«Charlotte, e se io adesso ti baciassi, che faresti?»
Lo guardai con la fronte corrugata e come risposta, lui in una mossa si posizionò sopra di me tenendo il peso sulle sue braccia per non cadermi addosso. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio e potevo benissimo sentire il suo respiro, ora diventato irregolare. Mi persi in quei due smeraldi che continuavano a fissare le mie labbra.
«Fallo..» gli sussurrai.