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Autore: Tayr Seirei    05/06/2013    7 recensioni
Questa fanfiction rimarrà incompiuta. Nell'ultimo capitolo postato troverete un link al riassunto di come sarebbe dovuta finire.
Yuugi conta solo sedici primavere, ma la sua vita è già alquanto disastrata: famiglia quasi sempre assente, amici pressappoco zero; i bulli, a scuola, sovente lo scambiano per un punching-ball... Ma quando troverà una Lampada magica (Puzzle) con il relativo Genio (lo Spirito) che gli potrà offrire una scorta illimitata di desideri (finché non avrà trovato la sua vera volontà) la sua vita comincerà lentamente a cambiare... Sorgerà però un problemuccio da niente: tra lui e il Genio, inizialmente, non correrà buon sangue. Ma è pur vero che gli opposti si attraggono...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Yuugi Mouto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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[Buon compleanno a Yami e Yuugi! *A* Eh, sì, da noi è già il cinque giugno, ma nelle Galapagos, San Francisco e Los Angeles è ancora quattro, quindi sono puntualissima! *Rotola*]





You ain't never had a friend like me - Preliminary


Buonsalve. Mi chiamo Yuugi Mutou, ho sedici anni e questa è la storia di come sono morto.
... No, aspetta.
Buonsalve. Mi chiamo Yuugi Mutou, ho sedici anni e questa è la storia di come sia morto di imbarazzo in mondovisione a causa di un idiota in boxer di pelle e orecchie da gatto.
... Non so perché, non mi convince nemmeno così. Non rende abbastanza la catastrofica tragicità del momento.
Ritentiamo, ma come Thot comanda.
Buonsalve. Mi chiamo Yuugi Mutou, ho sedici anni e sono alto quanto un bonsai (due, diciamo). Sono universalmente ritenuto una creatura puccia e kawaiosa, tuttavia la fortuna non dev'essere eccessivamente d'accordo, dato proprio non mi può vedere; mi ritrovo in continuazione alle costole esseri poco aggraziati e gradevoli con un'insana passione per la boxe (o forse Ushio è una mia fangirl, e ... no, d'accordo, preferisco non pensarci).
In ultimo luogo, mi sono trovato in mezzo ai KOala un genio.
Ebbene sì, proprio un genio!
Peccato che il suddetto sia un irritante, vanesio, egocentrico, abbronzatissimo esserino scassaminchia dalle spiccate tendenze piromani. E sospetto (ah ah) che sia appassionato di yaoi.
Altrimenti non mi spiegherei perché, finora, abbia messo in atto tutta una serie di originalissime Tattiche Di Conquista, che variavano dal minacciare la ragazza dei miei sogni di rapire i suoi genitori al dare fuoco al mio copriletto al condividere equamente i nostri batteri e amebe (?) infilandosi a sorpresa nel mio letto. E dato che, come i miei cari-lettori-compagni-di-sventure (altresì detti "gente che si fa tante risate leggendo le mie disastrose cronache") avranno intuito, è un tipino molto fantasioso, la sua ultima trovata è stata incastrarmi in un concerto.
In cui LUI canta.
E posso immaginare COSA canterà.
E a questo punto, voglio morire PRIMA della tragedia.
... Certo, potrei piuttosto uccidere lui.
(Sempre per amor di precisione, al momento specifico che è un idiota mezzo nudo in versione nekomimi... no, NON sto arrossendo, NON lo sto guardando e NON sto pensando che sia la cosa più maledettamente gnocca che abbia mai visto in tutta la mia breve ma intensa vita. NO che non lo sto pensando. NO che non sto mentendo a me stesso. Smettetela di ammiccare. e.e)
E se vi state chiedendo il perché della narrazione in prima persona è che all'autrice sembrava carino variare.
"Capitolo speciale", ha detto, "Merita i fuochi d'artificio.".
Secondo me, è solo pigra e vuole passarmi il lavoro.

E' uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo
In realtà, LOL, al momento sto pensando che sei discretamente tsundere, Yuugi caro!
Più che altro ho come la strana sensazione che tra poco diventerò un serial killer.
Un genikiller, ecco. Suona pure bene.

Ma quest'introspezione iniziale è durata pure troppo, direi, mh?
L'ha fatto solo come "Riassunto delle puntate precedenti", vero, autrice?
... Ma figurati. Non potrei mai. Io non ricorro certo a simili trucchetti narrativi. Figurarsi. *Fischietta*
Ad ogni modo, è arrivata l'ora di lasciare la scena ai nostri beneamati ciocchini, perché questo è il loro palco.
Si ride, si scherza, e poi... si balla. Se una sfida viene lanciata, non si può far altro che raccoglierla, giusto?

