(Se possibile leggete sentendo questa canzone)
Six degrees of separation
Separazione. Chi non c'è mai passato? Può essere gradevole, quando ciò da cui ti separi è una coscienza sporca, un finto amico, un compito estremamente difficile, ma nella maggior parte dei casi è una delle cose peggiori che possa essere provata, specialmente se ciò da cui ti allontani è la persona che riesce a rallegrarti la giornata anche con un solo sorriso, che ti fa stare male, solo per non essere al tuo fianco in ogni momento, insomma... La persona che ami.Le cause delle separazioni sono sempre diverse, magari è la distanza, la fine del sentimento reciproco, un malinteso, ma c'è sempre qualcosa che accomuna le separazioni: ciò che passi dopo che è avvenuto. I così detti "Sei gradi della separazione". Tutti li provano, anche Liam
First, you think the worst is a broken heart
Quella mattina Liam correva come un disperato per le strade di Londra. Beckhy gli aveva mandato un messaggio, gli aveva detto che doveva parlargli urgentemente.
Lui aveva pensato che fosse successo qualcosa di veramente grave, quindi era immediatamente corso via dal lavoro per raggiungerla.
Si era fermato davanti alla porta e aveva suonato il campanello. Pochi istanti dopo Beckhy aveva spalancato la porta d'ingresso.
<< Entra >> Aveva mormorato con lo sguardo fisso a terra e gli occhi pieni di lacrime.
<< Cos'è successo piccola? >> Gli chiese premurosamente stringendola a sè e spostandole una ciocca castana dal viso. Lei scoppiò in lacrime. Liam ancora non aveva capito cosa gli avrebbe detto a breve, pensava che fosse successo qualcosa a Salsiccia, il loro cane o che l'avessero licenziata nuovamente a causa della sua pigrizia
<< T-ti ho tradito >> Ammise tra i singhiozzi. Liam si allontanò immediatamente a lei. Non poteva credere che la ragazza che ameva avesse fatto una cosa del genere. Sentii una morsa al petto e le lacrime agli occhi.
<< Avevo bevuto e la situazione mi è sfuggita di mano >> Continuò la ragazza tentando di giustificarsi, ma Liam non aveva nessuna intenzione di ascolarla.
La persona per cui avrebbe dato la vita ora le ripugnava.
<< Perchè me lo hai detto? >> Chiese il castano guardano gli occhi azzurri di Beckhy, che non smettevano di versare lacrime. << Avresti potuto evitare di dirmelo >> Concluse uscendo dalla porta di quella villetta, per sempre.
What’s gonna kill you is the second part
Liam era sdraiato in posizione prona sul letto, con la testa che sprofondava nel cuscino zuppo di lacrime, come il giorno prima, quello precedente e quelli ancora prima.
La voglia di mangiare scarseggiava, per non parlare di quella di alzarsi sul letto, pari a zero.
Cosa poteva fare d'altronde? La corazza di indifferenza che si era costruito era stata danneggiata dall'arrivo di Bechy e il suo addio l'aveva spaccata a metà ed era come se da quella frattura la vita fosse stata prosciugata dal suo corpo.
<< Liam, alzati >> Ordinò una voce da fuori la porta, che il ragazzo identificò come quella del suo migliore amico, Zayn.
<< No >> Rispose secco, con il viso ancora sul cuscino.
<< Se non vuoi che butti giù la porta con un calcio, tu vieni ad aprire >> Urlò il ragazzo da fuori la porta.
Il castano si alzò senza voglia da letto e attraversò la stanza, prestando attenzione a non calpestare le scheggie di vetro, resti di alcune cornici contenenti foto con lui e Beckhy che aveva gettato violentamente terra, in preda alla rabbia.
Girò la chiave nella serratura e aprì la porta, facendo entrare il ragazzo dall'altra parte.
Zayn entrò nella stanza e istintivamente abbracciò il suo migliore amico. A giudicare dalle occhiaie marcate e dalle guancie ancora bagnate dalle lacrime si poteva intuire, anche senza sapere cosa fosse successo, che fosse distrutto.
<< Come stai? >> Chiese Zayn istintivamente, nonostante sapesse già la risposta. All'altro passarono in mente milioni di parole per descrivere il suo stato d'animo, ma si limito a rispondere: << Male >>.
<< Mi manca >> Aggiunse scoppiando in un pianto isterico e tornando ad abbracciare l'amico.
<< Lo supererai >> Disse sinceramente Zayn.
<< Non credo >> Rispose l'altro. Beckhy era tutto per lui, non l'avrebbe dimenticata facilmente.
<< Si, invece. Ma non restando chiuso in camera a piangerti addosso. >>
And the third, Is when your world splits down the middle
Le abitudini, i comportamenti che eri solito svuolgere con lei svaniscono. Per esempio non devi più rallentare mentre guidi e cercare di evitare ogni buca, perchè lei ha fatto tardi e deve truccarsi in macchina. Non devi più uscire all'ora di pranzo perché dovresti darle uno strappo a casa dopo scuola. Possono sembrare piccole cose e insignificanti, ma tutto cambia ugualmente.
Quella domenica fu estremamente strana per Liam.
Il figlio del vicino, che puntualmente la domenica mattina si esercitava a suonare la batteria, non aveva deciso di fare un eccezione quel giorno.
Quel frastuono lo risvegliò improvvisamente, allungo la mano verso l'altro lato del letto, ma tutto ciò che toccò fu il materasso. Il sabato sera Beckhy si trovava sempre casa di Liam e, per un motivo o per l'altro, restava sempre lì la notte. Puntualmente il chiasso provocato dallo strumento musicale del vicino non era aabbastanza forte da spezzare il sonno pesande della ex, quindi lui la svegliava sempre scuotendola e talvolta facendole solletico sui fianchi, ma quella mattina accanto a lui non c'era nessuno.
