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Autore: Serenity452    25/12/2007    3 recensioni
One shot di 1 capitolo... È il giorno di Natale, e qualcuno lo sta passando in modo particolare...Chi sarà? Leggete!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One Shot Il mio natale -Itachi- È il giorno di Natale, oggi non ci sono missioni e una volta tanto posso starmene a casa, lontano da quel covo e da quei mukenin.
Ormai sono anni che sono lontano da Konoha, a dire il vero, sono così vicino, mi basterebbero un paio di ore di cammino, e sarei alle porte del mio vecchio villaggio.
Mi giro nel letto e accanto a me non c’è nessuno, ma sento l’odore del caffè.
Lo sta già preparando.
È lei.
Il mio tesoro.
Sento i suoi passi avvicinarsi, entra nella stanza.
La guardo, è bellissima.
Quegli occhi azzurri come un cielo d’estate.
Quelle labbra carnose. I capelli castani ricci.
Quel corpo perfetto che ormai conosco alla perfezione.
È bellissima.
Non mi stancherò mai di pensarlo.
Mi sta guardando, e sorride.
Chissà perché poi sorride ad uno come me…. Chissà perché sta con uno come me….
“Tesoro… Ben svegliato e buon Natale…” Mi dice avvicinandosi al letto, si siede accanto a me e mi bacia tranquillamente.
“Buon Natale amore…” Lo so. Non è da me dire queste cose, chi mi conosce non ci crederebbe mai.
“Ti porto il caffè!?”
“Si, grazie Eri…”
“Allora vado a prenderlo!”Mi stampa un altro bacio e scappa in cucina.
Guardo fuori dalla finestra, c’è la neve. Ad un tratto le grida risuonano per il corridoio.
“È NATALE! È NATALE!! È NATALE! È NATALE!! È ARRIVATO NATALEEEE! MAMMAAAA! PAPÁÁÁ!!!” Ecco che fa irruzione il terremoto in persona. Ed ha solo cinque anni.
Spalanca la porta come una furia, ed entra saltellando, con il suo fido orsacchiotto stretto tra le braccia.
“Buon giorno Piccola furia!” Salta sul letto buttandosi su di me.
“Buon Natale Papino!!”Mi dice guardandomi estasiata con quei grandi occhini del colore del ghiaccio, sono ancor più chiari di quelli della madre e anche i lineamenti sono delicati e femminili come quelli della madre. In effetti mia figlia, ha preso poco da me, solo i capelli neri e come dice la madre il carattere cocciuto e prepotente. Ma secondo me è tutta sua madre, anche se mi auguro che abbia ereditato da me la cosa più importante. Lo Sharingan. A fermare i miei pensieri c’è l’abbraccio caloroso della piccola, gli carezzo la testa e gli bacio la fronte, per poi risistemargli la frangetta che ho scompigliato. Lei mi mette le mani sulle guancia e mi da dei grandi pizzichi, tirandomi piano la guancia. Quando era più piccola ero io a farlo a lei.
“Papà…lo sai che Miko stanotte ha avuto un incubo!”
“Davvero… e cosa ha sognato di così brutto?”La piccola mi guarda.
“Ha sognato la sua famiglia… ma… erano tutti morti…”Rimango a bocca aperta e la guardo. M’intristisco, mia figlia non sa del mio Clan… ma a volte… ho l’impressione che mi legga nell’animo. Ed ecco la prova.
“Ma lui non ha paura del cacciatore sai… perché dice che ci sono io a proteggerlo! Me lo ha detto lui!”Afferma mia figlia alzandosi in piedi sul letto, con uno sguardo fiero, che certe volte fa paura anche a me.
“Ah ti ha detto così…?”
“Certo! Io sono Akiko Uchiha!!! E quando sarò grande, sarò invincibile!”Saltella un po’ sul letto facendo alcuni gesti con le mani e qualche capriola.
“Akiko, la mamma si arrabbia… smettila!”Niente da fare, non mi obbedisce.
Ecco che torna Eri, ha un vassoio con tre tazze e delle brioss, e si siede accanto a me.
