“Crossed
destinies”
Capitolo
21: “Power
of love”
“Maledizione, è impossibile! Non si
riesce ad aprire!”
Eriol aveva in tutti i
modi provato ad aprire la porta dell’ingresso, ma non ci riuscì. Anche
l’esercito al di fuori del palazzo aveva più volte provato a sfondare il
portone, ma senza alcun risultato. L’incantesimo che proteggeva l’ingresso era
molto potente.
“Che cosa
facciamo?” chiese Tomoyo,
ansiosa.
“Non ne ho
idea!” esclamò Eriol, a terra.
“A questo
punto l’unica soluzione è farli entrare dal passaggio segreto, però
impiegherebbero molto tempo!” commentò Tomoyo,
sospirando rassegnata.
“Aspettate,
proviamo un’ultima volta!” esclamò Eriol, scattando in
piedi.
“Ma abbiamo
provato già un’infinità di volte…”
Eriol le si
avvicinò e le prese entrambe le mani, sorridendole dolcemente: “Abbiate
fede, mia cara Tomoyo!”
E così
dicendo, il giovane scudiero si avvicinò alla porta.
“Comandante
Yi Chou
! Mi sentite?”
”Si, ditemi
pure, Eriol!” rispose il comandante, dall’altra parte
del portone.
“Provate a
sfondare il portone con un attacco combinato. Usate tutti gli uomini che
avete!”
“Sì!”
Mentre
l’esercito si preparava a sferrare quell’ultimo
attacco, Eriol prese Tomoyo
per mano e la condusse lontano dal portone. Dopodiché i due udirono il
comandante contare fino a tre. L’esercito si scagliò contro il portone, il
quale, però, si aprì prima di venire a contatto con i soldati. Eriol e Tomoyo, sconcertati,
corsero incontro ai soldati.
“Cos’è
successo?” chiese Eriol.
“Non
saprei.- disse il comandante Yi Chou- Il portone si è aperto prima che noi lo
toccassimo!”
Eriol e Tomoyo
si scambiarono uno sguardo, sorridendo.
*****
Tutta la
sala del trono venne investita da un abbagliante fascio
di luce bianchissima, che accecò Syaoran e Sakura. Quando la luce svanì, il
principe riuscì nuovamente a muoversi e si alzò in piedi, osservando ciò che era
successo: Sakura con una mano sul cuore, ansimando, guardava davanti a sé il
corpo di Shen Te. Titubante, Syaoran si avvicinò a Shen Te, udendo dei passi in
lontananza, e, con due dita sul collo, controllò che fosse ancora vivo. Il cuore
di Shen Te batteva ancora e, in quel momento, Shen Te
aprì gli occhi, guardandosi intorno disorientato.
“Do-dove sono?”
“Non ti
ricordi?” gli chiese Syaoran.
“No…-rispose lui, sollevandosi a
sedere-…Ma tu…chi sei?!”
“Sono
Syaoran!”
“Syaoran…chi?”
Syaoran
sospirò, tornando con la mente a qualche minuto prima: lui e Sakura avevano
urlato nello stesso momento quel ‘No’ e una luce
intensa si sprigionò dalla principessa, un luce che respinse l’incantesimo di
Shen Te. Probabilmente lui era stato colpito dal suo stesso incantesimo e aveva
perso la memoria.
“Principe
Syaoran!”
“Principessa
Sakura!”
Syaoran e
Sakura guardarono entrambi verso l’entrata della sala: Eriol, Tomoyo e tutto l’esercito
li stava raggiungendo di corsa.
Tomoyo si precipitò da Sakura per
accertarsi che lei stesse bene e subito dopo le due ragazze corsero verso il re
Fujitaka, che sembrava essere svenuto sul trono.
Sopraggiunsero anche le guardie del regno di Clow, che
portarono il re nei suoi appartamenti per ricevere adeguate
cure.
Eriol, intanto, si avvicinò a Syaoran:
“Stai bene?”
“Sì!”
rispose lui con un sospiro.
“Cos’è
successo?”
“Sakura ha
respinto un incantesimo di Shen Te, che gli si è ritorto
contro!”
“Dunque
ogni incantesimo che tuo cugino aveva applicato in questo palazzo è stato
annullato!”
“Sì,
immagino che sia andata così!- esclamò Syaoran, rivolgendosi poi al comandante- Portate a palazzo mio cugino e fatelo curare
da un dottore!”
“Sei
sicuro, Syaoran?” domandò Eriol,
preoccupato.
