Scott se ne stava in silenzio, con le braccia conserte, mentre osservava Stiles e Derek litigare.
Non è una novità. Loro litigano sempre.
Solo che in quel momento sembravano diversi.
Stiles, più che litigare, cercava di cavarsela con il suo sarcasmo il quale continuava a far ridacchiare Scott, mentre Derek rispondeva in modo freddo.
Solo una cosa era diversa in tutta quella scena.
Loro due erano vicini, troppo vicini, bastava che uno dei due alzasse un braccio e avrebbe potuto toccare l’altro e, cosa da non trascurare, Derek non gli aveva ancora ringhiato contro e non lo aveva nemmeno attaccato al muro intimandogli di starsene zitto.
< Se ti lancio un bastone, te ne vai? >
< Non provocarmi Stiles >
< Ehi! Sei in casa mia e, per logica, sono io a dettare gli ordini >
< Per logica, ma in pratica? Chi credi che se la caverebbe in pratica? >
< Dannazione! Ma te ne vuoi andare? >
< No >
< Io e Scott dobbiamo studiare >
< Stai mentendo >
< Se non fosse per il tuo udito super fine, non lo avresti capito >
< Si certo, come no >
< Avanti! Ammettilo! Altrimenti come avrei fatto a tenere nascosto tutto questo a mio padre? E sai una cosa? Almeno io le balle le so raccontare, tu sei un lupo, quindi deficiente per natura! >
< Ehi! > urlò Scott offeso.
< Non mi riferivo a te! Ma a questo stupido di un lupo! >
< Adesso piantala >
< Vedi? Non sei nemmeno in grado di rispondere con frasi più lunghe di 4 o 5 parole! Il tuo vocabolario è così limitato? Sai Derek.. mi piacerebbe sfidarti ad una gara d'intelligenza, ma non sarebbe leale combattere contro una persona disarmata >
< E se provassimo con la forza fisica? >
< Smettila di attaccarti a quella storia! Lo sappiamo tutti che sei forte, che hai muscoli, che vuoi sempre fare l’attivo e non lasci mai fare niente a me e che.. >
< Stiles.. > iniziò a dire Derek, mentre guardava Scott che era leggermente sotto shock.
< Lasciami finire! Devi sempre comandare tu! Sempre! Come ieri sera. Perché non lasci fare a me una volta almeno. Non chiedo tanto. Ma almeno una volta! Mi hai lascito fare solo all’inizio e poi, quando avevo iniziato a pensare che magari era la volta buona, ecco che ribalti la situazione e.. >
< Okay io me ne vado.. credo stiate parlando d’altro e io non voglio intromettermi, quindi ciao a tutti e due > urlò, mentre apriva la porta e usciva di corsa dalla camera di Stiles.
I due, che erano rimasti in silenzio a guardare Scott uscire dalla camera, si guardarono.
Derek aveva lo sguardo furente e gli occhi erano rossi.
< Beh che c’è? Prima o poi glielo avrei detto comunque > disse Stiles, allargando le braccia < Non avevo immaginato di metterlo al corrente in questo modo, ma ovviamente glielo avrei detto >
< Glielo avresti detto? >
< Si. È il mio migliore amico e glielo avrei detto >
< E se io adesso sapendo che glielo avresti detto, ti aprissi la gola in due? >
< Troppo tardi.. e poi con chi passeresti le tue serate, uh? >
< Beh.. penso che Erica sia disponibile.. >
< Non pensarci nemmeno >
Stiles gli si avvicinò. I loro visi era vicinissimi, ma nessuno dei due voleva fare il primo passo. Non quel giorno.
Stiles rimase incantato a guardare gli occhi di Derek, i quali erano tornati del suo colore naturale.
< Sai.. I tuoi occhi non sono poi così spaventosi.. quando non sono rossi, per intenderci.. insomma hanno mille sfumature di grigio e di.. di verde e se li si guarda attentamente sono anche belli e.. e.. > le parole avevano iniziato ad uscire dalla sua bocca, prima ancora che se ne accorgesse.
Derek sorrise, per poi prendere Stiles per le spalle, spingendolo indietro fino a farlo sdraiare sul letto, per poi tuffarsi sulle sue labbra carnose.