- Ti farò innamorare.


- Te la farò pagare.


Avanti, questo è il nostro palco.
Si va?





La domanda esistenziale che Yuugi si pose quella sera fu: era forse possibile uccidere qualcuno con una biro bic? Blu, peraltro? (E' largamente risaputo che le penne nere hanno maggiore potenziale come arma impropria. Perché nero fa figo. Come si fa a picchiare qualcuno con una penna blu? Nessuno potrebbe mai prenderti sul serio.)
O causargli un qualche grave danno. O quantomeno un moto di fastidio. Qualunque cosa. E okay, stava cominciando a piagnucolare mentalmente in preda ad un crescendo di disperazione e/o depressione e/o panico (... Ma Yuu-chan, non potevi trovare un'altra parola con la D così si faceva tripletta...?) Il "danico" non l'hanno ancora inventato, Narratrice...
Dovrebbero. Ad ogni modo... non poteva. No. Non poteva fisicamente sopravvivere ad un concerto condotto da Yami.
In primo luogo, perché era sicuro che avrebbe cantato tutte le più imbarazzanti, assurde e smielose canzoni della storia.
Tutte a lui amorevolmente dedicate, che caro ragazzo... Ma Anche No!
In secondo luogo, perché conoscendo il genietto e il suo... come dire... esiguo senso del pericolo, ogni momento di quell'esibizione/ogni parte della scenografia/le golia active plus che piovevano dal cielo avrebbero potuto rivelarsi letali da un momento all'altro.
Già se lo immaginava, un microfono che lo inseguiva strisciando sul cavo e sibilando tipo serpente a sonagli...
"Sono stato ucciso da un microfono assassino!" no, non sarebbe stato affatto carino. Ma pure "Adolescente stecchito per eccessivo imbarazzo" non avrebbe fatto una degna figura, sui titoli dei giornali.
... Però, ehi, aspettate! E "Sedicenne defunto in un tragico incidente con una biro bic"? Sarebbe stata, senz'altro, una morte pittoresca! Che tanto Yami era immortale e non poteva accopparlo, ma quantomeno non avrebbe più dovuto sorbirsi le sue-
Le mani ferme di Jonouchi sulle sue lo riportarono d'improvviso alla realtà, strappandolo alla piacevole visione mentale di una bella, confortevole, PACIFICA tomba col suo nome sopra. -
Yuugi, andiamo, calmati! - Esclamò bonario, sfilando la biro dalle sue mani. - Lo so che stai letteralmente morendo dalla gioia di vedere finalmente NoirChat in prima persona, ma cercare di fare hara-kiri con una biro per celebrare mi sembra eccessivo!
... Morendo di gioia. Che espressione appropriata. Jonouchi, io ti lovvoh tanto, ma a volte dici delle cose così imb-
*Non vi ricorderemo che una frase altamente simile l'ha detta pure Temu-chan in Baragasaku. O è di famiglia, o Jono se le tira.*
Jonouchi, intanto, pareva letteralmente elettrizzato, tanto che non stava nemmeno mangiando le sue patatine alla paprika, tant'era preso dallo scrutare che accadeva là attorno. ... Sì. Jonouchi. Che mette da parte il cibo. Yuugi sarebbe rimasto traumatizzato per anni, da questo avvenimento. Ad ogni modo, confidiamo in lui e nella sua capacità di superare simili cose. Ma visto lo stato di Jonouchi, si ricordò anche degli ALTRI due accompagnatori, volgendosi simultaneamente a controllarli con un... come dire... oscuro presentimento. Presentimento, ovviamente, ben giustificato. Anzu non faceva altro che fissare il palco, letteralmente a bocca aperta, sfarfallando ogni tanto le lunghe ciglia, estasiata. Estasiata, sì. Da quel tizio lì.
Una fitta di quella che, senza dubbio alcuno, era gelosia.
... La cosa brutta era che non era del tutto sicuro di chi fosse esattamente il soggetto della sua gelosia.
Comunque, Honda invece era impegnato nella creazione di una precisa riproduzione del palco, con tanto di mini Yami sopra, utilizzando le golia e i pop-corn raccolti da terra. ... Okay, Honda-kun.
E succitato Yami, il genio, NoirChat, l'impunita fonte di tutte le sue sfighe (vabbé, vabbé, magari non proprio TUTTE. I suoi capelli, ad esempio, non erano colpa sua. ... Almeno così credeva.) se ne stava sul palco, sorridente e palesemente compiaciuto. In tutto ciò, non aveva ancora cominciato a far nulla perché stava pazientemente aspettando che il personale specializzato portasse via le/i fangirl/boy che erano stramazzati esanimi al suolo alla sua entrata in scena.
A giudicare dagli improvvisi ma numerosi spazi vuoti che stavano apparendo fra la platea, erano un bel po'.
... Tutto per un paio di pettorali in vista e due scondinzolate. TSE'.
Come se non avesse rischiato anche lui un gran coccolone.
Omicida. Ciò che Yuugi si sentiva in quel momento. Quindi non poté far altro che tirare un'occhiata malefica a Yami, sul palco e... dato che l'altro stava guardando proprio lui, i loro occhi si incrociarono. Viola nel viola, promesse silenziose (Entrambe riassumibili con "Ti farò vedere le stelle", tuttavia ognuno ci aveva impresso una sfumatura nettamente diversa...). E il sorriso dell'altro si fece più accentuato. Anzi, non proprio: se prima era un sorriso generico d'allegria, quello era... un sorriso di sfida, quasi un ghigno. Perché lui lo stava sfidando, certo, ma se era davvero quello che voleva, be', allora Yuugi gli avrebbe reso pan per focacc-
