02/06/2013
0 recensioniCapitolo 2 - Prima lezione con il Professor Stein: uno strano incidente, Emily cosa sente davvero?
Stein si alzò dal pavimento rimise apposto la sedia e tornò a sedersi su al suo solito modo.
Le gemelle lo guardavano con molta curiosità, la domanda che frullava in testa alle due ragazze era la stessa per entrambe, "ha una vite in testa?"
Il Dottor Stein cominciò proprio a girare quella vite per cercare di doncentrarsi su ciò che doveva dire, perché gl'occhi pieni di tenerezza di Emily lo stavano mandando in confusione totale.
«Ragazzi loro due sono le vostre nuove compagne di scuola, sono due gemelle, Emily e Juliet Gomez, anche se sono gemelle Juliet è la falce di sua sorella... Accoglietele come si deve...»
Maka finalmente vide le ragazze di cui aveva sentito tanto parlare da Black Star, Tsubaki e Soul.
Stein le mandò a sedere proprio nei posti liberi accanto a Maka, e non faceva altro che guardare la giovane dai lunghi capelli rossi...
La lezione proseguiva nel normale dei modi, anche se la dissezione stava disgustando molto Emily, però lei voleva essere un'eccellente allieva, in tutte le materie, e quindi avrebbe sopportato anche ciò che la disgustava terribilmente pur di arrivare al suo obbiettivo, e durante la lezione, qualche volta le gemelle scambiavano parola con i loro nuovi quattro amici.
Nel frattempo in Aula entrarono Death The Kid accompagnato dalle sue armi Liz e Patty.
«Sò che sei il figlio del Sommo Shinigami... Ma se entri ancora in ritardo prenderò seri provvedimenti con te Kid!»
«Sì sì... Come no...»
Stein gli disse quella frase più volte, ma il ragazzo non gli dava mai ascolto, poi non sopportava la vista di quel professore, era veramente asimmetrico, e perciò era una vista ripugnante agli occhi di Kid...
Mentre i tre ritardatari andavano a prendere posto, notarono le due nuove arrivate e si avvicinarono a loro.
«Ma voi due siete nuove?» Chiese Kid.
«Sì, siamo arrivate oggi! Io mi chiamo Juliet e lei è mia sorella gemella Emily»
«Siete identiche! Urca! Apparte il colore dei capelli, e poi siete perfettamente simmetriche!»
«Ahah... Grazie!»
Kid con la mano sinistra palpò la tetta sinistra di Juliet, con la mano destra palpò la tetta destra di Emily...
«Anche le vostre tette sono perfettamente identiche e simmetriche! Stupendo!»
Le due ragazze, ogniuna fuori di sé dalla rabbia, contemporaneamente, diedero una gomitata in testa a Death The Kid, urlandogli contro dell'idiota.
L'intera classe, perfino il Dottor Stein, si misero a ridere...
«Tsè parli proprio tu di simmetria che con quelle tre strisce bianche in testa non sei per niente simmetrico!» Disse Emily offesa per la palpatina ricevuta da Kid...
«Ahhhhhh sì è vero sono un'essere ripugnante! Faccio soltanto schifo!!! Voglio morire...» Disse Kid in lacrime accasciato a terra dando dei pugni al suolo.
L'intera classe riprese a ridere ancora...
Liz e Patty si scusarono con le gemelle e recuperarono Kid per mettersi seduti ai loro posti.
Una volta finita la lezione tutti uscirono dall'aula, tranne Emily, che rimase al suo posto per cercare di leggere un libro di scuola, il Dottore Stein mentre stava per uscire dall'alula si accorse che la bella ragazza dai capelli rossi era ancora li dentro a leggere.
Cercò di avvicinarsi a lei senza farsi notare, finché non arrivò alle spalle della ragazza che era totalmente immersa nella lettura da non accorgersi di cosa le stesse accadendo intorno...
«Ehy ragazzina!» Disse Stein alle sue spalle, Emily Sobbalzò per il forte spavento.
«P-professore... M-mi ha fatto prendere un colpo!»
«La lezione è finita, come mai stai ancora qui?»
«Beh... Non voglio stare indietro rispetto agli altri allievi, oggi ho avuto occasione di parlare molto con Black Star, Maka e le loro armi, e mi sono resa conto che far diventare mia sorella una falce della morte è più difficile di quel che credevo... Ma voglio impegnarmi al massimo!»
Stein ammirava gli occhi azzurri della sua allieva, quegl'occhi lo incantavano...
«Prometti bene! Sono sicuro che riuscirai a diventare un'ottima maestra d'armi, probabilmente arriverai presto anche al mio livello, ripongo in te la mia fiducia!»
«La ringrazzio professore» Emily arrossì...
«E adesso che leggi?»
«Stavo cercando di approfondire l'argomento sulla dissezione che ci ha spiegato oggi e di cui ci ha fatto far pratica...»
«Ma allora sei un'allieva modello! Questa cosa mi riempie di gioia!»
Franken Stein sorrise di gioia, era raro sorridere così per lui, ma lei appena vide quel sorriso così bello avvertì una strana sensazione al cuore...
In quel momento però la ragazza moriva dalla voglia di fare una domanda al suo professore, cercò di non sembrare timida, si prese di coraggio e iniziò a parlargli
«Professor Stein, posso chiedervi come mai portate una vite in testa?»
Lui prese una sigaretta, l'accese e cominciò a fumarla...
«Beh... Devi sapere che il processo scentifico è la mia vita! Sono arrivato a fare esperimenti anche al mio stesso corpo, e infatti, alla fine mi sono ridotto così...»
«Ah, capisco... Vabbé adesso torno da mia sorella, arrivederci prof!»
Emily si diresse verso la porta per uscire, ed anche Stein, stava camminando a meno di un metro dalla ragazza, distrattamente Emily calpestò un foglio di carta che la fece scivolare all'indietro, Stein se né accorse in tempo e l'afferrò...
Lei si ritrovò fra le braccia del suo insegnante, lei guardava gli occhi verdi e profondi di Stein, lui guardava gli occhi grandi e azzurri della ragazza, quegl'occhi sinceri che lo stavano mandando ancora in confusione, e continuò a tenerla fra le sue braccia ancora per pochi istanti...