Kaworu Nagisa, dalla creazione che l'ha reso consapevole in poi, ha sempre considerato degna di interesse la psiche umana, con i percorsi strani dettati da sensazioni primordiali quali paura e passioni di ogni tipo e argini, tentativi di controllo da quella parte che amano tutti loro chiamare ragione che non è altro che giustificazione, non è altro che mero adattamento a norme esterne dettate solo dalla relazione stretta con un mondo che non può essere dominato e neanche compreso appieno.
Ma d'altronde, proprio come Kaworu stesso ha capito da tempo, i sentimenti nascono proprio dalle interazioni tra uomini e uomini, perché una persona sola non è considerata tale ma solo pazza, fuori da ogni schema preventivamente stabilito, e non c'è convinzione ragionata ma solo istinto di sopravvivenza a chi non ha nulla se non se stesso e le proprie mani, i propri piedi per camminare.