Osservò l’amico posare la forchetta con calma sul tavolo e sgranare piano gli occhi.
Non poteva essere Sarah, constatò tra sé e sé il detective, perché il turno di John iniziava tra poco più di mezz’ora e, anche se fosse stato un caso urgente, non sarebbe riuscito ad arrivare prima. Oltretutto, dall’aria greve che il dottore aveva assunto, doveva essere qualcuno che di solito non chiamava così spesso o era piuttosto strano sentire.
Detto ciò, c’era un’unica persona che gli veniva in mente: Harry.
NOTE: bromance