non arrivano nemmeno a cinquanta. Tu sei la terza della scuola con novanta. Dovresti essere felice.-
-Affatto! Sono sempre stata la prima. Se non fosse per il giapponese antico sarebbe ancora così!-    
-Uffa e piantala di lagnarti Kagome! E io che dovrei dire che ho un sessantacinque? Non cercare di primeggiare in tutto, accettalo. Ormai hai capito i veri desideri di tuo padre. L’importante è prendere ottimi voti.-         dice Sango unendosi a me ed Ayame
-Sono costretta ad accettarlo ormai. Ma ciò non vuol dire che ne sia felice.-
Maledetta materia! Ma non mi farai fessa! E no! Ho intenzione di darci sotto l’anno prossimo. Non mi piace essere terza!
C’è un motivo se in Giappone vengono resi pubblici i voti degli studenti, e il motivo è la competitività! Più ce n’è e più gli studenti tendono a dare il meglio.
 
Iniziate le vacanze io e InuYasha ne approfittiamo per fare lunghi viaggi in moto. Adoro sentire il vento sul viso mentre mi scompiglia i capelli.
Poi essendo in primavera (*) siamo capitati nel periodo dell’hanami (**) che dà alle città un fascino particolare.
Abbiamo visitato molti posti ancora in stile medievale. Le cose che ho preferito vedere però sono stati i castelli.
Molto bello quello di Hiroshima , ricostruito totalmente dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Poi i castelli di Hirosaki e Osaka erano davvero stupendi, completamente sommersi dai ciliegi. Sembrava di essere in un quadro.
Magnifico anche il parco Maruyama dove ho visto il famoso ciliegio piangente Shidarezakura.
InuYasha mi ha anche comprato un bellissimo kimono rosa fiorato, col quale sono andata in giro felice come una bambina.
Purtroppo per noi le vacanze finiscono fin troppo in fretta e il nuovo anno scolastico ricomincia.
 
-Buon giorno Kagome. Passate bene le vacanze?-
-Buon giorno a te Eri. Benissimo grazie. E voi ragazze?-      chiedo al gruppo venuto a salutarmi
-Tutto bene anche noi. Hai saputo che Koga, quello del secondo che ti fa la corte, si è fatto bocciare di proposito?-      mi dice Ai
-No. E perché si sarebbe fatto bocciare di proposito?-      chiedo fingendomi interessata
-Per stare più tempo con te! Ce l’ha detto la povera Ayame.-        risponde Eri
-Ma davvero? Non vedo perché avrebbe dovuto fare una sciocchezza del genere. Non aveva alcuna sicurezza che saremmo finiti nella stessa classe.-
-E’ qui che ti sbagli Kagome. Koga è proprio in classe con noi quest’anno!-
-Che cosa??? Ma come è possibile? Come ha fatto?-       chiedo davvero curiosa stavolta
Questa non ci voleva! Già rompeva quelle poche volte che ci vedevamo per i corridoi…ora lo avrò pure nella stessa classe?
-Ma Kagome, non dirmi che non sai che lui è il nipote del preside? Basta chiedere al nonno un piccolo favore no?-        spiega Ayame sedendosi al suo banco
-Davvero? Io non lo sapevo…comunque sono stati tempo e fatica sprecati! Si è fatto bocciare per niente perché io non sono e non sarò mai interessata a lui!-        ribadisco a chiare lettere
-Oh vedremo bellezza! Al momento dici così ma sono sicuro che presto cambierai idea!-        afferma l’arrogante in questione appena entrato in classe
-Koga, finora sono stata fin troppo gentile ed educata ma ora mi hai rotto! Non rompermi le balle e gira a largo sono stata chiara? Ti avviso che sono una persona manesca se mi arrabbio!-
-Meglio, così mi ecciterò di più a metterti sotto!-        dice lui sorridendo malizioso
Impossibile non intuire il doppio senso della sua frase.
-Aaahhiiii! Ma che fai stupida?-      urla dolorante il babbeo gettandosi a terra
Mentre lui era impegnato a pavoneggiarsi e a fare la ruota io gli ho assestato un bel calcio ai suoi gioielli di famiglia.
-Mi sa ti sarà difficile eccitarti per un bel po’ razza di imbecille! E sotto mettici tua sorella! Cretino!-
-Io mi offro volontaria!-       
-Ayame! Ma sei impazzita? Per lui nemmeno esisti!-         dico inorridita
-Kagome non lo sai che l’amore è cieco?-        risponde soccorrendo Koga
-Sì e la morte è orba! Ma insomma…non hai un briciolo di amor proprio Ayame?-
-Beh…veramente…-     
-Lasciamo perdere! Fai come ti pare. Ma tienimi quel coso lontano visto che te ne preoccupi tanto…-
-Io…non mi arrendo così facilmente sai?-        dice Koga rialzandosi a stento aiutato da Ayame
Ma cosa ho fatto mai fatto di male? E questo è solo il primo giorno di scuola.
Se il buongiorno si vede dal mattino…il resto dell’anno sarà un inferno!!!  Povera me!!
 
