Soprannaturale, 'Il Collezionista e il Custode' di kymyit su EFP Fanfiction

Note: Dunque, questo racconto è stato scritto per il concorso: Gente che scrive in 300 parole.
Mi sono stati dati due prompt: Collezionista e Cabina (di una nave o di una spiaggia). Il terzo l'ho scelto io: Pirata.
Questo ed altri racconti verranno pubblicati in un'agenda che sarà venduta su lulu.com.
Appena sarà disponibile provvederò a mettere il link.
I profitti andranno in beneficenza, vi farò comunque sapere appena avrò tutte le informazioni.

Il Collezionista e il Custode
(Collezionista, Cabina di una Nave, Pirata)

La porta si aprì sulla penombra di una stanza rischiarata dalla tenue luce di una lanterna.
Il Collezionista s’insinuò furtivo, avanzando verso lo scrigno accanto al letto. Lei dormiva profondamente, cullata dalle bizzarrie elaborate dal suo subconscio.
Articoli unici al mondo – pensava il Collezionista sfiorando la serratura dorata – ben custoditi, nati da una fantasia preziosa. Un tesoro inestimabile, che gridava dal fondo di quel forziere per essere goduto in piena coscienza.
Dormiva indifesa fra piume d’angeli lucenti e coraggiosi corsari dei cieli, fra improponibili eroi e incubi ridicoli, fra distese di smeraldi e immensi archi, fossili di maestose creature. Principessa insaziabile di quel delirante nonsense, ignara sorrideva, crogiolandosi nel suo strampalato mondo.
D’un tratto, il Collezionista si ritrasse, sentendosi osservato.

Seduto sul forziere, un filibustiere dagli occhi ambrati e i capelli rossi lo scrutava guardingo, come una preda che lascia avvicinare il predatore sino al punto limite, prima di lottare o fuggire.
Scoperto, l’intruso esibì alcuni pezzi della sua collezione, come tante succulente esche. Il tesoro, però, non gradì nessuno di quei sogni rubati e il pirata rimase immobile, imperturbabile.
Il Collezionista, allora, espose uno dei suoi pezzi migliori: una creatura indecifrabile dagli occhi argentei, il sorriso conturbante e candide ed incantevoli ali che smentivano la sua apparenza viziosa.
Il tesoro soppesò l’idea di possedere quella meraviglia e l’immagine del pirata tremò.
“E’ fatta!” pensò l’intruso, ma fu un attimo.
Il Custode ghignò beffardo scoprendo i denti bianchissimi e spalancò le sue grandi ali d’acciaio.
Con un solo battito generò un vento potente. Lame invisibili cancellarono all’istante la creatura. La sua forza prorompente trascinò il ladro fuori dalla cabina, fin sul ponte di coperta e lo scaraventò oltre la balaustra, nell’oceano del sonno.

Mentre la nave si allontanava, il Collezionista abbozzò un sorriso, per nulla scoraggiato.
Già pregustava la caccia.

Note: Dunque, prima di scrivere questo racconto ho pensato: voglio scrivere qualcosa di particolare. E devo dire che sono soddisfattissima dell'opera. Per i personaggi mi sono ispirata a due certi piratozzi di nostra conoscenza, perché quando devo scrivere originali o partecipare a contest o simili il mio cervello mi molla. Allora per recuperarlo mi dico: pensa se c'è Kidd, che farebbe? Ecco, stavolta il Kidd l'ho sfruttato anche troppo.
E' lui e non è lui. E' un sogno, il difensore della fantasia della dolce donzella, il suo sogno più bello, così come l'altro personaggio è una ghiotta tentazione, ecco.
Insomma, che dire, grazie per aver letto e se volete, acquistare l'agenda che si fa solo del bene e ci sono molti racconti stupendi ^_^