“Akiko, finiscila di saltare sul letto! Dai che facciamo colazione!”Gli dice con dolcezza.
Akiko si siede in mezzo a noi sorridendo e facendomi la linguaccia. E dopo cinque minuti un pianto irrompe il silenzio.
“Lo sapevo! Si è già svegliato anche lui!”Dice Eri alzandosi.
“Uffaaaaaa!”Si lamenta Akiko alzandosi di nuovo in piedi e sbattendo il piede sul materasso.
“Che ti manca?”Gli chiedo, lei hai il broncio. È così carina.
“Non mi hai fatto il regalo!”Io la guardo. Ah com’è bella mia figlia…
“Ma non è vero… è sotto quella specie di albero che ha fatto tua madre…” lei mi guarda sconvolta.
“Posso aprirlo!?!?!?” Annuisco, e lei si butta giù dal letto per correre in cucina, intanto vedo entrare Eri con un fagottino fra le braccia, le lo guarda con aria dolce, e sorride, e torna accanto a me, io sposto il vassoio.
“Eccolo qui il nostro tesoro…”Guardo fra le coperte, e lì c’è un bambino di appena undici mesi, ha i capelli castano scuro, e gli occhi neri come i miei, anche il volto assomiglia al mio. Eri me lo passa tra le braccia, e io lo tengo in braccio cercando di farmi prendere un dito, il piccolo è sveglio e lo afferra subito e lo stringe, sa riconoscere il suo papà…
“Buon Natale… figlio mio…”
“Mammiiiinaaaaaaaaa guarda che bel regaloo!”Akiko entra strepitando con una bambola dal vestito rosso in mano. Io e Eri ci sorridiamo.
“Te lo avevo detto che gli sarebbe piaciuto…”Mi sussurra.
“Si… va bene… hai vinto tu…meno male che ho anche un figlio maschio…”Lei mi fa la linguaccia.
“Itachi… mi sembra già di vedervi… tu, Shisui, e Akiko che vi allenate!”Io ridacchio.
“Allenarci! Che bello!....”Akiko sale sul letto gattonando.
“Papà… però prima di allenarci… devo far conoscere a Miko… Kelly!”
“Gli hai già dato un nome!” Esclama Eri ridacchiando.
“Si! E poi mamma giochiamo anche con le altra bambole! Papà giochi anche tu!”Io la guardo e sorrido.
“Certo… a patto che io sia il principe…”Lei annuisce e corre nella sua camera per tornare subito con due bambole fra le braccia.
“Mamma tu sarai la principessa… papà il principe… e la figlia! AH!!!!”Esclama spalancando gli occhi, si avvicina a me ed a Shisui.
“Buon Natale fratellino mio!!!”Lei bacia il capo al piccolo, e il bambino ridacchia sorridendo alla sorella che gioca per qualche secondo con la mano del piccolo, poi torna a concentrarsi sulle bambole. Io poso delicatamente Shisui nella culla accanto a canto a me, e lo copro per bene. dorme… e sembra un angioletto gli sorrido. Mi sento così felice, Eri mi guarda con dolcezza, mia figlia mi porge una bambola di un principe, Eri fa le spallucce, e io sorrido.
Infondo… sono tutti così buoni e cari.
Quasi li invidio, io sono uno spietato assassino che fa parte di un organizzazione criminale, ho ucciso la mia famiglia senza pietà, e pure mi chiedo come facciano a fidarsi di me.
È lei…che mi ha accettato, per chi sono stato, per chi sono e sarò…
… per quello che ho fatto, che faccio e farò…
È la mia vita… quella donna… mi ha fatto scoprire il sapore dell’amore…
…Dell’affetto…
….Il piacere di avere una moglie, di avere una figlia, un figlio…
…Di essere padre…
…Di essere una famiglia vera...
…Per questo la amo… Se l’avessi incontrata prima… caro Sasuke…

Fine.

EHEH! Allora che ve ne pare?? Bhe per me questo è il giorno di Natale di Itachi se avesse una famiglia...
Mi raccomando commentate!!!

Kiss Serenity! ^_-
   
 
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