-Buon giorno Kagome!-      mi saluta Sango entrando in classe affannata
-Ciao Sango…come mai così in ritardo? Ti sei persa l’interessantissimo quanto poco seguito discorso di inizio anno del preside.-
-Non ho sentito la sveglia cavolo! Sono stata quasi tutta la notte sveglia a litigare con quell’idiota senza cervello di Miroku!-         si lamenta irritata
-E perché? Che ha combinato?-
-Te ne parlo all’ora di pranzo. Sta arrivando la prof…-
 
All’ora di pranzo nel cortile della scuola Musashi…
-Ieri sera mentre eravamo in un locale ha chiesto alla barista di fare un figlio con lui. Io non ci ho visto più e gli ho tirato addosso le sedie. Per farsi perdonare ha passato tutta la notte a scusarsi, ma non è servito. Sono davvero arrabbiata! Anzi furiosa!-           dice lanciando fiamme di fuoco dagli occhi
-Beh che dire…sai com’è fatto. Lo chiede a tutte. Ma non ti tradirebbe mai… lo sai!-
-Sì questo lo so, soprattutto perché lui sa benissimo ne andrebbe della sua virilità. Altro che Lorena Bobbitt. Dopo averglielo tagliato glielo brucio, così non glielo riattaccano!-        afferma gelida
Accidenti! E InuYasha chiama me violenta! Pensa se sentisse queste parole…
-Se lo sai perché te la prendi?-
-Perché…ecco perché….a me non lo ha mai chiesto di fare un figlio. Ecco perché!-       confessa mutando espressione, da furente a delusa
-Ma scusa Sango, avete una relazione già da un bel po’. Stai più a casa di Miroku che a casa tua ormai. Perché dovrebbe chiederti di avere un figlio visto che appena compirai diciotto anni andrete a vivere insieme… e che un giorno forse, ne verrà anche quello?-        chiedo ripensando al giorno in cui mi disse euforica che Miroku le aveva chiesto di trasferirsi da lui appena sarà maggiorenne
-Kagome, Miroku non è come InuYasha. Lui vuole fare le cose davvero seriamente con te. Miroku invece non ha mai messo in chiaro la nostra relazione. Ci frequentiamo e spesso passo la notte da lui, questo è vero. Come è anche vero che mi ha chiesto di trasferirmi da lui quando sarò maggiorenne. Ma non parla mai del futuro. Di un possibile matrimonio, di figli, di famiglia insomma. Mi ha detto che mi ama si e no tre volte. E questo mi rattrista molto. Per questo sentirgli chiedere ad una sconosciuta di fare un figlio con lei mi urta. Un figlio è un bel legame tra due persone. Forse con me non lo vuole questo legame?-       domanda con occhi lucidi
-Non credo sia questo amica mia. Credo che lui non te lo abbia mai chiesto perché tu sei diversa dalle altre e ti mancherebbe di rispetto se ti facesse la stessa proposta sconcia che fa a tutte. Forse aspetta il momento migliore non credi? Hai solo diciassette anni, magari non vuole spaventarti parlando di matrimonio e figli. Perché non ne parli con lui? Magari volete la stessa cosa senza saperlo no?-     
-Non l’avevo mai messa su questo piano veramente…-       dice lei pensandoci
-Ti consiglio di parlarne con lui comunque.-
-Sì farò così come mi hai consigliato amica mia grazie.-     mi dice abbracciandomi
-Di nulla Sango…-
-Ehi ragazze siete qui? Vi abbiamo cercato sul terrazzo ma non vi abbiamo trovato!-      ci chiama Eri insieme alle altre
-Scusate ragazze…era una così bella giornata che abbiamo preferito il prato al cemento, sedetevi con noi.-      spiega Sango
-Volentieri. Sapete che alla quinta ora abbiamo il professor Taisho? Amo quel professore! Con gli occhiali è divino! Che fortuna averlo come prof!-       dice Ai con occhi sognanti
A queste parole mi va di traverso un boccone di riso che Sango mi aiuta a sputare con colpi alla schiena.
-Oh cielo Kagome tutto bene?-     domanda Ayame vedendomi mezza cianotica a tossire chicchi di riso
-Sì…tutto bene…grazie.-        rispondo asciugandomi la bocca
Ma non faccio in tempo a riprendere fiato che le parole di Eri mi fanno diventare paonazza di rabbia…
-Amiche mie…vi confesso che mi piacerebbe ricevere come regalo di compleanno il professore Taisho mezzo nudo avvolto in un bel fiocco! Lo saprei ben sfruttare sapete? E poi nudo deve essere mozzafiato! Anche da sotto le camicie si vede che ha un bel fisico!-          dice ridacchiando maliziosa
-Io ti uccido maledetta!-       urlo furiosa alzandomi di scatto verso Eri
-Eh? A chi ti riferisci Kagome?-     domanda Ayame stupita dal mio scatto
-A questa str…-
-Ad una  “strana” vespa che le ronza intorno!-      interviene Sango interrompendomi , afferrandomi per un braccio e portandomi via
-Scusate ma Kagome soffre di allergia alle punture di insetto! Ci vediamo in classe!-      urla Sango per giustificare la nostra “fuga” 
 
