Damn smile
“Mi ascolti nana ?!”
Urlò il ragazzo dai capelli arancioni, brandendo un cuscino
contro la compagna.
Lei non si scompose, come suo solito, e continuò imperterrita a
sfogliare le pagine di un magazine di moda.
“Dannata nanetta”
Si disse Ichigo, gettando con forza il
cuscino in terra.
odiava quel comportamento
altezzoso e impassibile.
“cosa ho fatto stavolta?”
Rukia si degnò di rispondergli dopo qualche
secondo. Sollevò lo sguardo annoiato sul ragazzo e gli rivolse un sorrisetto di superiorità.
Ichigo si sentì prendere dall’agitazione ed il
cuore aumentò i suo battiti, cosa che gli accadeva
sempre quando quegli occhi color cielo si posavano su di lui.
“cosa ha da guardarmi in quel modo, maledetta!”
Così impassibile, sempre cosi dannatamente
impassibile. Avrebbe visto un giorno un espressione
di sorpresa o paura sul volto della
ragazza ?
Rabbia.
Che aveva da
sorridere in quel modo, dannazione !
D’istinto si avvicinò alla ragazza e si chinò su di lei, fino ad
arrivare a guardarla negli occhi.
“Sono cosi
limpidi”
Si ritrovò a pensare. Ma scacciò questo pensiero, quando vide
qualcosa di inatteso.
Stupore.
Lesse stupore sul viso della ragazza, la vide arrossire per
quella vicinanza improvvisa. Abbassò le difese a causa di questo e non notò il
ceffone che non tardò ad arrivare.
“Ichigo no baka! Cosa avevi intenzione di fare, ne’ ?!”
Sibilò Rukia con rabbia, cercando di
nascondere l’imbarazzo e riprendere il controllo di se.
Ma era troppo tardi.
La sua sicurezza , la sua facciata
esteriore, si era irrimediabilmente incrinata.
Ichigo se ne rese conto e sorrise divertito.
Le parti si erano invertite. Ora lei era
in difficoltà, e lui conduceva il
gioco.
“Cos’hai, ora? Dov’è
finito quel sorriso insolente?”
Sapeva di ferirla in tal modo, ma non riuscì a trattenere quelle
parole.
Lei stava
finalmente cedendo.
Lo guardava con occhi infuocati, pieni di rabbia e vergogna, molto
lontani dallo sguardo altezzoso a cui erano abituati.
Era finalmente diventato possibile,
sostenere quello sguardo.
“tu hai qualche
problema, cara mia”
Riprese, con una nota di cattiveria nella voce. [Era sua intenzione ferirla.]
“ce l’avrai tu il problema, bakamono !”
La risposta fu rabbiosa, e Ichigo si
rese conto che a Rukia mancava davvero poco per
cedere.
Avrebbe continuato ancora un po’, solo per il gusto di vederla per
una volta senza difese.
[Innocua].
Tirò fuori una sedia e vi si sedette, le gambe accavallate e un
simbolico block notes fra le mani.
“allora signorina Kuchiki, qual è il suo
problema ?”
Domandò, guardandola con un sorrisetto
insolente.
“il mio problema sei tu, Kurosaki Ichigo ! Tu e
quel dannato terremoto che mi provochi dentro !”
Crack.
Si era rotta. La barriera , l’apparenza
di Kuchiki Rukia
si era frantumata, in mille minuscoli pezzi.
I suoi occhi erano lucidi, le guance arrossate e i pugni stretti,
le spalle scosse dai fremiti.
Avrebbe pianto, e Ichigo si rese conto
improvvisamente di non volere che succedesse.
(Non era cosi bello
vederla indifesa.)
Di nuovo si avvicinò, stavolta lentamente. Chinò il viso e le
poggiò delicatamente le labbra sulla fronte liscia.
La sentì sussultare, poi poco alla volta rilassarsi fra le sue
braccia.
Ora
anche le sue difese erano crollate.
…
…
…
~ One Month Later ~
Ichigo
correva, correva affannosamente fra i corridoi bianchi
della Soul City.
Sembravano tutti cosi dannatamente uguali,
maledizione!
Uccise senza pensarci un gruppo di shinigami che gli aveva sbarrato la strada. Nella sua testa
c’era soltanto una cosa, soltanto un nome.
“RUKIA !”
Gridò disperatamente, nella vana speranza
che lei potesse sentirlo dall’alto di quella torre.
E si rese conto,
suo malgrado, che in quell’istante avrebbe dato ogni
cosa al mondo per poter rivedere quel sorriso arrogante che tanto odiava [amava] .
Owari
***
Hola a tutti gente xD
in attesa della mia long fic (che spero arriverà) e
fra una drabble e l’altra, vi porto questa one shot fresca fresca xD
Innanzitutto, le precisazioni … da come avete capito è ambientata prima
dell’ arrivo di Renji e Byakuya,
e a quei tempi Ichigo aveva avuto ben poche occasioni
per rendersi conto della fragilità interiore di Rukia.
Ho deciso di scriverla
con un font gigante, non so perché … forse perché oggi ho mal
di testa O_O
Inoltre ci sono vari
righi di spazio fra una frase e l’altra … beh, dovrebbero in qualche modo
simboleggiare il distacco che si viene a creare fra i due … mi piacerebbe dare l’impressione
di perdersi nel foglio, come mi
succede leggendo alcune fan fic, ma
proprio non ci riesco …
…migliorerò è_è
Lasciatemi un
commentino, mi raccomando xD
Sayonara,
*____________*