Un’isola e
noi due.
Regno dell’aldilà, nell’ampio vano adibito a sala
ricreativa le divinità delle quattro galassie si scambiavano sguardi perplessi,
sullo schermo appeso alla parete arrivavano in diretta dalla terra immagini poco
rassicuranti.
“Guarda stanno di nuovo litigando, quel Vegeta è davvero
insopportabile!” esclamò uno dei vari re Kaioh, nel momento stesso in cui Goku
ricevette un colpo in pieno torace.
“Si ostina a volerlo battere, ma tanto il mio ragazzo è
il più forte.” S’intromise la familiare e buffa figura che anni addietro aveva
allenato il Son.
“Se continueranno di questo passo rischieranno di radere
al suolo buona parte della vegetazione, senza rendersene conto stanno creando
uno squilibrio nell’ eco sistema del pianeta!” continuò un’ altro severamente.
“Sono due incoscienti!” Una voce precedette il
materializzarsi di un anziano e stimato essere: Kaiohshin il sommo palesemente
irritato guardò i presenti incrociando le braccia al petto.
“Meritano una punizione, specialmente
quell’irragionevole principe, ma anche l’altro non è da meno!” esclamò con
convinzione.
“Una punizione?” chiesero i presenti all’unisono,
creando confusione, muovendosi e scontrandosi goffamente uno contro l’altro.
“Silenzio!” urlò il vecchio battendo con forza una mano
sul ripiano di un tavolo, sobbalzarono in gruppo, zittendosi.
Con tono sbrigativo spiegò la propria idea, facendoli
rimanere a bocca aperta.
“Una settimana da soli su un isola deserta, privati dei
loro poteri?” domandò re Kaioh dell’Ovest stringendo fra le braccia Bubble che
strepitava cercando di afferrargli le lunghe antenne.
“Esatto! Si dovranno arrangiare come comuni mortali,
intanto sono sicuro che istaureranno un rapporto più profondo!”
“Bravo! Ottima idea…” disse compiaciuto uno spiritello
intrufolatosi, sbucando fuori all’improvviso.
“Cominciamo subito con la formula magica…” Il sommo
iniziò una specie di incomprensibile monologo, che sembrava destinato a durare
parecchio, tanto che i presenti si sedettero alquanto perplessi e sbadigliarono.
“Prevedo guai, Vegeta non sarà contento di affrontare
una simile esperienza, per di più con Goku come compagno.” Re Kaioh lasciò libera
la scimmia, che cominciò una serie di piroette, saltando per tutta la sala.
*******
“Avanti colpiscimi Kakaroth, voglio vedere se ci
riesci.” Lo incitò Vegeta, ancora una volta alla ricerca di un successo che
stentava ad arrivare.
Goku si fregò le mani sulla tuta logora, erano ormai
diverse ore che si stavano allenando, in uno spiazzo ai piedi dei monti Paoz, e
decisamente non vedeva l’ora di tornare a casa.
“Ehm, senti, se riprendiamo domani? Ora ho una gran fame
e mi sento cedere le gambe.”
Un ki-blast gli passò ad un soffio dal viso,
incenerendogli un ciuffo di capelli.
“Ehy, stavi per arrostirmi!” Si lamentò sentendo un
forte odore di bruciato.
“ Zitto! Andrai a casa quando avremo finito, io non sono
affatto stanco!” Mentì, era sfinito, madido di sudore, la pelle livida, ma per
niente al mondo avrebbe rinunciato ad andare avanti, ad ogni costo voleva
strappare una vittoria.
L’altro sbadigliò, ma decise di assecondarlo, incapace
di sottrarsi a quella tortura, mentre il suo stomaco brontolava e la sua mente
immaginava una succulenta bistecca con contorno di patate.
Il principe attaccò per primo, mirando al volto, ma fu
respinto con facilità.
Goku con una mossa da manuale lo sorprese alle spalle,
riuscendo a colpirlo, dopo un secondo però toccò di nuovo al rivale, che si
scagliò contro di lui e questa volta ebbe la meglio.
“Sei finito!” Sicuro di avere la situazione in pugno
ghignò soddisfatto.
