Hola!Questa è la mia prima fic su questo sito ma anche la mia prima in assoluto.
Parlerò del mio personaggio che rientra in un’altra fic,”La nostra Gilda” di andry_94_hell quindi se volete capirne di più leggetela,ve la consiglio!Ora vi lascio alla storia ma ci risentiamo giù!
 
 
Coloro che credevo compagni

Camminavo per il campo di battaglia seguito dal mio fedele lupo, compagno di tanti massacri. Tenevo ancora le mie tre katane sguainate, nel caso qualche sciocco avesse provato ad attaccarmi.

Scrutavo con sguardo inespressivo tutti quei corpi mutilati e graffiati che neanche un’ora prima avevano osato insultare il mio clan, rivelandomi inoltre di essere gli artefici della carneficina che avevo trovato davanti ai miei occhi quando tornai al campo, anni fa. Il più grande errore della loro vita.

I ricordi vennero alla mia mente impetuosi: la famiglia, gli amici, le battaglie…sterminati da dei demoni che credevo compagni, compagni che in quel momento erano ai miei piedi.
Assorto nei miei pensieri mi accorsi soltanto in quel momento che ero seguito, e non dal mio lupo…
Mi girai e automaticamente mi trasformai. Katane e vestiti si fusero in me e divenni un lupo bipede dal pelo nero con striature argentate. Vidi un soldato semplice, ricoperto di ferite e senza un braccio che mi guardava terrorizzato. 

Quando parlò aveva la voce roca e tremolante appena udibile per delle normalissime orecchie umane ma non per le mie, che non lo erano. 

“Perché te la sei presa con tutti,perché? Non è stata l’intera organizzazione a uccidere il tuo clan!Ti prego risparmiami, non ho fatto nulla!” disse e voleva continuare quando io gli saltai addosso, uccidendolo.

Mi girai e cominciai a correre, allontanandomi da quel posto che avevo ritenuto casa. Correvo e correvo,le zampe che a malapena toccavano terra, silenzioso ma furente. 
L’intera organizzazione non c’entrava? Certo come no! Quei maledetti bastardi li conoscevo da anni e sapevo come agivano contro i clan forti e numerosi come il mio. Mandavano prima una squadra ad uccidere tutti, una seconda per derubare i corpi e una terza per assicurarsi che l’obbiettivo per cui era stato fatto l’omicidio di massa vedeva il tutto.
Continuavo a pensare, accompagnato dalla luna argentea e del gigantesco lupo che aveva risvegliato in me il gene del licantropismo.

Quando arrivò l’alba mi fermai, avevo bisogno di bere. 
Cercai un fiumiciattolo che sapevo si trovasse li e tornai alla mia forma umana. Bevvi e poi mi sdraiai sotto una vecchia quercia li vicino. 
Non osavo guardare il mio compagno,sapevo che mi avrebbe fatto una lunga predica quel geniaccio di un lupo parlante. 
Ma lo anticipai. 

“Ho chiuso” dissi con una voce che non ammetteva repliche.

”Con cosa?” mi rispose il lupo. 

“Con tutto, basta legami con umani, demoni e quant’altro. Saremo soli, basta.” Dissi, con assoluta sincerità.

“Sai che non c’è la farai. Possono passare secoli ma avrai bisogno di qualcuno prima o poi, stanne certo.” Mi disse.

 “Per adesso ho chiuso, finché non troverò quel qualcuno accetterò e basta le missioni, niente chiacchiere. Portano solo a legami”

“Fa come vuoi” mi rispose prima di adagiare il muso sulle zampe e addormentarsi.

Io mi sistemai meglio contro il tronco, aspettando il sonno che non aveva proprio voglia di venirmi a trovare. 
Mi rassegnai ad un sonno ristoratore mentre cominciavo a mettere in ordine i  miei ricordi e pensieri. 

“Basta,davvero.D’ora in poi saremo soli” pensai prima di alzarmi con un ringhio per andare ad esplorare oltre il fiumiciattolo.

Non sapevo ancora che a distanza di oltre un secolo sarei entrato in una gilda per proteggere il mondo.   
 
 
 
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Ecco,ho finito. È un’obrobrio assurdo,scritto per sfogarmi dallo stress pre-esami.
So che non è un gran che e oltretutto e corto ma vorrei dei vostri parei!
Ciaoooooo!
TheWerewolf