Non so bene da quale recondito spazio
della mia mente perversa sia uscita questa cosa. Forse da quello con su scritto
“sadismo puro” o “fai incacchiare Bani chan :D”. Forse da entrambe. Forse,
proprio per questo motivo, dedico questa storiella proprio a Bani chan, la più
sfegatata fan SasuSaku che io conosca. Coppia che non è fra le mie preferite,
nel caso non si fosse capito –in ogni caso si capirà dopo aver finito di
leggere questa storia-.
Le frasi in corsivo che ho utilizzato
sono tratte dal testo della canzone “Young and Beautiful” di Lana Del Rey, che
consiglio assolutamente di ascoltare (la versione per il film “The Great
Gatsby” è troppo *wonderful*).
Ambientata nella quarta guerra ninja e
con Sasuke tornato come membro del Team 7 =) -In qualche modo contiene spoiler
dal capitolo 631, ma nulla di troppo chiaro, per non rovinare sorprese ;)-
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ReD
Il rosso
è sempre stato il suo colore preferito. Forse perché in qualche modo
rappresenta la sua personalità, impulsiva e passionale, o forse perché un
giorno lui le aveva detto che quel
colore le donava. Anzi, il suo non era stato un complimento diretto, di quelli non gliene aveva mai fatti, ma
non le era sfuggito quel “Dovresti vestirti di rosso più spesso”, detto con il
solito tono freddo, ma accompagnato da un raro sorriso, quasi gentile.
Ama
talmente il rosso da averlo scelto per dipingere persino le mura della sua
stanza, oltre che aver comprato decine di vestiti di questo colore.
Specialmente ora, sotto questo cielo grigio e sopra un terreno polveroso ed
arido, sente la mancanza di quelle mura, così rassicuranti. Sente la mancanza
di casa, ora più che mai. Nonostante
una parte di essa sia proprio qui, davanti a lei.
Eppure
qualcosa non va. Non le piace il rosso che ricopre le sue mani, la stoffa dei
suoi vestiti e il suo viso. Sente quell’odore forte e nauseabondo, che ha
inspirato talmente tante volte che non dovrebbe nemmeno più darle fastidio. Ma
la disgusta quella pozza rossa che si allarga sempre di più, quasi a
raggiungere le sue ginocchia. La terrorizza
il fatto che quella macchia si stia allargando sempre di più, sul petto di
Sasuke. Percepisce il suo intero corpo tremare, mentre allunga le braccia e
appoggia le mani guantate sopra la ferita, in un vano tentativo di bloccare
l’emorragia. Sa che non servirà a nulla. Il suo corpo trema, le mani faticano a
rimanere ferme, e più volte è costretta a cercare di tenere tutto sotto
controllo. Sente il chakra scivolare via da lei, sente la sua forza svanire
sempre di più. Il sangue continua a scorrere, insieme alle lacrime che ora
stanno sgorgando dai suoi occhi verdi.
«Sasuke» sussurra, quasi potesse salvarlo,
in questo modo. Quasi, pronunciando il suo nome, potesse riavvolgere il nastro,
tornare nel passato. Scene scorrono davanti ai suoi occhi, come la pellicola
ingiallita di un vecchio film. Rivede il vecchio team 7, le giornate trascorse
insieme e i suoi tentativi di farsi notare da quel ragazzo dai capelli neri,
tanto bello quanto inavvicinabile. Le appare il suo sorriso, la sua mano a
stringerle il polso, delicata e fredda. Osserva il suo profilo alla luce della
luna, leggermente sfocato a causa delle lacrime a riempire i suoi occhi, quel
“grazie” sussurrato alle sue spalle, prima di cadere nell’oscurità. E poi il
suo ritorno, nel campo di battaglia. Il suo viso, così cambiato ma rimasto
immutato nell’espressione, nella bellezza. Il cuore di lei, che improvvisamente
sembra come impazzito. Ha aspettato, ma alla fine lui è tornato davvero.
All the ways I got to know your pretty face and your
electric soul
E
allora perché tutto sta per finire in questo modo? Perché quel rosso continua a
imbrattarle in vestiti, l’anima?
Quella
mano bianca, morbida, le afferra il polso e la fa sussultare. Spalanca gli
occhi verdi e li fissa in quelli neri di lui, che lentamente stanno divenendo
sempre più opachi, spenti. «Sa-kura. P-perché l’hai fatto?». La voce di
lui arriva a fatica alle sue orecchie, ma il suo cuore sembra spezzarsi quando
il significato di quelle parole la investe, tramortendola. «S-sasuke, io…». Sta
per chiedere di cosa stia parlando, di cosa la stia incolpando, quando la
verità le balza davanti agli occhi.
Un
flash-back, talmente doloroso da essere stato rimosso dalla sua mente.
Le ginocchia a terra, sbucciate, e la
polvere ad avvolgerla. Un improvviso rumore dietro di lei, minaccioso e
pericoloso. L’istinto la spinge a posare gli occhi su una katana, a pochi metri
da lei. La sopravvivenza la spinge a stringerla fra le mani, ad usarla per
proteggersi. Non può sapere che Sasuke si era calato di fronte a lei, per
proteggerla dal nemico, ora lontano e alle prese con Naruto. Non
poteva saperlo. Sente solo il fischio
della lama affilata fendere l’aria, il rumore sinistro della carne tagliata,
trafitta. Gocce di sangue cadono sul suo viso, le imbrattano le mani. Ed è con
orrore che scorge gli occhi di Sasuke, spalancati dalla sorpresa e dal dolore. Non
poteva saperlo.
I
tremiti le scuotono il corpo, le impediscono di mantenere la mente lucida, di
reggere tutto quel dolore. Crolla, mentre gli occhi di Sasuke, ormai vitrei,
continuano a tenerla incollata a loro. Vorrebbe urlare, ma la voce è
improvvisamente sparita, perciò apre semplicemente la bocca, cercando di
respirare. Continua a fissare il corpo privo di vita di Sasuke, il suo Sasuke, e a tenere le mani
appoggiate su quella chiazza rossa, che non smette di allargarsi. Il respiro si
fa incontrollato, insieme al battito del suo cuore. Una parte di lei sa che di
questo passo finirà per morire, uccisa dal suo stesso dolore, ma lei desidera
tutto ciò. Desidera quella morte.
Dear Lord when I get to Heaven please let me bring my
man
Gli
occhi cadono di nuovo, inesorabili, sulla katana insanguinata, a pochi metri da
lei.
Un
sorriso si dipinge sul suo volto, mentre le dita si posano su di essa. Ora non trema più.
He’s my sun, he makes me shine like diamonds
Guarda
un’ultima volta Sasuke, mentre spinge la lama dentro il petto, fino al suo
cuore. Il suo unico amore, la sua unica casa. Quante volte ha pianto, quante
volte ha sperato di raggiungerlo, di essere notata da lui. Non gli ha mai
chiesto se lui l’ha amata quanto lei ha fatto con lui. Se, quella sera, quel grazie
sussurrato avesse un significato più profondo. Probabilmente rimarrà il suo
unico rimpianto, insieme a quello di non avergli detto un’ultima volta che lo
ama.
Il suo
corpo cade, pesante, di fianco. Sakura riesce a guardare il viso di Sasuke,
così vicino al suo, prima di spirare. Forse ora riuscirà a rimanergli vicino
per sempre, senza doverlo più vedere andare via.
Will you still love me when I got nothing but my
aching soul?
I know you will