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Autore: BreathE    17/05/2013    1 recensioni
L'incendio doloso di casa Hale.
Cosa è stato e cosa ha portato, non solo nei cuori della famiglia distrutta, ma in particolare nella mente di una persona: Peter Hale.
[...] -Rispondimi!- urli con voce rotta dal dolore.
E la tentazione di farti sapere che non sei solo, è troppo forte,meriti più di questo, più di un dito alzato.
Ma tu non lo vedi, sei già uscito dalla stanza.
Ma forse è meglio così.
Sì, è meglio così.[...]
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Derek Hale, Peter Hale
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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IT’S OVER

 
 

[…]é un ladro nella notte
Che viene e ti arraffa
Può strisciare dentro di te e consumarti
Un disagio della mente
Ti può controllare
é troppo vicino per confortarti […]
 
-Rihanna _ Disturbia

 
 

 
[BEACON HILLS: Casa Hale – 09:00 am – 2005]

 
-Emily cosa sai facendo?- chiese Peter avvicinandosi alla nipote e prendendola in braccio portandola così via dalla finestra. Lei rise con la sua voce squillante che fece aprire in un sorriso l’adulto.
-Ci sono dei signori fuori zio!- esclamò lei indicando la finestra che era appena stata ricoperta dalla tenda bianca; era stata ricamata da sua madre quando lui era ancora piccolo e giocava con il padre di Derek a chi sarebbe stato l’Apha.
-Saranno degli escursionisti amore, lo sai sta arrivando la primavera magari cercano funghi, che dici vogliamo andare a chiedergli se ne danno qualcuno anche a te?- domanda mentre la piccola piegava la bocca in una smorfia, iniziando a correre verso la sala da pranzo da sua madre urlando che lo zio Peter voleva andare a chiedere cibo a degli sconosciuti.
E lei lo sapeva che erano cose che non si facevano!
Aveva anche aggiunto saccentemente, per poi aprirsi in un’espressione soddisfatta ,quando la mamma sgridò bonariamente Peter e fece i complimenti alla piccola.

 

[BEACON HILLS: Casa Hale – 10:30 am – 2005]

 
-Ehi zio Peter! Allora che mi dici del mio regalo mmh?!- domandò una voce allegra dall’altra parte della cornetta.
-Ma tu non sei a scuola? E poi ti vorrei ricordare che non è solo tua,  Derek ha sedici anni oramai-
-Ma perché devo condividere una tale bellezza con mio fratello? Non ne sarebbe degno lo sai! –
-Laura … -

