Personaggi: Tom Hiddleston, William Shakespeare

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Da bravo inglese perfetto qual era, si sedette elegantemente e in modo perfetto e inglese su un vecchio pancale inglese di un pub inglese. Prese la sua tazza di tè inglese, la sorseggiò con vero charme inglese, e tornò a posare i suoi grigi occhi inglesi sulla sua edizione inglese del suo autore inglese preferito: William Shakespeare, l’Inglese.

Improvvisamente, dal suo Ipod americano assemblato in Cina scaturì una canzone che mai prima di allora avrebbe ascoltato, se non gli fosse stata strettamente consigliata: era metal. Lui che adorava Bon Iver e i suoi giri di accordi di chitarra, cantante dalla voce soave e assolutamente beneducata, si ritrovò a tu per tu con i Rhapsody of Fire.

Quel malvagio dottore per niente inglese e dai lunghi baffi biondi gli aveva imposto una cura per uscire dalla sua beneducata e posata perfezione inglese.

Il tè nella tazzina tremò per un istante; poi Thomas William Hiddleston, posato attore inglese, rise fra sé e sé e voltò pagina, cominciando la lettura del suo beneamato ‘Enrico V’.