- CIAO AIBOU! - Saltò su d'improvviso Yami, sventolando le braccia nella sua direzione con fare pucciosamente infantile; se non fosse che causa questo gesto si era appena ritrovato al centro dell'attenzione (nonché della blacklist) di circa tutte le 3500 persone lì presenti, avrebbe perfino avuto un certo non so che di grazioso!
... oh, che pucc-WAIT! YAMI, VAFFANCUL-
- Ma come - chiese quasi automaticamente Jonouchi, stupito, tossicchiando perché gli erano andate le patatine di traverso - Vi conoscete, voi due?
Cercando di ignorare il doloroso (?) sguardo d'improvviso speranzoso di Anzu, Yuugi affermò, lentamente: - Sì... è il mio... gatto. Già.
- ... non era quello che andava a prenderti i biglietti al botteghino?
Avrebbe giurato che il cervello gli si stesse arroventando per lo sforzo. Quasi quasi gli sembrò di udire un netto CRACK venire da i suoi neuroni. - Eh, sì. Ma ne ho due. Uno è appassionato di concerti e va a prendere i biglietti. L'altro è il pirla canterino lì.
- Quindi scherzavi quando li definivi "gatti", no? - Sorrise Anzu, quasi sollevata - In realtà cosa sono? Tuoi amici? Cugini?
L'unico confuso pensiero che riuscì ad elaborare fu: ... se avessi avuto cugini del genere penso mi sarei sparato a dieci anni. Nell'atto pratico, però, si limitò a confermare. - Cu... cugini. ... quello si chiama Yami, ad esempio.
Tanto, a 'sto punto.
- Allora dopo il concerto tutti a cena con NoirChat/Yami/Il cugino figo di Yuugi! *___*
... Chissà perché, ma Yuugi aveva come l'impressione di aver appena firmato la sua condanna a morte. Ed era meglio ignorare lo spudorato ghigno di Yami che, nonostante fosse sul palco, poteva sentirli benissimo e lo sapeva.
Honda, finito il suo capolavoro artistico, si tirò su e commentò: - Certo che sei pieno di sorprese, Yuugi!
Talmente tanto che mi sorprendo perfino io di quante cose scopro ogni giorno, pensa te!
Intanto, i gentil signori/addetti ai lavori avevano finito di sgomberare i corpi di gente in via di defunzione (e Yuugi non riuscì ad evitare di chiedersi se li avesse pagati, ipnotizzati o se, semplicemente, alla vista dell'adorabile pseudofelino, avessero a lui giurato sempiterno amore e fedeltà in via spontanea) e quindi Yami sembrò decidere che era il momento di iniziare. (Incredibile a dirsi, tutto ciò si è svolto nell'arco di neanche cinque minuti, già.).
Strinse forte il suo microfono. Yuugi seguiva attentamente ogni sua mossa, aspettandosi esplosioni da un momento all'altro. ... Adesso che ci faceva caso, poi, il microfono non era altro che la sua bacchetta con la capocchia di un microfono innestata sopra. E continuava a sparare stramaledette scintille. (Ma come faceva a non prendere fuoco pure lui...!?). Inspirò. La coda dietro di lui si dimenò appena. Yuugi strinse i pugni...
- YOH!
- YOH A TE NOIRCHAT-SAMAAAAAAA! - La folla esplose in un boato deliziato barra isterico barra più felice di quanto non fosse mai stata. E altri TOT svenimenti a destra e manca.
Non facepalmare, non facepalmare, non facepalmar- Okay sto facepalmando.
Per ignorare Anzu che aveva cominciato a sventolarsi utilizzando Honda, dovette trapiantarsi le unghie nei palmi delle mani. E non voleva sapere se fosse normale che anche Jono, lì, stesse tipo sbrilluccicando.
Schivando con nonchalance il materasso (?) che una fangirl nevrastenica aveva appena scaraventato dolcemente sul palco, NoirChat proseguì col suo accurato monologo di presentazione. - Voglio ringraziarvi tutti per esservi presentati qui stasera, siete molto gentili! Farò il possibile per rendere questa serata... - Ghignò e quello non era un fottuto buon segno! - ... indimenticabile, certamente. Ci tengo ad informarvi di una cosa, comunque... - Ah, ecco, a Yuugi era sembrato un po' troppo affabile e professionale, cosa che lo stava profondamente conturbando - Le canzoni che canterò stasera non sono mie! Sapete com'è, tra il cercare di conquistare un certo pischello, passare a ritirare gli abiti in lavanderia, lucidare oggetti random d'oro e starmene al sole in panciolle non ho proprio avuto il tempo di scrivere un'intera playlist. Ho, quindi, chiesto ad alcuni bravi cantanti se potessi fare delle cover. E tutti quanti, dopo la mia gentile richiesta o essere dovutamente stati persuasi tramite subdoli ricatti morali, hanno acconsentito volentieri!
Non era proprio la definizione di "volentieri" che avrebbe dato Yuugi, ma... E poi, ma coi ricatti c'è fissato o cosa...?