-D’accordo d’accordo è di entrambi ma, allora? Dove è? Quando posso averla?-

-E’ già qui che ti aspetta tesoro, e le sue chiavi sono nella mia tasca, al sicuro-
-Sììì! Mamma e papà cosa hanno detto?!-
- “Non dovevi, è troppo costoso,come prima macchina era meglio una di seconda mano. Peter sei pazzo” insomma le solite cose da genitori noiosi-
La risata di Laura gli fece sorgere un sorriso spontaneo sulle labbra, mentre si guardava attorno, notando che i genitori dei suoi nipoti si stavano ancora agitando in cucina quindi non vi era pericolo che riconoscessero con chi stava parlando a quell’ora.
-Comunque adesso basta, avrai il tuo regalo a pranzo. Vai in classe e segui la lezione- disse cercando di imporsi un vero tono autoritario.
-Certo certo, guarda che è l’ora dell’intervallo e … Ti passo Derek. é qui che mi guarda con uno sguardo da cucciolo abbandonato quindi preparati … Puzza di confessione misfatto in corso!- annunciò allegra mentre Peter poteva sentire il battibecco offeso del fratello.
-Allora Derek cosa succede?- domandai poi divertito quando fui certo che fosse mio nipote quello dall’altra parte della cornetta.
-Io … Vorrei parlarvi di una cosa poi, a pranzo, poiché siamo tutti assieme. Solo che sono un po’ preoccupato- ammise facendomi incuriosire dinanzi al suo tono incerto. Mio nipote era sempre stato un tipo piuttosto introverso, ma a suo modo solare. Detestava la violenza,della sua natura preferiva sopratutta la corsa nelle foreste, dove solitamente restavamo solo io e lui, e correvamo parlando o tacendo, a volte fino a sforare le 12 ore di fila.
Non aveva voluto intraprendere nessuno sport, a mio contrario, aveva sempre detto che era ingiusto approfittarsi delle sue abilità in più.
-E’ per caso a proposito della tua nuova ragazza?-domandai con un ghigno soddisfatto sentendo il ragazzo dall’altra parte del citofono trattenere il respiro.
-Come lo sai?!?!-
-Oh andiamo sarai anche molto diverso da quando io ero adolescente ma sei pur sempre mio nipote, senza contare che riconosco un’espressione da post-sesso quando ne vedo una-
-Ma zio Peter e, mamma..Papà loro lo …?- potevo percepire l’imbarazzo di mio nipote attraverso il telefono, era un adolescente assolutamente adorabile.
Già vedevo l’uomo che sarebbe diventato:
Forte, ma non presuntuoso, gentile ma non sciocco, serio ma non noioso. 
Chiunque avesse finito per possedere il suo cuore sarebbe stata una ragazza fortunata.
Derek sarebbe diventato un uomo della quale andare fieri, di lui si sarebbe potuto prendere giudizio in fretta solo in base a come trattava i suoi coetanei.
-No non lo sanno, sei stato molto bravo ad eliminare ogni traccia. Sei scaltro nipote-mi complimentai realmente fiero del mio giovane “uomo”.
-In realtà … -iniziò facendomi corrucciare le sopracciglia.
-Cosa?- lo incitai.
-Niente- mormorò mordendosi  il labbro inferiore, e lo sapevo che lo stava facendo anche se non lo potevo vedere. Perché le note finali prendevano una strana sfumatura, come quando la lingua svincola dalle parole per leccare le labbra. [1]
-Sa di noi? Sa chi sei?- domandai. Chi sei, e non cosa sei.
Perché non eravamo dei cani con la rabbia come una volta avevo sentito dire al vecchio Argent. Il mio coetaneo, Chris, aveva annuito quel giorno, ma ero certo che non fosse soggetto al padre come la sorella, Kate.
Nelle sue iridi, l’unica volta che le avevo incrociate, avevo visto un incendio, un vero e proprio fuoco di rabbia ed odio, come se io stesso fossi stato la causa della morte di sua madre. [2]
-No zio è ovvio che non gli ho detto niente! Volevo appunto parlarvene oggi a pranzo ma prima preferivo conoscere il tuo parere-  mormorò il ragazzo con il cuore che andava a mille.
Accidenti suo nipote doveva essere proprio cotto di quella ragazza a giudicare dal nervosismo!
-Da quanto la conosci? Qualche mese? Non credo sia il caso Derek è ancora troppo presto- dissi  serio,ma sereno, a mio nipote.
In fin dei conti Derek era un ragazzo intelligente, ero certo avrebbe capito e non si sarebbe fatto ulteriori crucci in merito, dando solo tempo al tempo.
-Certo zio hai ragione- gli sentii rispondere con un tono basso,ma sollevato di avere una risposta al suo quesito.
-Adesso torna in classe disgraziato prima che tua madre mi becchi!- feci finta di sgridarlo mentre lui mi salutava allegro, ed io rispondevo a distanza al suo sorriso.

