Quando quel ragazzino si era convinto che essere usato come stufa poteva essere divertente?
Si voltò di scatto, allontanandogli le mani - stranamente gelide - e intrappolandolo fra lui e il divano, sfiorandogli appena i fianchi con la punta delle dita.
"No, Dante, non il solleti..." scoppiò in una fragorosa quanto bella risata, cercando di fermare quella scherzosa lotta che sapevano già entrambi sarebbe finita in altro modo, ancora più divertente.

Fuori nevicava, e il fuoco che andava spegnendosi era l'unico ad osservare scoppiettando allegramente i due ragazzi stretti sotto un impermeabile beige, che avevano trovato il modo di ricevere calore senza il suo bisogno.
"Se volevi scaldarti, bastava dirlo..." mormorò il più grande, come se davvero gli fosse dispiaciuto, sopportando beatamente il peso caldo del più piccolo sul proprio corpo, mentre questo nascondeva il viso contro il suo collo.
"Ma così è più divertente" gli rispose, ridendo.
Il bruno scosse la testa stancamente. Era stanco sì, ma felice. Gli baciò una tempia, accarezzandogli i capelli biondi e scendendo lungo la schiena fino ai fianchi, poi lo strinse più a se.
Lo ascoltò silenziosamente addormentarsi.
Massì, infondo quello era un modo davvero divertente di scaldarsi.