Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: haroldsbook    01/06/2013    2 recensioni
Tutti i sogni si possono avverare, e questo strano sogno si avvererà per quattro adolescenti italiane.
Una festa a sorpresa cambierà le loro vita in modo radicale, in meglio o in peggio?
Lo scopriranno nelle due settimane che vanno dalla festa di una delle ragazze all'inizio delle vacanze estive.
Cinque ragazzi famosi ritorneranno nell'anonimato per due settimane incontrando quattro ragazze speciali, davvero speciali che si ricorderanno.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia è dedicata alle mie migliori amiche; grazie per essermi state
sempre vicine e di sopportare la mia ossessione socio-compulsiva per i One direction.


"Under the light tonigh you turned around... "la mia migliore amica cantava a squarciagola mentre io con le mani ai capelli cercavo di imparare qualche inutile parola della nuova lezione di biologia, sospirai pesantemente.
"Kelsy vuoi smetterla per favore, ti sto implorando, domani abbiamo il test vuoi metterti a studiare"-sbottai fulminandola negli occhi, lei si bloccò fermando il suo balletto insulso sulla sua canzone preferita e mi fece la linguaccia sedendosi accanto a me. Sorrisi e continuai a leggere cercando di capirci qualcosa ma Kelsy iniziò a picchiettare con la matita mugugnando ancora le parole della canzone, sbuffai e chiusi il libro con un botto.
"Scusa Faith, ma loro sono loro"-disse con gli occhi sognanti verso il suo poster di quei cinque cantanti, ruotai gli occhi preparandomi psicologicamente ad uno dei suoi discorsi smielati sui suoi amati e devoti idoli, s’incantò a guardare il poster e gli schioccai le dita davanti facendola risvegliare dalla sua trans, mi scoccò un occhiata furiosa. Beh il nostro rapporto è questo, siamo cosi diverse che ad alcune persone affermano che veniamo da due mondi diversi e che non siamo compatibili. Ci conosciamo da quanto avevamo quattro anni e abbiamo passato tutto insieme, dal primo bacio, alla prima volta, al primo brutto voto, alla prima punizione mensile fino alle minchiate più inutile che ci raccontiamo ogni momento. Anche caratterialmente siamo due mondi diversi, lei è simpatica e riflessiva invece io sono schietta e impulsiva al massimo, lei ama cantare ed io amo ballare, lei ama leggere mentre io preferisco un bel film al cinema, per non parlare poi dell'aspetto fisico. Lei è scura di carnagione, i capelli castano scuro e due occhi nocciola stupendi, lei è perfetta, anche se non lo pensa, come dice quella famosa canzone della sua band "You don't know you're beautiful" eccetera eccetera. Io invece ho la pelle chiara come quella di un cadavere, gli occhi di un colore simile all'ambra e i capelli chiari quasi biondi. Ma faremmo qualunque cosa l'una per l'altra, sappiamo che anche se io la chiamassi alle due di notte lei mi risponderebbe e dopo avermi insultato con tutte le parolacce esistenti mi avrebbe chiesto come stavo. Lei è stata l'unica persona che mi ha aiutato a superare la mia ultima brutale rottura con Andrew.
"Scusa Faith, scusa! Dai iniziamo a studiare"-disse lei seria prendendo il libro, mi buttai sullo schienale della sua sedia girevole e sospirai giocando con una ciocca di capelli.
"No, ora non ho più voglia"-mormorai facendo un cenno di noncuranza con la mano, lei mi fulminò con lo sguardo e poi scoppiammo a ridere come due deficienti, poi lasciammo perdere tutto e ci buttammo sul letto spettegolando del più e del meno come in tutti i nostri vantaggiosi "pomeriggi di studio" come li chiamavamo noi.
"Allora cosa farai per la tua festa dei sedici anni?"-chiesi io mentre poggiava la sua testa tra le mie gambe sospirando, lei fece una smorfia e sospirò.
"Solita festa, soliti amici e solite cose"-disse lei con noncuranza, sogghignai, non aveva idea di cosa le stavamo organizzando. Hope ed Hilary, altre due nostre amiche, avevano avuto un idea splendida, il padre e la madre di Hilary aveva trovato dei contatti con il manager Paul, della sua band preferita, e anche quella di Hope, forse era più matta di lei, e li avevamo convinti a venire per due settimane in Italia per la festa di Kelsy. Non chiedetemi come, forse Hilary aveva usato i suoi fantastici poteri di convincimento, ma il suo manager credo che avrebbe dovuto farsi una vacanza qui in Italia.
"Allora, chi è il tuo preferito dei... dei... di quei cosi!"-dissi indicando il grande poster appeso dietro la porta mentre lei si continuava a torturare i bellissimi braccialetti che gli avevo regalato per Natale, scattò in piedi e andò a passo di danza verso il poster appoggiandosi ad esso con aria sognante.
"Niall e Liam sono i miei preferiti, ma li amo tutti e cinque"-disse facendo gesti con le mani verso il poster che io continuavo a fissare, c'erano due occhi verdi che mi avevano rapito, quel riccio non era poi cosi male, aveva un sorriso splendido -"Chi è il tuo di preferito?"-mi chiese maliziosamente Kelsy notando la mia espressione, scossi la testa.
"Pff, sai che non mi piacciono, ho sentito, o meglio, mi hai fatto sentire qualche canzone e sono davvero bravi per essere usciti da X-factor"-dissi io.
"Sai che non sono stati primi ma..."-la bloccai sul nascere, avevo sentito la grande storia dei One direction forse un miliardo di volte, e lei non si stancava mai di ripeterne ogni singolo e minuscolo dettaglio, e non se ne scordava mai uno.
"Kelsy, non abbiamo tutta la giornata, comunque secondo me quello riccio è scopabile"-esordì io con la mia proverbiale finezza, lei rise.
"Oh Faith quanto sei scurrile, comunque lui si chiama Harry Edward Styles, è nato ad Holmes Chapel, ha 18 anni compiuti il 1 febbraio, ama i gatti, lavorava in una panetteria, ha una sorella che si chiama Gemma e sua madre divorziata si chiama Anne, il suo cantante preferito è John Mayer"- Kelsy ripeté tutto come se fosse una poesia, schiusi di poco la bocca sconvolta, lei iniziò a ridere e alzò semplicemente le spalle coinvolgendo anche me nella sua risata - "Magari imparassimo una lezione di biologia cosi"-sospirò buttandosi addosso a me.

