Nel suo rigore morale, Yukio sa perfettamente di aver già giudicato ogni possibile aspetto di Shoichi e di aver applicato alla sua persona e alle sue sfaccettature un metro di misura preciso e calibrato perché niente gli potesse sfuggire.
Quando si rende conto di non aver mai conosciuto neanche se stesso cade tutto il mondo di certezze e di quelle regole che sempre l'hanno sostenuto. Il fatto, poi, che lo faccia a scoppio ritardato, quando ormai la relazione sessuale tra di loro si può definire largamente stabile – lui non rifiuta né viene rifiutato nel momento della richiesta, trovando un equilibrio nella domanda e nell'offerta che è quasi perfetto, nella sua evidente follia – lo mortifica e lo umilia ancora di più, non essendosi accorto di un dettaglio così fondamentale.