Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: PervincaViola    25/05/2013    10 recensioni
{Soulsilvershipping; Silver/Lyra ♥}
«Sono innamorata di te.»
Lui le rivolse uno sguardo penetrante, che pareva volesse sondarle l'anima.
«Non è vero.»
Per un momento a Lyra sembrò di vedere il suo cuore frantumarsi in mille pezzi, di nuovo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lyra / Kotone, Silver
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
- Questa storia fa parte della serie 'Odi et Amo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 

Obliged Declaration

 

 

Lyra osservava l'enorme scala che conduceva all'entrata della Lega Pokémon. Era ricoperta da un lussuoso tappeto cremisi, che le ricordava i capelli di lui.

Sorrise, ripensando allo scorbutico Silver e al loro primo incontro. L'aveva trattata davvero male, rivolgendole parole scontrose solo perché si era interessata a lui.

Scosse la testa. Come aveva fatto ad innamorarsi di un ragazzo così diverso da lei? Non riusciva nemmeno a ricordare quando aveva iniziato a provare quella sensazione di languore al solo vederlo, quando i ghigni che le rivolgeva avevano iniziato a farle battere il cuore.

Sapeva solo che adesso era persa di lui, il resto non contava. Non le importava che fosse il figlio di Giovanni, l'uomo che per anni era stato a capo del Team Rocket.

All'inizio era talmente odioso che sembrava veramente il degno figlio di suo padre, ma con il tempo era cambiato, dimostrandosi quasi affettuoso verso i suoi Pokémon. Scosse nuovamente la testa: non era il momento di pensare a lui, adesso.

Si accinse a salire quella scala, ma, come evocata dai suoi pensieri, si sentì chiamare dalla sua voce.

Voltandosi, lo vide che camminava a passo rapido verso di lei, lo sguardo deciso. Probabilmente intendeva sfidarla di nuovo, non aveva alcun dubbio.

Sorrise di nuovo, anche se già le tremavano le gambe.

«Vuoi già sfidare la Lega Pokémon?» le domandò con cipiglio arrogante «Non accadrà mai. I miei Pokémon sono talmente allenati da essere irriconoscibili. Ti sfido!»

Senza nemmeno aspettare la sua risposta, tirò la sua Poké Ball, da cui uscì il suo fedele Alakazam.

La lotta che seguì fu molto più difficile delle altre, i Pokémon di Silver erano davvero diventati davvero forti, ma mancava ancora qualcosa.

Infatti, quando il Crobat di lui crollò a terra, esausto, venne dichiarata di nuovo vincitrice.

Silver osservò con sguardo vitreo il suo compagno, per poi ritirarlo nella sua sfera senza dire una parola.

«Non sono ancora abbastanza forte, vero?» Sorprendentemente, si rivolse a lei, con una voce talmente incolore da risultare irriconoscibile. Ma si riprese un istante dopo, il tono tagliente. «Credevo che...Niente! Mi sono sbagliato. Tu continua ad allenarti, lo farò anche io. E quando finalmente sarò diventato il più forte, ci rivedremo.»

Le voltò le spalle e ridiscese gli scalini. Una stretta calda, però lo trattenne. Silver abbassò lo sguardo, e vide che la piccola mano di Lyra stringeva la sua. Le guance gli si imporporarono impercettibilmente.

«Che cosa vuoi?»

«Ti piacerebbe viaggiare e allenarti con me?» gli chiese con un sorriso dolce Lyra.

«Perché sei sempre così dannatamente gentile? Non ho bisogno della tua pietà!» sputò con cattiveria.

«Non è pietà. È che...io...provo qualcosa per te!» confessò d'impulso Lyra. E subito se ne pentì, vedendo l'espressione di lui. Indecifrabile, ma senza dubbio non provava lo stesso.

«Non mi interessano le tue sciocche fantasie da bambina innamorata.» ringhiò, ritirando con violenza la mano dalla stretta di lei. Le rivolse un ultimo gelido sguardo, prima di sparire dietro la porta a vetri dell'entrata.

Lyra rimase a fissarlo andare via, finché tutto non diventò troppo annebbiato per poterlo distinguere.

 

***

 

«Fossi in te lo seguirei, signorina.»

La voce profonda e roca apparteneva a un arzillo vecchietto, che probabilmente aveva assistito a tutta la scena. Al suo fianco fluttuava un Abra dall'aria giocosa.

«Non credo servirebbe a molto.» rispose con aria abbattuta, prossima nuovamente alle lacrime.

«Oh, io credo di sì. Sai, essendo così vecchio posso dire di aver visto molto. E ti assicuro che quel ragazzo ti guardava in modo inconfondibilmente innamorato. Credo che abbia solo un po' di paura di quello che prova.» le disse, facendole l'occhiolino. «E poi ha un Alakazam, quindi hai tutta la mia approvazione e quella del mio Pokémon, signorina.»*

Lyra fissò per qualche istante quello strano signore, stupefatta. Poi realizzò il significato delle sue parole e agì d'impulso.

Corse fuori più velocemente che poté, alla ricerca di Silver, mentre pregava che non se ne fosse già andato.