Altro posto e altro tempo (?)
- Suvvia, Len. Un'isoletta tropicale da sogno. Cocktail con l'ombrellino. Tu e Rin da soli...
- E' solo che...
- E un iPod con gli auricolari abbastanza lunghi da essere usati comodamente in due.
- ... Hai la mia benedizione. <3
(Altresì detto: come l'autrice riesce ad infilare la Kagamine!cest anche nei buchi delle serrature)


- Ad ogni modo... - proseguì il cantante improvvisato, ignorando allegramente l'inserto flashback - Direi che abbiamo aspettato anche troppo. Lo show può iniziare, non trovate? Abbiamo la musica...
Un gesto appena accennato verso la destra e una melodia, non si sa bene come vista la totale assenza di musicisti, prese a diffondersi nell'aria. Solenne, delicata. Yuugi rimase sinceramente sorpreso; non si sarebbe certo aspettato una scelta musicale del genere. Non una cosa così... dolce...
- Abbiamo il cantante... - Yami aveva abbassato la voce e, no, non ricordava che un suo sussuro fosse così arra- *Una noce di cocco si schianta a pochi centrimetri dalla sua testa, stendendo un TizioRandom retrostante* diceva, così penetrante. ... A ben pensarci, c'è un certo doppio senso qui che...
- E poi... - concluse il genio, socchiudendo gli occhi con aria intrigante - ... ABBIAMO I BISCOTTI!
Con tanto di vassoio di biscotti tirato fuori dal nulla.
Biscotti danesi.
E con quello, stese davvero metà della folla. Ma per tutt'altro motivo.
... okay, QUESTA non me l'aspettavo. Glielo concedo.

Boccheggiò mentalmente Yuugi, schiantatosi rovinosamente al suolo.
- Originale, tuo cugino... - riuscì ad esalare Jono, disteso accanto a lu- - DANNAZIONE, HO ROVESCIATO LE PATATINE! OAO
... Se Yuugi fosse sopravvissuto a quella lunga serata, avrebbe decisamente dovuto mettere un po' d'ordine nella sua incasinatissima vita. Tipo ritirandosi in convento. O diventando un hikkikomori e campando a manga porno. Entrambe le alternative sembravano così dannatamente allettanti...
E anche Yami era a terra, sì. Ma perché stava rotolando da solo per le risate.
Quale soggetto modesto, serio e compassato. E mentre lui aiutava Anzu a rialzarsi (be', già che c'era, almeno ne approfittava, QUEL MINIMO CHE POTEVA) e Jono si occupava di Honda (la cui maggior preoccupazione era aver parzialmente schiacciato la costruzione artistica di prima), Yami continuò a parlare, sgranocchiando uno dei biscotti e con i lucciconi negli occhi per le risate. - Perdonatemi, non ho resistito. Ma a parte l'importantissimo ruolo che i biscotti avranno nell'esibizione, be', è davvero il momento di cominciare, mh? E allora... saa, game no jikan da!
Perché. Diamine. Gli. Sono. Diventati. Gli. Occhi. Rossi!?

I preliminari si concludono qui!