 

[BEACON HILLS: Casa Hale – 12:13 pm – 2005]

 
Un battito di ciglia,e poi tutte le risate svanirono in urli agghiaccianti.
Lo vidi: il primo ad essere investito dalle fiamme fu Nicholas, mio nipote più piccolo, di soli due anni, stava facendo i primi passi, stavamo applaudendo, si era appoggiato alla porta.
Emily batteva le mani eccitata ed il piccolo rideva, poi la porta venne strappata via dagli assi dall’onda d’urto e nessuno ebbe il tempo di fare niente nonostante fossimo cinque licantropi nella stanza.
Il fuoco divampò, apparso come dal nulla, invase subito ogni nostro sprazzo di vista.
Ed iniziarono le urla, ed i guaiti.
Le suppliche ed i pianti.
Emily che urlava e piangeva. Incontrai i suoi occhi, mi chiese aiuto, e tutto ciò che il fuoco mi permise di fare fu vederla bruciare in un’ultima fiammata mentre senza accorgermene, le mie stesse urla andarono a riempiere i timpani dei miei familiari sofferenti. Ringhiai in urlo, scartando velocemente a sinistra quando il fuoco mi raggiunse, e vidi che quasi tutto il braccio destro era stato arso dalle fiamme.
Ma non importava, doveva esserci qualcuno ancora in piedi, qualcuno di più forte.
-Jack!- urlai disperato, mio fratello …
No mio fratello, non poteva essere morto. Ma lo vidi, sotto una trave, bruciare come se anche lui fosse un tocco di legno.
Non avrei neppure dovuto sapere che era lui, ma lo sapevo, perchè sentivo la parte del mio cuore che gli apparteneva, in cui si riversava il mio affetto verso di lui, stringersi e smettere di battere.
E poi lo sentii: un battito.
Battere, avevo udito un battito, di un cuore.
Era flebile, debole, ma ritmico.
Un adulto.
Mi guardai attorno disperato, incurante delle fiamme che mi ustionavano ad ogni passo.
Stavo per morire lo sapevo, ma non importava, non quando incontrai i suoi occhi da cerbiatta.
-Peter- soffiò con il poco fiato che aveva in gola, era riversa sulle scale, ed il fuoco la stava uccidendo da sotto.
Dovevo portarla via da lì, dovevo fare qualcosa.
Ma non vi era niente che potessi fare per salvarci, niente.
Solo aspettare che quell’inferno ci inghiottisse.
-Uccidimi Peter  ti prego – mi supplicò la madre dei miei nipoti, la moglie di mio fratello per la miseria!
L’unico membro della mia famiglia ancora vivo in quell’inferno.
Ma sapevamo entrambi che non avrebbe resistito a lungo. Il suo battito era sempre più fievole.
-Non dare questo peso a Laura, non ancora, non è pronta, ha bisogno di te-
-Non posso … - mormorai con le lacrime che mi rigavano le guance, l’unica cosa che ancora non puzzasse di fuoco e carne bruciata.
I miei polmoni erano pieni di fumo, facevo sempre più fatica a respirare e il mio braccio destro era completamente ustionato, pulsante di dolore.
-Ti prego-
-Morirò anche io in questo inferno- dissi cercando di farla ragionare –Non possiamo lasciare i ragazzi versione beta, senza alcuna guida-
-L’avranno, sarai tu, i miei figli ti amano, hanno bisogno di te-
-Non ne sono all’altezza-
-No, lo sei,è  Laura che non è pronta ne usciranno a pezzi, ti prego Peter-
Scrutai ancora i suoi occhi nocciola, vedendoli mutare continuamente nel rosso Alpha nell’inutile tentativo del suo corpo di rimarginare ferite irrimediabilmente letali.
-Mordimi, uccidimi, fai di te l’Alpha- annuii, e nello stesso istante quella quale mi sorrise mi chinai sul suo collo pronto a morderglielo per dargli una morte veloce ,ma non appena i miei denti sfiorarono la sua pelle lo udii … Il silenzio.
Il suo cuore aveva cessato di battere.
-No! No! No! Ti prego mi serve solo un secondo, dissi affondando inutilmente gli artigli nel suo petto, straziando quel corpo già orribilmente ustionato senza risultato alcuno.
E con un ultimo boato, le fiamme accolsero anche me e non resto altro che il buio.