Uno squillo. Due squilli.
"Qui Hope dimmi tutto"-la voce squillante e allegra di Hope risuonò per tutto l'apparecchio telefonico facendo sorridere anche me, non avevo mai conosciuto persona più allegra di lei. Hope aveva la pelle chiara simile alla mia, i capelli neri, gli occhi meravigliosamente verdi e un sorriso raggiante, è la persona dopo Kelsy che ride per qualunque cosa dici o fai.
"Yo Hope sono Faith, allora pronta per andare a prendere i ragazzi all'aeroporto?"-dissi mentre mi sistemavo la sciarpa con la bandiera dell'Inghilterra davanti lo specchio.
"Oddio Faith ancora non ci credo che li incontrerò"-squittì Hope dall'altra parte, sorrisi, oltre al sogno di Kelsy io ed Hilary stavamo realizzando anche quello di Hope.
"Hope calmati ok? Non vorrai svenire davanti a loro!"-dissi ironicamente ridendo un po'
"Ah-Ah, questo è sicuro quindi preparatevi a prendermi"-disse seria Hope per poi scoppiare in una delle sue meravigliose risate, segnale acustico dal mio telefono.
"Oh Hope c'è Hil in linea aspetta che la metto in comunicazione con noi"- smanettai un po' con il mio i-phone e Hilary fu in linea con noi.
"Belle ragazze ci sono anche io"- conosco Hilary da tantissimo tempo, siamo compagne di corso di danza e conosco tutto di lei e lei di me, siamo inseparabili. Lei e Hope sono amiche dall'età di otto anni e sono legate da una profondissima e bellissima amicizia, un po' come me e Kelsy, sono anche vicine di casa e di solito studiano insieme anche se fanno classi diverse visto che Hope è al terzo anno mentre Hilary è al secondo.
"Hilary pronta?"-esclamò felice Hope, sbuffai.
"Hope infilati i tuoi pantaloni bianchi con le strisce dorate e andiamo"-dissi aprendo la porta di camera mia scendendo le scale, Hilary rise e Hope sbuffò.
"Come diavolo fai a sapere che ho messo i pantaloni bianchi?"-disse spaventata Hope, risi e Hilary insieme a me.
"Ti conosco o no? Ragazze fra dieci minuti davanti il bar di fronte l'aeroporto, non possiamo fare aspettare le nostre superstar no?"-dissi io.
"Passo e chiudo a dopo girls"-disse Hilary.
"Baci a dopo"-concluse Hope, chiusi il telefono e lo posai in borsa. 

