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Autore: telesette    22/05/2013    1 recensioni
All'inizio un anelito, un soffio appena percettibile sulla pelle, poi le nostre labbra che si stuzzicano in una specie di gioco senza regole precise.
E man mano che il cuore prende a battermi forte nel petto, improvvisamente capisco che non si tratta di un gioco.
E' qualcosa di molto più importante, lo sento.
Ha a che fare con entrambi, solo che non trovo parole sufficienti per esprimere quello che provo.
Ci sono tante cose che vorrei dire in questo momento, tantissime, e non me ne viene in mente nemmeno una.
Meno male che, per certe cose, esiste un linguaggio silenzioso e universale.
Posso dirtelo, Neji, posso dirtelo quanto io ti voglia bene...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Alla mia amica Shannattebayo18, un sorriso di cuore, e cerca di guarire presto...

Dirtelo con un bacio

immagine di: Rixia-Katsu
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Non avrei mai creduto possibile che Neji sarebbe mai venuto a trovarmi a casa.
Da che mi sono ammalata, il Maestro Gai e Rock Lee sono stati molto gentili nel darsi il cambio, per assistermi durante la convalescenza... Ma non mi sarei mai aspettata che Neji potesse preoccuparsi della mia salute.
E invece eccolo qui, serio e impassibile come sempre, con fiori al seguito e in vece di infermiere.

- Etciù... Davvero, Neji, ti ringrazio ma non dovevi disturbarti...
- Come stai oggi, va un po' meglio?
- Meglio, grazie!
- Il Maestro e Rock Lee erano impegnati in una missione oggi, cosicché ho promesso loro di passare per darti una mano, spero non ti dispiaccia!
- No, ma che dici, è solo che... non mi aspettavo che venissi tu, cioé... Non è che mi dispiace, ci mancherebbe, ma credo sia la prima volta che mi vieni a trovare!

Silenzio.
Accidenti alla mia boccaccia, non potevo starmene zitta ?!?
Eppure dovrei saperlo com'è fatto, non è un tipo socievole, l'avrò messo a disagio.

- Dov'è la cucina?
- Pe... Perché?
- Dovrai pure mangiare qualcosa, se vuoi rimetterti in fretta da questa brutta febbre!

Da non crederci.
Stento a credere a quello che vedo.
Neji Hyuga che viene a trovarmi, mi porta dei fiori, e si preoccupa che io mangi regolarmente.
Proprio lui, così chiuso e sempre sulle sue.
Fa un certo effetto vederlo davanti ai fornelli.
Non sapevo nemmeno che fosse in grado di cucinare, è veramente una sorpresa.
E cucina anche bene, senti che profumino...

- Attenta a non scottarti - dice, servendomi la zuppa calda su un vassoio. - Hai ancora la gola piuttosto gonfia, a quanto vedo; mangiare solido non è proprio il caso, anche se la zuppa con questo caldo non è certamente il massimo, cerca di aver pazienza!
- Non ti preoccupare - sorrido. - Ti ringrazio, piuttosto, sei veramente molto gentile!

Senza dire una parola, Neji si siede di fianco al mio letto per tenermi compagnia mentre mangio.
La zuppa è veramente buona, ottima anzi, leggera e sostanziosa e scende giù che è un piacere.
Ma forse è proprio lui, con la sua gentilezza, a farmi sembrare tutto così buono.
Stamattina il mal di testa e il naso chiuso non mi davano tregua, per non parlare del freddo anche sotto le coperte, e ora invece ho smesso di starnutire da un bel po'.
Neji non sarà loquace come Rock Lee o come il Maestro ma, quanto a sensibilità, non è certo meno premuroso di loro.

- Hmh - esclama, passandomi una mano sulla fronte. - Sei tiepida, buon segno, vuol dire che ti stai riprendendo!
- Sarebbe ora - osservo. - E' una settimana che sono ferma a letto, è veramente una tortura...
- Immagino!

E' veramente confortante vederlo così, con quel mezzo sorriso all'angolo della bocca.
Di solito Neji è sempre così scorbutico.
Io e Rock Lee non abbiamo mai avuto occasione di vederlo sorridere, salvo rarissime volte, ed è così bella la sua espressione in questo momento.
Strano.
Se è vero che la febbre si è abbassata, perché mi sento le guance scottare come e più del solito?

- Tenten - sussurra preoccupato. - Qualcosa non va?
- Come ?!? No no, niente, mi sento solo un po' accaldata...
- E' meglio che ti riposi, ora - sottolinea lui, nel sistemarmi il cuscino dietro le spalle.
- Ma no, non mi sento stanca, davvero!
- Non sei ancora guarita - aggiunge serio. - Il riposo è fondamentale, dovresti saperlo!
- Ma io veramente non... ops, scusa!

Mentre lui si china per aggiustarmi il guanciale, per sbaglio sollevo la testa e... le nostre labbra si sfiorano per un momento.
Curioso.
Non mi ero mai accorta di quanto fosse carino, anche perché non mi sono mai trovata tanto vicina a lui prima d'ora, e pure devo ammettere che Neji è proprio un gran bel ragazzo.
Chissà cosa direbbero se ci vedessero adesso, specie con questa posizione equivoca, non vorrei che qualcuno pensasse male di entrambi.
Eppure non riesco ad allontanarmi, è più forte di me.
Anche Neji sembra confuso, preoccupato forse, tuttavia le sue labbra sono ancora vicinissime alle mie.
Che anche lui senta...
No, no è impossibile.
E' sicuramente la suggestione, Neji non è tipo da lasciarsi andare così facilmente.
Ma allora perché continua ad osservarmi così, senza dire una parola?
Non riesco proprio a capire.

- Ne... Neji - sussurro. - Fo... Forse è meglio che mi alzi e...

Prima ancora che me ne renda conto, Neji ha già annullato la distanza tra me e lui.
Un bacio solo, semplice e intenso, e all'improvviso non sento quasi più la febbre.
Durante questa settimana, mi sono alzata solo per andare in bagno e poi tornarmene a letto direttamente.
Ora invece non ce la faccio a restarmene distesa, non ci riesco.
Non so neppure come spiegarmelo.
So solo che è una sensazione bellissima, le mie labbra e le sue, e non voglio che finisca proprio adesso.
D'istinto provo ad abbracciarlo, per quanto mi è possibile, ma in realtà è lui a passarmi il braccio dietro la schiena per sostenermi e baciarmi ancora più dolcemente.
All'inizio un anelito, un soffio appena percettibile sulla pelle, poi le nostre labbra che si stuzzicano in una specie di gioco senza regole precise.
E man mano che il cuore prende a battermi forte nel petto, improvvisamente capisco che non si tratta di un gioco.
E' qualcosa di molto più importante, lo sento.
Ha a che fare con entrambi, solo che non trovo parole sufficienti per esprimere quello che provo.
Ci sono tante cose che vorrei dire in questo momento, tantissime, e non me ne viene in mente nemmeno una.
Meno male che, per certe cose, esiste un linguaggio silenzioso e universale.
Posso dirtelo, Neji, posso dirtelo quanto io ti voglia bene... Posso dirtelo con un bacio!

FINE

   
 
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