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 16:00 pm – 2005]

 
-E’cerebralmente morto signore,non vi sono possibilità di recupero-
Un suono acuto riverberò nell’aria.
-Cosa è stato quel movimento nel monitor?-
-Niente sceriffo, probabilmente solo una reazione involontaria-

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 08:30 am – 2008]

 
-Povero uomo, da quanto è che è qui?-
-Tre anni-
...Tre anni

 

[BEACON HILLS: Ospedale– 22:00 pm – 2009]

 
-Mi dispiace per quello che ti è successo Hale, neppure voi lo meritavate-
Quella voce … Chirs Argent.
-Se può consolarti quell’incendio non ha rovinato solo la tua famiglia, anche noi non siamo più gli stessi. Mio padre è sempre più vicino a diventare il mostro che cerca di estirpare da voi e mia sorella … Mia sorella sembra come diventata folle da quel giorno-
Vieni a parlare dei tuoi problemi ad un uomo in coma Argent?

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 04:01 am – 2007]

 
Quanto impiegherò a guarire? Decenni?
Quanto altro tempo è passato?
I miei nipoti …
Derek, Laura, come state?
Dove siete?

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 15:20 am – 2011]

 
-Zio Peter io, ho scoperto delle cose, sull’incendio. Io so che non puoi sentirmi, i dottori hanno detto che … Ma non importa devo parlarne con qualcuno e Derek … Derek non è più lo stesso. Ma chi lo è d’altronde?-
Nipoti miei … cosa avete dovuto sopportare? Mi dispiace …
Tua madre me lo aveva detto ed io, non ne ho avuto la forza.
Sono stato egoista, perdonami.
-L’incendio è stato doloso, non sono esplose le bombole per una fuga di gas ma … Zio credo vi fosse di mezzo Kate Argent-

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 22:37 pm – 2011]

 
Kate Argent …
“Mia sorella è diventata folle da quel giorno”
“Derek glielo hai detto? Gli hai detto chi sei?” “No zio”il battito del suo cuore …
Era con Kate Argent che Derek aveva una relazione.

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 06:54 am – 2012]

 
Dovevo avvertire Laura, doveva venire, aiutarmi, dovevo attirarla da me.
Qualcosa che corre, rumore di zoccoli.
Un cervo?
Un artiglio che si muove lento sul pelo dell’animale morto fino a creare una spirale.
Ti prego Laura, vieni.

 

[BEACON HILLS: Propietà privata Hale – 21:07 pm – 2012]

 
-Ti prego Peter, uccidimi-
-No non posso-
-Uccidimi!-
-Zio Peter?!-
-Uccidmi, ti supplico-
-Perdonami-
Denti che affondano nella carne calda, sangue sulla lingua, ed energia vitale nel corpo consumato dal fuoco.
Ma non vi è odore di fumo, né di carne bruciata, ed il battito cessa di battere lentamente.
La voce, emette un suono strozzato, confuso, tradito:
-Z…zio…-
-No! Laura no!-sento l’energia scorrere nelle mie vene e le braccia muoversi anche se a scatti, con rigidità dopo anni di completa immobilità.
-No Laura ti prego-Non voglio vivere, non a quel modo, non voglio. Non a suo discapito.
-Ti prego Laura … tieni, non lasciarmi, ti supplico … Laura-  ma non c’è più nessuna emorragia da fermare, nessun cuore da far ripartire, nessuno sguardo nocciola, come quelli di sua madre, incroceranno più i tuoi Peter.
-No no no- ripeti come una litania, un bambino disperato, chiuso su te stesso ed il corpo di tua nipote che piangi  giace accanto, mutilato, orrendamente deturpato… Da te.
E poi li senti:  cacciatori. Gli Argent.
Loro che hanno bruciato la tua casa e distrutto la tua famiglia, loro che dovranno fare i conti dinanzi una giustizia intransigente:  la tua.