Ad un tratto proprio mentre lo scontro si stava
concludendo vennero avvolti da una luce bluastra, ed ebbero l’ impressione di
soffocare.
“Ch-che succede?” Chiese il saiyan dai capelli a fiamma,
anche l’altro fece solo in tempo a grattarsi la nuca, prima di scomparire
entrambi.
“Dove siamo finiti Kakaroth?” Vegeta aveva un aria
scettica, guardandosi attorno appurò che si trattasse di un isola e alquanto
piccola.
“Non saprei, sembra un isoletta, mi ricorda quella del
genio, solo un tantino più grande!” disse il Son facendo spallucce e qualche
passo sulla sabbia.
“Cosa ci facciamo io e te su un isola deserta? Cos’hai
combinato, è colpa tua?” accigliandosi e digrignando i denti il nobile saiyan si
portò di fronte all’ avversario alzandosi sulle punte per guardarlo dritto negli
occhi.
“Io non centro, giuro, forse stiamo sognando, oppure
qualcuno ci ha fatto uno scherzo, ehehe..” gli sfuggì una risata, di quelle che
riuscivano a far imbestialire l’altro.
Perlomeno non sembrava un grosso problema andarsene da
lì, volando in poco tempo avrebbero fatto ritorno a casa.
“Non perdiamo altro tempo, chiunque sia stato la pagherà
cara!”
Il guerriero dal sangue blu aveva la mascella contratta
quando cercò di alzarsi verso il firmamento, avvertì una sensazione d' impotenza
e inarcò un sopraciglio.
Con
suo grande stupore rimase lì, con i piedi ancorati al suolo, che parevano
pesanti quanto il piombo.
“Problemi Vegeta?” Sembrava che Kakaroth lo prendesse
per i fondelli e lui sentiva la rabbia crescergli nel corpo, cosa gli stava
accadendo?
“D’accordo ti precedo io… “propose il Son, anziché
sollevarsi però riuscì a fare solo un balzo, per poi cadere all’indietro e
rotolare sulla sabbia.
“Urcaaa! Non capisco, sembra che non riusciamo più a
volare!” esclamò spalancando i grandi occhi scuri, mostrando uno sguardo da
ebete.
“Aaah!” Urlò il principe, il suo umore peggiorava minuto
dopo minuto, forse erano caduti in una trappola, oppure era solo un incubo, non
si capacitava che lui e Goku fossero in quel fazzoletto di sabbia,
impossibilitati di andarsene!
Non v’era niente di peggio!
Sentì il sangue ribollire, le tempie pulsare, una voglia
incontenibile di urlare.
Guardare l’altro gli fece provare un senso di disgusto,
stava giocando inginocchiato sulla riva, costruendo una diga di sabbia e ogni
tanto gli sorrideva.
Doveva essere una sorta di
maledizione!
Vegeta non si sarebbe rassegnato allo sventurato destino
e la goccia che fece traboccare il vaso fu quando udì quella voce infantile che
gli chiese :
“Mi aiuti? non riesco a costruire il ponte!”
Il principe si fermò inorridito, avrebbe voluto
colpirlo, ma dalle sue mani non scaturì nessuna sfera di energia e dovette a suo
malgrado desistere, l’ira andò scemando, lasciando posto alla preoccupazione.
“Cosa diavolo succede?” sbotto, accorgendosi di sentirsi
debole, svuotato della potente energia, sulla sua fronte erano apparse spesse
gocce di sudore e il battito del cuore divenne agitato.
*******
Nell’oltretomba qualcuno era soddisfatto.
Kaiohshin il sommo ridacchiò, era rimasto seduto tutto
il tempo in prima fila e già pregustava di vedersi in diretta televisiva
l’avventurosa vicenda, che sicuramente sarebbe stata molto divertente.
Continua …
Che dilemma amletico! Ho pubblicato questa fic ieri
sera, ma l’ho cancellata subito dopo.
Adesso ho deciso di ripostarla e già me ne pento
…XD
Cosa ne pensate? Fatemi sapere!
Ciao a presto.
LORIGETA
^^