Le lingue iniziarono a intrecciarsi, mentre le mani iniziavano a sfilare i vestiti, come la sera precedente e quella precedente ancora e quella prima ancora.
La loro storia era andata avanti per mesi, tenendola in segreto.
Quel giorno, se ne erano accorti anche loro, era stato diverso dal solito.
La voglia di far conoscere a tutti la verità su loro due, cresceva giorno dopo giorno.
Stiles per il fatto che non riusciva a tenere segrete certe cose a Scott e Derek perché, non lo avrebbe ammesso ma era così, lo voleva per far capire a tutti che Stiles era suo e che non avrebbero dovuto toccarlo.
Era di sua proprietà. Era semplicemente suo.
< Lasci.. fare.. a me? Almeno oggi.. > chiese Stiles tra un bacio e l’altro.
Derek si fermò a guardarlo un attimo. Aveva gli occhi appannati dal piacere e luccicavano. Si perse in quel colore così chiaro, così bello e dolce. Alla fine, per una volta, poteva anche lasciarglielo fare.
< Solo per questa volta e solo fino ad un certo punto > acconsentì mentre gli mordicchiava il collo.
Stiles rise e ribaltò le posizioni. Si mise sopra Derek e, sfilandogli i pantaloni, prese il suo membro in mano.
Mente lo masturbava, continuò a baciarlo. Gli baciò le labbra, la mascella, il collo e il petto per poi arrivare all’addome dove, con la lingua, fece dei piccoli cerchi intorno all’ombelico.
Scese fino all’inguine, inspirando l’odore del suo membro eccitato e, senza indugio, lo prese in bocca.
Era la prima volta che Derek gli lasciava fare una cosa del genere e ringraziò il cielo per aver acconsentito.
Non si aspettava di certo che Stiles fosse così intraprendete, ma a quanto pare il ragazzino aveva un dono e quelle labbra non erano così carnose per niente.
Dopo vari minuti in cui Stiles aveva continuato a prendere a lappate il membro di Derek, venne nella sua bocca.
Quando Stiles sentì l’ultima goccia del seme del licantropo invadergli la gola, si spostò e andò a baciare Derek. Voleva far sentire il suo sapore mescolato al suo. Era un qualcosa di inebriante.
Stiles si distese di fianco al lupo, il quale era ancora scosso dall’orgasmo e gli posò una mano sull’addome, tenendo il palmo appoggiato su quei muscoli ben definiti.
< Grazie.. > disse in un sussurro < Giuro che adesso non ti romperò più su questo fatto.. >
< Beh.. ti romperò io > ammise il lupo, girando il viso da un’altra parte, imbarazzato.
Sentì il cuore di Stiles perdere qualche battito per poi riprendere a battere forte.
< Bene.. > disse solamente, mentre un sorriso gli si dipingeva in viso.
Derek si voltò a guardarlo e, dopo avergli dato un bacio a stampo, tirò le coperte su di loro, abbracciando il ragazzino.
Derek accarezzò i suoi capelli, rimanendo in silenzio fino a che Morfeo non li prese tra le sue braccia.
 
…
 
Scott, dopo essersene andato, si rese conto del perché quei due fossero diversi.
Da quello che aveva capito, la sera precedente era successo qualcosa che aveva a che fare con non lasci mai fare niente a mee soprattutto con attivo.
Dopo aver corso per ore nel bosco, chiedendosi il perché Stiles non gli avesse detto niente, decise di andare a chiederglielo personalmente.
Quando arrivò a casa sua e salì sul tetto per guardare in camera sua, lo trovò disteso sul letto con Derek in parte.
Dai loro respiri normali, capì che stavano dormendo.
Sorrise e se ne andò.
Non li avrebbe disturbati ma, decise, il giorno dopo Stiles avrebbe dovuto raccontargli tutto nei minimi dettagli.. o almeno quelli che non comprendevano le parole non lasci mai fare niente a me e attivo.
 
 
Un’altra botta di testa XD
Oggi mi vengono in mento così, alla cavolo di cane.. o di lupo.. ;)
Byeee!