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Autore: Osage_No_Onna    05/06/2013    7 recensioni
Hey Folk! Chissà perché quando pubblico qualcosa in questa sezione ho sempre un groppo allo stomaco... D:
Anyway, considero questa One-shot (meglio non parlare di come è venuta) il mio "debutto" ufficiale al posto della mia storia a rating giallo "Like a rose thrown into a violent breeze", che è terribilmente lunga e aggiorno ogni "morte di Papa".
Questa song-fic è un' introspezione sui pensieri(?) di quel personaggio adorabile che è Three.
Se siete curiosi, non vi resta che leggere, sperando che questa FF non faccia schifo.
See you!
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michael Arclight/ Three
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Canzone consigliata per la lettura: "Mirai" delle Kalafina
 

~His Hidden Hope~

 
“Yume wo kanaete 
Hitori de sagashiteta hoshi no 
Onaji hikari wo
Kimi ga mitsumete iru dakede 
Itsumono yoru ga yami ni somaru koro 
Hashiridaseru hazu 
Hitori ja nai kokoro-tachi no you ni”

Cercava nello splendore delle stelle quella lucentezza che la sua famiglia, ormai da tempo, aveva perso. Ogni sera si affacciava e, con i capelli mossi dal vento, guardava con i suoi grandi occhi smeraldini prima le luci della città, poi quelle del cielo, che giorno dopo giorno sembravano sparire gradualmente e farsi meno lucenti. Quello era il suo momento preferito: quando guardava le stelle la tempesta nel suo cuore si placava e tutto, per un attimo, ritornava sereno. Non di rado la notte era buia, e la superba volta del cielo costellata di diamanti era coperta da nuvoloni neri che annunciavano tempesta. In quei casi le riflessioni si facevano ancora più profonde e quel cielo plumbeo gli ricordava tanto l’ oscurità in cui lui, i suoi fratelli maggiori e quello che una volta era stato suo padre erano piombati all’ improvviso. Altrettanto frequentemente lacrime calde e salate scendevano dagli occhi per poi rigare le guance del suo giovane volto per poi morire sul mento.
“Akeyuku sora wa 
Dareka ga shinjita ashita wo 
Uragiri tsuzukete 
Soredemo chiisana inori wo 
Akiramenai yo 
Todokanai to nakinureta 
Kimi wo tada dakishimetai 
Soba ni iru yo, zutto”

Era l’ ultimogenito degli Arclight, il terzo dei figli, e stranamente quello che più provava nostalgia verso il passato. Michael, questo era il suo vero nome, aveva un’ indole dolce, gentile ed obbediente, inoltre era colui che teneva di più alla propria famiglia. Odiava terribilmente vedere Christopher e Thomas litigare, anche se tra fratelli era piuttosto normale, e nonostante suo padre Byron, ormai diventato Tron, non si potesse più definire un “padre”, continuava a volergli bene.
Dato il suo carattere obbediva senza fiatare a qualunque ordine gli venisse dato e lo eseguiva scrupolosamente, perché per lui il nucleo familiare era sacro e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farlo ritornare sereno e gioioso com’ era un tempo.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di avere vendetta sul Dottor Faker. Così era diventato Three, ed aveva deciso di mostrarsi più forte di quanto non fosse in realtà.  
“Sonna sabishii kokoro ja 
Daiji na mono mo nakushite shimau yo 
Sukoshi yasashii mirai wo shinjite ii'nda to 
Kanashimi wo atatomete agetai”

Si mostrava forte, certo, ma dentro era molto più debole. Ogni giorno per lui era diventato una perenne battaglia tra l’ oscurità e la luce, una battaglia che solo di sera riusciva, solo parzialmente, a placarsi. Aveva dovuto diventare un “cattivo” e questo suonava alle sue orecchie, così come a quelle di chi lo conosceva, come una terribile contraddizione.
Doveva diffondere tristezza quando il suo sogno era ricevere e donare amore a tutti coloro cui voleva bene.
Machi wa shizuka ni 
Kimi ga egaita hibi no naka 
Kazoekirenai 
Yume no akari ga kieru koro 
Itsumono yoru ga kagayaki hajimeru 
Kimi wo mamoritai 
Hitori ja nai kokoro de yuku 
Mirai…”

Però una piccola scintilla in lui gli permetteva di tirare avanti senza troppe difficoltà. Tra i suoi viavai delle Cacce ai Numeri e il profumo del tè caldo, lo sorreggeva la speranza che qualcuno, dotato di un potere diverso, avrebbe potuto salvare tutti loro dalla disperazione. E quel qualcuno era Yuma.
Dopo la sua vittoria, lui gli aveva affidato il destino della famiglia Arclight, certo che quel ragazzino che possedeva il Numero Originale, Astral, e aveva l’ energia al massimo sarebbe riuscito nel suo intento.
Da allora le notti scure per lui avevano cominciato a risplendere e quelle stelle all’ inizio così fioche rinnovavano la loro luce, che si faceva sempre più vivida.
E si era addormentato con la certezza che il suo desiderio, prima o poi, sarebbe diventato realtà.
Aveva fatto ciò che poteva… E ne era immensamente felice.

Angolo dell' Autrice
Macciao belli! Come va?
Ammetto che questa song-fic è stata un vero tormento, perché mi sembrava sempre di scrivere uno schifo... ma poi con l' accompagnamento musicale di "Mirai", una canzone stupenda (che poi sarebbe anche uno dei Theme Songs di Mami Tomoe) di quelle geniacce della Kalafina tutto è cambiato!
In effetti Three e Mami sono dei personaggi che si assomigliano tantissimo... hanno suppergiù la stessa età, sono molto carini, gentili, dolci, educati ed amano il tè... ditemi che è solo un caso.
Okay, la pianto e lascio a voi la parola. Cosa ne pensate?
Confido nelle vostre recensioni! Sono bene accetti consigli e/o critiche!
See you!
-Puff

  

   
 
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