-Io la uccido! Come si è permessa di dire quelle cose? Stupida oca depravata!-       grido furiosa
Se Sango non mi avesse portata via non sarebbe finita molto bene credo.
-Kagome ma sei impazzita? Che ti è saltato in mente?-
-Ma l’hai sentita Sango? Mezzo nudo conciato come un pacco regalo? Lei immagina il “mio” fidanzato nudo e io dovrei sopportarlo come niente fosse?-
-Ma Kagome loro non sanno che voi due state insieme! Era una semplice confessione di una ragazza attratta da un bel ragazzo. Non puoi fargliene una colpa anche se la cosa ti infastidisce.-
-Lo so Sango. Ma restare impassibili è difficile!-
-Devi imparare a sopportarlo invece! Altrimenti rischi di buttare in aria i vostri sacrifici, e addio casa e futuro insieme, perché se cacciano via InuYasha stai sicura che nessun’altra scuola lo assumerà mai più col curriculum da maniaco che gli accrediterebbero!-         ribadisce lei
-Hai ragione…-        dico riflettendoci con più calma
Loro non sanno che io e InuYasha siamo fidanzati. E’ normale che ne parlino con tale libertà.
Ma la cosa fa male!
Però devo imparare a conviverci. Mancano altri due anni alla fine della scuola.
Può sembrare poco, ma a me sembrerà un secolo!
 
 
 

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-Allora InuYasha…come va la nostra Kagome a scuola?-
-Bene signor Higurashi. Sua nipote è molto brava in quasi tutte le materie!-
-Quasi?-        chiede sua madre sedendosi a tavola
Come accade spesso ormai negli ultimi tempi, sono a cena da Kagome.
-Beh…diciamo che sua figlia ha ancora problemi col giapponese antico purtroppo.-
-Ancora? Ma è assurdo! Allora a che gliele dai a fare le ripetizioni?-         chiede suo nonno, mettendomi estremamente in imbarazzo
E ora che cavolo gli rispondo?
-Papà guarda che InuYasha non le dà solo ripetizione di giapponese antico…ma di un po’ tutte le materie.-        risponde la signora Higurashi facendomi l’occhiolino
Caspita questa donna è incredibile!
-Ehi di che parlate?-         chiede Kagome entrando in soggiorno
-Di come tu vada ancora male in giapponese antico! Ma dico nipote mia…lo sai che per una famiglia di sacerdoti è importante conoscere il giapponese antico! Nel nostro tempio custodiamo numerosi scritti sacri, scritti proprio in quel modo! Come farai a prendere il mio posto un giorno se non sei in grado di leggerli?-         si lamenta suo nonno
-E chi ti dice che io voglia prendere il tuo posto nonno?? Non ci penso nemmeno a diventare la custode di questo tempio!-        risponde Kagome
-Che…che…cosa?-        chiede il nonno coi lacrimoni
-InuYasha domani sei da me alla seconda ora è vero?-        mi domanda lei ignorando del tutto suo nonno
-Sì, mi pare di sì… perché?-
-Così per sapere. Almeno mi preparo mentalmente.-
-Certo che se durante l’ora evitassi di guardarmi insistentemente sarebbe meglio non credi?-
-Tranquillo come avrai notato non sono l’unica. Tutti gli sguardi delle ragazze sono sempre addosso a te e non sui libri. Non desto alcun sospetto almeno!-
-Non saprei…non le guardo le mie alunne.-
-Sì sì come no! Mangiamo che è meglio!-        dice fulminandomi con gli occhi
Ma che ho detto??
 