 

[BEACON HILLS: Ospedale – 14:09 pm – 2012]

 
-Dammi un segno zio,tu sai chi è l’Alpha?-
Io Derek. Perdonami …
No non posso, non puoi saperlo, fuggi nipote.
Salvati, fatti una vita, una nuova famiglia,dimenticati chi sei.
-Vendicherò Laura, e te, te lo prometto-
Ucciderai la tua vecchia fidanzata Derek? Ucciderai tuo zio?
Meritiamo di morire entrambi in fondo, ma tu non meriti di diventare un assassino, non il mio Derek.
Non il bambino, che poi è divenuto ragazzo ed ora, è uomo.
Lui non lo merita Derek.
-Rispondimi!- urli con voce rotta dal dolore.
E la tentazione di farti sapere che non sei solo, è troppo forte,meriti più di questo, più di un dito alzato.
Ma tu non lo vedi, sei già uscito dalla stanza.
Ma forse è meglio così.
Sì, è meglio così.

 

[BEACON HILLS: Casa Hale – 23:55 pm – 2012]

 
Perché di nuovo questo dolore?
Perché il fuoco?
Ma quest’odore,sa di casa … Derek?
-No fermo non puoi ucciderlo tu!- Questo è quel petulante adolescente?Scott?
A cosa mi sono ridotto.
Ma nell’aprire gli occhi quello dinanzi a me è Derek, posso riconoscerlo.
Quanti anni sono passati nipote mio.
Cosa stai facendo? Vuoi uccidermi?
Come io ho ucciso Kate e quei vili umani come ho ucciso … Laura … Ho ucciso Laura.
Devi farla finita con tutto questo Derek.
Ti prego non permettere che questa follia continui a divorarmi, a te andrà bene, tu sei più forte, lo sei sempre stato.
-Sento che hai già preso la tua decisione, lo sento nel tuo odore- e non è vero, perché quello che emetti è disperazione, tristezza, rabbia,ma non decisione.
Ma basta un sorriso sfrontato, da pazzo, per far finire tutto.
La rabbia ti divora e i tuoi artigli squarciano la mia gola.
E’ finita.
E’ di nuovo buio.















[1] = Ovviamente qui Peter non fa caso al battito del cuore di Derek uno, perchè dubito che in una famiglia di licantropi siano abituati alle menzogne poichè si scoprirebbero subito, e due, perchè tecnicamente è una mezza verità. Derek non ha detto niente a Kate riguardo al suo "status", lei lo sapeva già.

[2] = Io non ho idea di che fine abbia fatto la moglie di Gerard ma, boh suppongo sia morta (?)
Comunque la morte per mano di un licantropo magari, potrebbe spiegare la follia di Kate. Ma tanto io la odierò comunque e per sempre a prescindere.

Se ve lo state chiedendo, sì amo Peter Hale alla follia <3
E no non sto cercando di difenderlo...... Beh circa.
Non ho idea di come Jeff abbia potuto creare un eprsonaggio tanto magnifico ma a prescindere che possa piacere o non piacere (ammutinamento!!!!!!) è indubbiamente un personaggio che può essere compreso.
Ha visto le persone a lui più care morire, e per quasi un decennio è rimasto paralizzato in un letto d'ospedale. Insomma il fuoco non aveva ferito solo il suo corpo e la sua anima, ma anche la sua mente.
Certo qualcuno potrebbe un po' odiarlo per la morte di Laura e per questo... Beh per questo ho scritto la FF!
Non ho idea se si capisce appieno il mio punto di vista su questo amabile uomo. Ma io ci ho provato.
E se c'è qualcosa che Severus Piton, oltre al significato della parola sempre, è che non si può giudicare prima di aver letto l'ultima pagina della storia di un uomo, o no?

   
 
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