Si alzò dal letto e si vestì, pronto per una corsetta mattutina. Qualche mese prima Beckhy aveva iniziato a pensare di essere in sovrappeso, cosa assolutamente non vera e ogni domenica uscivano per una corsetta, ma il fatto che non fosse lì con lui non lo obbligava a rinunciare a questa abitudine.
Uscì di casa e iniziò prima a camminare velocemente, poi a correre.
Dopo neanche venti minuti dovette accostarsi, era sfinito, nonostante normalmente corresse minimo il doppio del tempo, ma in quel lasso aveva percorso ciò che normalmente lo spazio per cui normalmente avrebbe impiegato almeno trentacinque minuti. Beckhy non era atletica come lui e si fermava continuamente, quindi senza quelle interruzioni aveva fatto decisamente prima, ma la fatica era aumentata.
Notò con gioia che la meta, un piccolo bar che serviva coretti delziosi distava solo qualche decina di metri quindi percorse velocemente quella distanza ed entrò nel locale.
<< Ehy >> Lo saluto il ragazzo dietro il bancone, intento a preparare un cappucino. Avevano più o meno la stessa età e gli stessi interessi, quindi in men che non si dica erano diventati buoni amici.
<< Ciao Hazza >> Lo saluto Liam sedendosi su uno sgabbello.
<< Beckhy? >> Chiese l'alto ragazzo non vedendo la castana entrare nel locale.
<< Non verrà più >> Disse il neo-single con una nota di tristezza nella voce che l'altro non percepì.
<< Ha deciso che la corsa non fa per lei? O è troppo pigra per alzarsi >> Scherzò Harry scoppiando a ridere.
<< Veramente ci siamo lasciati >> Annunciò Liam e il riccio placò la sua risata immediatamente.
<< Scusa >> Mormorò per poi servirgli il calssico cappuccino e il cornetto alla crema.
And fourth, you’re gonna think that you fixed yourself
Le settimane successive passaronò lentamente. Liam si abituò alla scomparsa di Beckhy e tutto ciò che la ricordava.
Finalmente stava bene, tutto era tornato come prima dell'arrivo della ragazza.
Il telefono squillo, il ragazzo lo estrasse e lesse il nome della sua ex. Fu incerto se rispondere o meno, ma alla fine optò per la seconda.
Ormai lei era fuori dalla sua vita e lo sarebbe restata, per sempre.
Non gli interessava se si fosse pentita, non voleva più avere a che fare con lei, aveva voltato pagina e Beckhy doveva uscire di scena, che non ne avesse intenzione era irrilevante.
Fifth, you see them out with someone else
Liam, come dopo ogni corsa, entrò nel bar e salutò Harry, come al solito intento a preparare le ordinazioni.
Notandolo indaffarato più del solito di sedette ad uno dei tavolini.
<< E' occupato? >> Chiese alla ragazza che era seduta lì da sola.
<< No. Se vuoi siediti oppure porta via la sedia >> Rispose fissando lo schermo del cellulare.
<< Allora... >> Iniziò Liam titubane << Come ti chiami? >> Voleva rompere il ghiaccio. Era una ragazza carina. Anche se non le piacevano le ragazze rosse, perchè non provare a fare conversazione?
<< Beth >> Rispose secca non spostando lo sgaurdo dal telefono; probabilmente aspettava un messaggio.
<< Io sono Liam >> Disse porgendole la mano.
<< Te l'ho chiesto? >> Domando la ragazza con un tono sarcastico << Ho detto che potevi sederti, non che potevi rivolgermi la parola >>
And the sixth, is when you admit that you may have fucked up a little
La rossa continuava a lamentarsi, ma Liam non le prestava attenzione. Pochi secondi prima era entrata lei nel bar e appena l'ha vista il suo cervello ha smesso di funzionare.
Era paonazza in viso, aveva i capelli raccolti disordinatamente in una coda, pogiava le mani sulle cosce e cercava di riprendere fiato, ma nonostante questo Liam la trovava perfetta.
<< Ma mi stai ascoltando?! >> Chiese la ragazza seduta davanti a lui notando che non aveva sentito neanche una parola di ciò che aveva detto.
Beckhy si accorse di essere osservata e girò il volto verso Liam, appena lo vide cercò subito di evitare che i loro sguardi si incontrassero e si morse il labbro, cercando di non mostrare la felicità nel vedere che non la considerasse invisibile.
Liam si alzò in piedi, ma appena la ragazza lo vide uscì subito.
<< Merda >> Sibilò Liam notando la reazione della ragazza. Era stato uno stupido e se ne era accorto solo in quel momento, troppo tardi.
Non sarebbero tornati insieme. Avevano entrambi sofferto per la loro rottura e tutto ciò che entrambi volevano evitare è provare la stessa sensazione di nuovo
Lunga vita agli umpa lumpa
Eccomi tornata con una Os, basata su una canzone che adoro.
Forse avrei potuto sviluppare meglio gli ultimi tre punti, ma poi sarebbe diventata lunghissima.
Il finale non è quello che ci si sarebbe aspettato, ma a me piace così. Se fosse stato un lieto fine avrebbe fatto troppo commedia americana, considerando la storia.
So che il significato del quinto punto è modificato, ma è l'unico modo in cui potevo rendere bene 'idea che avevo in mente.
Spero che vi sia piaciuta e che qualcuno si fili questa Os.