“Sì, credo
proprio che sia innocuo adesso!”
“Come vuoi
tu!”
Syaoran
vide l’esercito portar via Shen Te e guardò la pietra
che indossava al collo. Si sentiva esausto, non tanto per il duello, ma per la
paura così angosciante di perdere per sempre l’amore della principessa.
Fortunatamente era andato tutto bene, o almeno così credeva lui. Sakura si
ricordava ancora di lui?
In quel
momento la sua attenzione venne richiamata da
singhiozzi sommessi che provenivano da dietro di lui. Perciò Syaoran si voltò
lentamente: Sakura era scesa dal trono ed ora si trovava a pochi metri di
distanza da lui, tenendo le mani sul cuore. Piangeva in silenzio e gli stava
rivolgendo uno sguardo ancora troppo provato dalla paura che li aveva travolti
qualche attimo prima.
“Sakura…stai bene?” le chiese,
titubante.
Sakura
annuì, senza distogliere i suoi occhi da quelli di Syaoran. Era come se la
principessa gli stesse chiedendo qualcosa, era come se
lei avesse un bisogno disperato di sentire il suo amore. Sakura aveva bisogno di
lui e Syaoran…perché si stava sottraendo a lei? Prima che se ne accorgesse, Syaoran cominciò a correre verso di lei e Sakura
fece lo stesso. Non appena furono l’uno al cospetto dell’altra, Sakura gli gettò
le braccia al collo ed entrambi finirono a terra in
ginocchio.
“Syaoran…”
disse lei, piangendo e tremando tra le sue braccia.
Syaoran,
sorridendo, la abbracciò, accarezzandole la schiena e
Sakura
restò in quella posizione per un tempo infinito, come se non fosse sicura che
lui era lì con lei, come se volesse assicurarsi di ricordarsi ancora di
lui.
“Syaoran…mi
dispiace tanto…- disse poi Sakura, guardandolo negli occhi-…avrei dovuto darti
subito ragione!”
“No…sono io
ad aver sbagliato. Non avrei mai dovuto dirti quelle cose, Sakura: mi dispiace
tanto, non le meritavi!” esclamò Syaoran, appoggiando la fronte a quella di
Sakura.
“Non c’è
bisogno che tu mi chieda scusa, ti ho già perdonato,
mio principe…mio unico eroe…”
Syaoran
arrossì lievemente, ma le prese il viso tra le mani, asciugandole le lacrime e
guardandola intensamente. Sakura rabbrividì, ma amava quello sguardo che la
faceva sentire così viva.
“Sakura…io
ti amo!”
La voce di
Syaoran era così profonda, così calda, che Sakura sentì il suo cuore riempirsi
di tutto il suo amore e chiuse gli occhi, lasciandosi inebriare da quel
meraviglioso sentimento che aveva salvato le loro vite.
Syaoran si avvicinò al suo viso: la punta del suo naso così grazioso gli
sfiorava la guancia.
“Ti amo
anch’io, Syaoran!”
Quelle
parole, pronunciate con quel tono dolcissimo, erano la sola musica che Syaoran
avrebbe desiderato sentire per tutta
Allora, che mi dite? Piaciuto? Ecco,
questo doveva essere l’ultimo capitolo. Ma non mi convinceva come fine. Così mi
è venuta l’ispirazione per un capitolo conclusivo che si intitola “Happily ever after”. Mi sento già
triste! Sigh…
Ringraziamenti
Sakura182blast: ecco qua il penultimo capitolo.
Spero ti sia piaciuto! Non sono riuscita a far fare una brutta fine al cugino di
syaoran. In fondo mi piaceva come cattivo!^_^ e poi ci pensano già le clamp a riempire di
morti le loro opere, quindi meglio evitare! -_-‘
sakura93thebest: tanto pieno di suspance il capitolo precedente, quanto questo di amore.
Forse un po’ troppo! ma…che importa? Quando si tratta
di sakura e syaoran non è mai abbastanza! ^///^ spero ti sia
piaciuto!
Ichigo_91: grazie per la recensione! Spero che
il capitolo ti sia piaciuto! Ora il cugino di syaoran non è più pericoloso e
tutto si è risolto per il meglio!^_^
Sakuretta94: come vedi, sakura non ha perso
Monny: ah, questa volta il capitolo non è
finito sul più bello, vero? Spero ti sia piaciuto!
Sakurabethovina: grazie mille per
A presto
Kia85