Note(a)
- "Avanti, sarà il nostro palco. Si va?" ovvero "Saa, fuutari no stage e... Iku yo?". Una citazione da Ikasama⇔Casinò di Rin e Len Kagamine. Da notare, stage si può intendere sia come "palco" che come "performance" (quindi questo è il loro stage in TUTTI i sensi x°).



Yoh!
... Okay. Ce l'ho fatta. Ho aggiornato Fa' ciò che vuoi.
Nonostante sia in straordinario ritardo perfino secondo i miei abbondanti standard, non vi nascondo che la cosa mi riempie di giUoia. HO AGGIORNATO FCCV! *_____*
E, sì, LOL, con questo riprendiamo ad aggiornare un po' più regolarmente. XDD Avrete notato che sto cercando di dare una certa costanza agli aggiornamenti, e quindi... (Voi non lo sapete, ma io ho già pronto il prossimo capitolo di un'altra delle mie long. Non l'ho ancora postato perché voglio aggiornare Spell prima. ù__ù)
Naturalmente, questa è solo la prima parte del capitolo. Possibilmente la seconda la scriverò/posterò già domani, ma siccome si sa che quando io dico di queste cose succedono robe assurde, vi dico SUBITO di non prendermi proprio in parola. Ad ogni modo, farò il possibile per postarla in tempi quantomeno accettabili.
Poi. Perché dividere in due parti? Beh, la seconda parte sarà DAVVERO lunga, ma non era possibile tagliare a metà concerto, quindi ho optato per mettere a parte questa fase precedente. °A°' E' uno stacco krudeleh e il capitolo è cortino, me ne rendo conto, ma ci rifaremo col prossimo - che darà anche una certa attesissima svolta al rapporto dei due pirla, LOL.
*Sospira* Chiedo comunque scusa per l'immenso ritardo. Spiegarne le motivazioni sarebbe lunghetto, vi basti solo sapere che NON mi ero dimenticata della fanfic (ma io non dimentico mai nessuna fic). In realtà, poi, su questi due capitoli stavo lavorando già da dicembre, eppure... non so, non mi soddisfacevanno. Sarà che ho sempre pensato a questo come uno dei punti più difficili dell'intera fanfic. xD Ad ogni modo, oggi mi è venuta l'ispirazione e questo capitolo l'ho riscritto del tutto, in buona parte ristrutturandolo. Quindi anche la seconda parte è da scrivere per intero, okay. Ma si può fare. e___e Da notare, insieme a/dopo il prossimo capitolo, metterò su anche le versioni aggiornate degli altri capitoli. In alcuni casi si tratta solo di una leggera betatura (nel prologo, nel primo e nel secondo ho solo corretto qualche errore di battitura), in altri di leggerissime modifiche (quasi tutto il terzo), in altri ancora, ristretti, riscrittura parziale o quasi totale (finale del terzo/il quarto). Quello più urgente è il quarto, quindi quando l'avrò sistemato vi inviterò a rileggerlo. XD Il quinto, invece, non verrà toccato in alcun modo.
Ah, qualcuno si sarà accorto che in questo capitolo Melissa rompe poco i coglioni. Ci sono alcuni motivi dietro questa che è una scelta più o meno ponderata. In primo luogo, scrivendo le altre mie long comiche, ho sviluppato un tipo di narrazione con meno interruzioni e, anche qual'ora vi siano, sono dell'autrice; mettere sia me che Melissa che interveniamo non sarebbe proprio... e quindi ho deciso di ridurre i suoi interventi, su una linea più simile a quella del primo/secondo capitolo. In secondo luogo, mi sono accorta dopo secoli di aver leggermente frainteso il personaggio di Melissa (o meglio, c'era una sua caratteristica fondamentale talmente ben nascosta che non l'avevo mai notata nemmeno io), nel prossimo capitolo spiegheremo pure cosa. E rimarrete traumatizzati a vita. Per il resto, dico "più o meno" consapevole perché, in un certo senso, ora mi viene più naturale inserirla poco, tanto che mi sono accorta della sua "tranquillità" praticamente a stesura ultimata. XD Evvabbé.
L'ultima cosa che dovrei dire è che questo capitolo è stato scritto ascoltando a manetta Children Record di Ia (Kagerou Project Fuck Yeah.) Solo che io stavo sentendo la cover di 96Neko (Riportalo indietro! Riportalo indietro! <3).
E okay, le risposte alle recensioni con i dovuti ringraziamenti verranno tutte aggiunte a breve! Intanto, vi ringrazio tanto TUTTI per l'affetto, il sostegno e soprattutto la pazienza! XD
E ora vi saluto. *^*
Bye!

  
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