Passai dal salotto e vidi mia madre distesa sul divano a guardare la televisione.

"Ma io dico come fa a vincere quello!"-esclamò buttando fazzolettini sulla nostra televisione, ridacchiai e lei si girò fulminandomi -"Ragazzina non prenderti gioco di tua madre"-disse lei soffiandosi il naso con gli occhi lucidi.
"Scusa mammina, come ti senti?"-aveva preso l'influenza da una settimana, e diciamo che mandare avanti una casa non è cosi semplice come lo fa sembrare lei, avete la mia parola.
"Meglio, quando hai l'appuntamento con le superstar?"-disse lei mettendosi a sedere
"Oh io Hope e Hilary ci stiamo andando ora"-dissi guardando l'orologio bianco al mio polso, lei annuì e sorrise soffiandosi ancora il naso.
"Ok, allora io fra un po' prendo le valigie mie e di tuo padre e partiamo per andare dalla nonna, iniziamo con le regole signorina"-disse puntandomi il dito contro, sospirai e annuì -"Allora, niente feste, niente alcool, niente fumo ne droga, uno dei ragazzi dovrà dormire nella tua stanza mentre gli altri quattro dormiranno due nella nostra stanza da letto e due nel divano letto qui in salotto, il ragazzo che dormirà con te deve avere i preservativi"-disse lei seria, io diventai rossa e sgranai gli occhi nascondendomi dietro i miei capelli.
"Mamma, che dici"-dissi mordicchiandomi le unghie mentre lei rideva.
"Continuiamo, perfavore anche se sono delle popstar mondiali non fargli toccare la nostra roba e soprattutto non rompete niente vi supplico, potrai invitare le ragazze se vuoi, i sacchi a pelo sai dove sono, e divertitevi"-disse infine sorridendomi, annuì e la abbracciai forte, era la mia mamma e io la adoravo. L'idea di farli dormire a casa con me era venuta proprio al manager in persona, Paul diceva che fosse più prudente farli dormire a casa di qualcuno di noi piuttosto che in qualche hotel, Hope era esclusa, li avrebbe potuti stuprare la notte o peggio, la casa di Hilary era piccola e la mia era libera quindi senza nessun problema scelsi la mia. Di solito ho un bel rapporto con i ragazzi, a volte anche più delle ragazze, spero che non siano star schizzinose che odiano il cibo da fastfood o lo sporco perché non ci metto piede a sbatterli fuori da casa mia e a mandarli da Hope. 

Uscì da casa e in dieci minuti arrivai davanti il bar dove già Hilary ci aspettava poggiata ad un lampione, Hilary è la ragazza più riflessiva e calma del gruppo, quella che ci porta un po' con i piedi per terra si può dire ma quando ha i suoi momenti da sognatrice non la ferma più nessuno soprattutto quando le menzioni i i suoi idoli. Hilary è alta e magra, ha i capelli biondo cenere e gli occhi castani, ama vestirsi come diavolo piace a lei fregandosene di quello che pensano gli altri, a volte a danza viene combinata in una maniera assurda.