 

***

 

«Sono innamorata di te.»

Lui le rivolse uno sguardo penetrante, che sembrava volesse sondarle l'anima.

«Non è vero.»

A Lyra per un momento sembrò di vedere il suo cuore frantumarsi in mille pezzi, di nuovo. Perché non riusciva a crederle?

«Come puoi amare qualcuno come me? Qualcuno legato a una persona come Giovanni?» le chiese fissandola con occhi cupi, «Lo disprezzavo tanto, ma alla fine sono uguale a lui.»

«No!» urlò Lyra. Non riusciva a credere che la rifiutasse perché si considerava troppo simile a suo padre. Come faceva anche solo a pensare di essere uguale a lui?

«Tu stai diventando il tipo d'uomo che tuo padre non è mai stato.» sussurrò abbassando la voce, incrinata. «Ora sostieni i tuoi Pokémon e te ne prendi cura. Sei un vero Allenatore.»

«Perché non vuoi lasciarti amare?» gli chiese, mentre le lacrime trattenute fino a quel momento scendevano liberamente lungo le sue guance.

L'espressione di lui divenne imbarazzata e lo sguardo duro si incrinò, alla vista delle lacrime di lei.

Lyra gli si avvicinò e gli prese il viso tra le mani, notando che anche lui aveva gli occhi lucidi. In un impeto di orgoglio Silver distolse lo sguardo, ma non si liberò della stretta della ragazza.

Lei lo costrinse ad abbassare la testa, appoggiando la fronte sulla sua, per poterlo guardare negli occhi.

«Tu sei completamente diverso da tuo padre. Tu non sei il capo di un'organizzazione che fa del male ai Pokémon. Tu sei Silver.» gli sussurrò a meno di un centimentro dal viso, «Tu sei il ragazzo di cui sono innamorata.»

Dopo quella accorata dichiarazione, finalmente Silver si arrese: azzerò la distanza tra le loro labbra, e la baciò, con una dolcezza e una passione che non avrebbe mai pensato di poter provare.

Quel bacio aveva il sapore salato delle lacrime, ma anche un retrogusto dolce, fruttato.

Quando si separarono, rimasero a fissarsi, imbarazzati.

«Ora dovresti dire qualcosa come "Anche io sono innamorato di te".» gli ricordò Lyra, sorridendo tra le lacrime.

Lui sgranò gli occhi e sbuffò imbarazzato.

«Anche io sono innamorato di te! Contenta?» masticò tra i denti.. Ma subito dopo ghignò alla vista delle guance rosse di lei. «Non vorrai arrossire ora? Dopo tutte le cose che mi hai detto, arrossisci a una dichiarazione praticamente obbligata? Tsk

«Obbligata?» lei gonfiò le guance come una bambina. «Se non mi fossi dichiarata io per prima, tu non l'avresti mai fatto! Dovresti darmi un bacio di ringraziamento!»

«Che cosa?! Non pensarci nemm-...»

Lyra gli tappò la bocca con un bacio. E poi gli sorrise, con quel fantastico sorriso che riusciva a sciogliere persino il cuore duro di lui.

«Vorrà dire che ti bacerò sempre io, se tu ti vergogni.»

 

 

 

«Ti va di andare ad Aranciopoli?»

«Perché proprio ad Aranciopoli?»

«Ho voglia di gelato, e mi hanno detto che lì ne fanno uno fantastico!» dichiarò candidamente lei.

«E mi spieghi come facciamo ad andare lì così in fretta?»

«Nel Centro Pokémon c'è un signore che ci presterebbe volentieri il suo Abra, perché dice che ormai a nessuno importa più di lui. Ma noi gli riporteremo il buonumore chiedendogli se possiamo prenderlo in prestito e usare teletrasporto.»

«Non potremmo semplicemente usare il mio Alakazam?»

«No! Devo assolutamente dirgli che aveva ragione.»

«Ragione?»

«Sì, mi aveva detto che tu avevi solo paura dei tuoi sentimenti.»

«Paura io?! Certo che torniamo dentro, gli faccio vedere io chi ha paura dei sentimenti!»

 

 

 

 

 

 

*È l'anziano signore che si trova sull'Altopiano Blu, che si lamenta perché dice che a nessuno importa più di Abra, ora che esiste la MN Volo.

 

 

 

Angolino dell'autrice:

Mi sono presa un piccola licenza, decidendo che Abra può teletrasportarsi ovunque voglia, anche se tecnicamente non è così.
Se qualcuno dei personaggi vi sembra un po' OOC ditemelo, che metto l'avviso.
Avrebbe dovuto essere una shot seria, ma non riesco mai a scriverne una senza metterci dell'umorismo ^^
La frase che Lyra dice a Silver sul fatto che sta diventando diverso da suo padre l'ho presa da Gossip Girl. Chuck e Blair
E niente, spero che la mia storia vi sia piaciuta.
Potta, questa shot è tutta colpa tua, spero tu ne sia consapevole! #withlove
Mi lasciate una mini recensione?

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: PervincaViola