-InuYasha, quando mi porti a vedere la casa che hai comprato? Sono settimane che dici di dover dare prima una sistemata. Sono curiosa di vederla!-       mi chiede quando rimaniamo soli nel salotto
-Mmmh, che ne dici di domani pomeriggio?-
-Davvero? Mi ci porterai davvero?-       chiede sorpresa
-Sì. Se hai così tanta voglia di vederla ti ci porto. Ma ricorda che devo ancora farle alcune modifiche.-
-Ok tranquillo. Aaahhh che bello non vedo l’ora che sia domani!-       esulta euforica
Il giorno dopo appena finite le lezioni mi precipito a fare un po’ di compere. Devo dare almeno una sistematina apparente alla casa.
Spero che le possa piacere perché sarà la casa dove passeremo la nostra vita insieme quando finalmente saremo liberi.
Verso le cinque del pomeriggio passo a prendere Kagome. Arrivati vicino la casa fermo la moto davanti l’entrata principale.
-Eccoci arrivati. Kagome, ti presento la nostra futura casa!-              anche se più che casa è una villetta con giardino
-Come vedi non è propriamente in ottimo stato. Devono essere cambiate molte cose come l’impianto della luce che è troppo vecchio e alcune assi del pavimento.  Bisogna togliere alcune pareti anche .Poi ci sono da definire alcune camere e il giardino zen.-        proseguo facendole strada dentro casa
Lei la osserva ad occhi aperti. Chissà se le piace.
-Ma…stai scherzando vero? Questa casa mi sembra perfetta! Cosa vuoi cambiare? Il soggiorno mi sembra perfetto! Così come perfetto lo è il corridoio…e per quanto riguarda il giardino zen…una piccola sistematina all’erba ed è a posto! Io non cambierei nulla InuYasha!-       
-Davvero? Ti piace così?-      le chiedo stupito
-Sì! Già l’adoro! Vorrei poterci venire a vivere subito! Adoro lo stile tradizionale lo sai.-        confessa sorridendo
-Ne sono felice! Vieni ti faccio vedere le altre stanze.-
Menomale mi sento più sollevato ora che so che piace anche a lei. Ho fatto bene ad optare per una casa in stile tradizionale allora!
Le faccio vedere la cucina, il ripostiglio, i bagni, due camerette che le ho già presentato come “camera dei nostri figli” e infine arriviamo alla “nostra” camera da letto.
-InuYasha?-
-Sì?-
-Come mai in questa stanza c’è il letto pronto se non ci vive nessuno?-      mi chiede osservandolo
-Indovina?-        le dico stringendola da dietro
-Vuoi inaugurare la nostra camera in anticipo?-          chiede piegando il collo quando sente le mie labbra passarci sopra
-La camera no perché deve essere ancora finita. Ma il letto sì dato che è nuovo. L’ho preso oggi. Inaugureremo quello per adesso!-          le dico prendendola in braccio e posandola delicatamente sul futon
-Beh sì, mi sembra un’ottima idea.-      dice abbracciandomi
 
Sono davvero felice che le sia piaciuta la casa. Appena avrò finito di sistemare i gli ultimi dettagli inizieremo ad arredarla. Nel frattempo lei sarà maggiorenne e finirà anche il terzo anno.
E quel giorno le chiederò di sposarmi!
Le basi le ho già buttate. Spero solo che tutto prosegua per il meglio e che nessuno si accorga della nostra relazione o tenti di allontanarci.
 
 
 
 
 
 
(*) la scuola in Giappone finisce a marzo e ricomincia ad aprile ^_^
 
(**) l’hanami è il periodo della fioritura dei sakura, gli alberi di ciliegio. E’ una tradizione molto sentita per i giapponesi che ogni anno in questo periodo si riuniscono sotto i grandi ciliegi in fiore per fare dei picnic con amici e parenti
 
 
Quando si ha poca voglia di alzarsi ^_^ eh Inu? http://www.foroswebgratis.com/imagenes_foros/9/6/6/5/9/442744859f9d082a.jpg
 
 e Inu versione pacco regalo ^_^     spero riusciate a vederlo ^_^   http://inugrrrl.net/gallery/displayimage.php?pid=584&fullsize=1
   
 
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