"Ohi Hil"-dissi io abbracciandola e stringendola a me, lei sorrise e mi scompigliò i capelli.
"Yo Faith, Hope ancora non si fa viva"-sospirò Hilary, Hope era sempre la ritardataria per eccellenza, mi poggiai anche io accanto a lei abbandonando la mia testa sulla sua spalla -"Tu li hai visti mai a questi One direction?"-mi chiese sbadigliando 
"Uhm, si. Kelsy ha il loro poster nella stanza"-dissi io cercando l'i-phone nella borsa.
"Come sono? Passabili?"-disse schiettamente come al solito, ridacchiai cercando la foto che avevo fatto al poster, la trovai e le porsi l'i-phone -"Sono dei gran fighi della madonna, cazzo Faith"-esclamò schiudendo un poco la bocca.
"Già"-ridacchiai io posando il telefono -"Ti avviso che quello biondo è proprietà privata di Kelsy"-continuai puntandole il dito contro.
"Oh tranquilla, io ho adocchiato quello con le bretelle e gli occhi azzurri"-disse prendendo una sigaretta dal suo pacchetto e accendendola, l'unica cosa che non sopportavamo noi di Hilary era il suo dannato vizio di fumare.
"Io invece ho adocchiato quello riccio"-mormorai io, Hilary mi fissò maliziosamente ed alzai innocentemente le spalle, poi da lontano vedemmo una figura familiare camminare a ritmo di musica accennando qualche passo di danza, io e la ragazza bionda accanto a me scoppiammo a ridere. Poi arrivò di fronte a noi e tolse la cuffietta bianca del suo ipod dalle orecchie e noi la fissammo divertite.
"Che c'è?"-disse posando le cuffiette, scoppiamo in una risata collettiva.
"Yo Hope finalmente sei arrivata, allora iniziamo ad andare, prima ho parlato con Paul e mi ha detto che i ragazzi hanno studiato perfettamente l'italiano e sanno parlare tranquillamente, quindi niente imbarazzo per la lingua"-disse Hilary prendendoci a braccetto camminando verso l'aeroporto, io e Hope annuimmo leggermente sollevate, la lingua sarebbe stato un problema visto che anche se studiamo l'inglese nessuna delle tre avrebbe potuto parlare con loro due intere settimane.
"Allora Hope"-la bloccammo io e Hilary prima di passare le porti trasparenti dell'aeroporto mentre accanto a noi passavano persone di fretta con i bagagli in mano, lei ci guardò spaesata -"Lo facciamo per Kelsy, non facciamoli scappare ok? Quindi quando li vedi cerca di non urlare anche perché non possiamo attirare l'attenzione dei fotografi e delle fans, loro non devono sapere che alloggiano due settimane qui"-dissi io, Hope annuì un po' spaventata
Se inizi ad urlare e fare la fan impazzita ti stacco la testa"-disse Hilary guardandola seria, lei deglutì a fatica ed io ridacchiai dietro Hilary. Hope poi ci prese a braccetto entrambe e ci voltò verso l'entrata.
"Vi chiedo solo di prendermi se svengo"-disse con aria sognante.
 

YOOOOOOO lettrici di EFP qui è la vostra harrysdance sulle frequenze di 102.5, okay basta.

sto sclerando perché finalmente posso pubblicare 
e dedicarmi alla mia storia in completa tranquillità.
stavolta la pubblicherò anche se non ci sono recensioni, 
ma non mi offendo se recensite qualcosina lol.

partiamo dalla storia, soooo.
era un documento che avevo dentro il mio pc da un casino di tempo, 
tutta l'intera storia è ispirata ad un mio sogno e poi 
ovviamente è piena di particolari strani, le protagoniste erano 
comunque le mie migliori amiche ma ero io quella a cui 
organizzavano la festa a sorpresa lol.

nel prossimo capitolo già vedrete in azione 
i nostri amati ragazzi lsakdja, vi premetto subito che ci 
saranno delle scene a rating rosso più avanti nei capitoli, ma la storia è molto tranquilla.


Anticipazione dal prossimo capitolo:
"Piccola hai bisogno di una mano?"-una voce roca mi sussurrò vicino all'orecchio [...]

"Se mi chiami ancora piccola ti stacco le palle con le pinzette"

Di chi sarà questa voce? Scopritelo nel prossimo capitolo. Recensite vi prego, mi farebbe
davvero piacere sapere cosa ne pensate.


peace and love
harrysdance.

Faith.



Kelsy.



Hope.



Hilary.


 

 



 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: haroldsbook